31 dic 2010

Auguri! Buon 2011

Hola amici, un saluto e un milione di auguri da Madrid.
Buon 2011
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29 dic 2010

L'educazione sentimentale


Magari è una visione parziale, ma riassume bene la mia giovinezza.

28 dic 2010

Il ruffiano del giornale a strappi


Difficile immaginare una persona più schifosa di quest'uomo, solo forse lo insidia in questo triste primato il Bonanni lenone degli operai e, però no, Belpietro nella sua sporcizia rimane inarrivabile.
Dopo il falso attentato a sè stesso (capperi come se lo sono dimenticato un po' tutti i media), adesso con il falso dell'attentato "Fini" sta superando sè stesso. Trascende del tutto il suo finto giornalismo per andare a fare il lavoro che fa il KGB di Putin nei confronti del dissenso russo di ieri e di oggi.
Ancora non ci scappa il morto per la palese incapacità dell'uomo e del suo mandante ma non per scelta di non spingersi oltre il killeraggio verbale.
L'ordine dei giornalisti dovrebbe chiedersi che cosa sia rimasto di giornalismo in giornali quali Libero e Il Giornale, tanto che nemmeno la carta su cui stampano merda può in alcun modo essere usata invece dell'igienica. Strappi più che pagine e per di più già inzozzati.

"Non c'è niente di più terribile di un’ignoranza attiva”
Johann Wolfgang Goethe.

27 dic 2010

Il serial killer di Natale


Periodo natalizio, periodo di buoni propositi. Bisognerebbe sentirsi più buoni, più disponibili, più altruisti. E invece io mi sento più cattivo. Mi capita di girare per strada con intenti omicidi, da solo o passeggiando con il cane nel quartiere, sotto la pioggia mi capita di avere vere e proprie allucinazioni paranoiche, deliri omicidi, sognando stragi sanguinolente di eserciti osceni di babbi natale che s'arrampicano su per muri, muretti, balconi.
Li ammazzerò tutti quei babbini con il culo per aria.

23 dic 2010

W le vacanze di Natale


Un saluto a tutti gli amici.

22 dic 2010

Ma dimettiti, vai a casa...


Nel paese dei dilettanti allo sbaraglio, della politica fatta da avvinazzati al bar succede anche questo.

21 dic 2010

Perchè è meglio volare con l'elicottero


The Who Discography


20 dic 2010

David Gilmour


"My technique is laughable at times. I have developed a style of my own, I suppose, which creeps around. I don’t have to have too much technique for it. I’ve developed the parts of my technique that are useful to me. I’ll never be a very fast guitar player. I don’t really know what to say about my style. There’s always a melodic intent in there."
David Gilmour

19 dic 2010

lotta comunista

Ieri, tornato dal solito giro in centro del sabato mattina, appena rientrato in casa è suonato il campanello.
Ho aperto la porta, era una carina e giovane ragazza che vendeva porta a porta "lotta comunista - organo dei gruppi leninisti della sinistra comunista".
Sono rimasto per un attimo perplesso tanto che non l'ho nemmeno salutata, lei mi ha chiesto se ne volessi una copia e se facevo un'offerta per i compagni, io ancora sono rimasto zitto e la ragazza ha detto qualcosa del tipo "lei non ha simpatia per noi?".
Non poteva sapere che in quei pochi secondi mi avevano spinto via a 20 anni indietro e ancora più in là, quando al posto suo, di quella ventenne, c'ero io che vendevo "lotta comunista" a Padova avendo pudore di nasconderlo ai miei genitori e a quasi tutti gli amici.
E poi le 'ho detto "sì la prendo è solo che anni fa c'ero io al posto tuo". Grazie e ciao.
Mi sono imborghesito, cazzo e pure è passato un sacco di tempo.
Poi mi son letto il giornale e allora l'illusione che il tempo sia statico è stata perfetta: c'erano gli stessi articoli di 20, anzi quasi 30 anni fa.
Tutto uguale. Anche il viso della ragazza era uguale a quello delle compagne di allora a parte che noi eravamo più poveri mentre la compagna di oggi aveva un bel woolrich che le stava anche bene.
Non era cambiato nulla solo adesso io sono dall'altra parte della porta. Non busso più ma riesco ancora ad aprire.

Ma Benitez ha ragione?

Ma Benitez ha ragione a lamentarsi che non gli hanno comperato nemmeno uno dei giocatori richiesti, che non hanno rinforzato in alcuna misura una squadra i cui giocatori dopo una stagione esaltante ed irripetibile sono stati spremuti come limoni?
Credo di sì. Credo che abbia ragione e che abbia fatto bene ad anticipare un quasi sicuro addio giornalmente preannunciato.
Mou è irripetibile per una sfilza infinita di ragioni, ma Benitez non è minimamente scarso come la vulgata di moda vuol far credere. Se se ne andrà farà bene perchè è vero che è stato lasciato solo a far da capro espiatorio agli acciacchi che si sono accumulati nel glorioso 2010. I nodi sono venuti al pettine e c'era bisogno di turn over di campioni e non di giocare con la primavera.
Credo, da semplice e moderato tifoso di calcio, che sia giunto il tempo anche in Italia degli allenatori manager chè allora sì la proprietà può chiedere di rendere conto se le cose non vanno bene.
Forza Benitez che comunque hai dimostrato di essere una persona seria.

17 dic 2010

L'Italia e il lupo


Non so bene perchè ma appena ho visto questa immagine subito ho pensato all'Italia. Su chi possa essere il lupo lascio a voi supporre.

16 dic 2010

Parsons of the Year - TIME


Ma che mi frega di Mark Zuckerberg o anche di Assange, per me c'è solo uno che merita il titolo di Parsons of the Year ed è LUI il mitico Sheldon Cooper.

15 dic 2010

Calearissimo

Non riesco a decidere se sia peggio lui (un voltagabbana come tanti), Veltroni che me l'aveva imposto alle politiche 2008 come il nuovo che avanzava o infine se sia inqualificabile io che l'ho votato.

Chi fabbrica i black block?



14 dic 2010

Fuori c'è la rivoluzione

La fuori a Roma c'è la rivoluzione e anch'io faccio il tifo, romanticamente con il culo al caldo davanti a un pc e , se sono in giornata, mi lancio pure in una polemica a commenti.
Forza ragazzi!



La fiducia


13 dic 2010

Facesexbook


Caro Babbo Natale


12 dic 2010

Grandi amicizie


Non sono un misantropo, nè credo di confondere la diversa complessità strutturale di sentimenti che ci lega nei rapporti con i nostri simili, così come non credo di esagerare di poter parlare di amicizia profonda nel rapporto uomo-cane.
A me, almeno, è capitato così nella vita. Il rapporto con i miei cani è sempre stato come quello tra amici, certo loro sono degli amici relativamente semplici ma che sanno dare affetti incondizionati e soddisfazioni profonde.
Se posso consigliare sull'argomento un libro, scelgo un classico: "E l'uomo incontrò il cane" di K. Lorenz.

10 dic 2010

C.V.D. la scuola degli asini

Cos'è la scuola degli asini? Leggi qui.
In altri tempi, ai tempi che io andavo al liceo (il motore a scoppio era ancora di là da venire) era risaputo che la scuola privata era la scuola degli asini (a onor del vero non si poteva dire per le scuole "dei preti" che, almeno allora, erano dure e rigide).
Compagni di liceo duri di comprendonio ma di portafoglio capace dopo aver sbattuto il muso al durissimo istituto statale, si iscrivevano a queste portentose scuole degli asini e facevano i famosi "due anni in uno". Sicchè per miracolo dove non sarebbero riusciti in due anni a progredire di una classe, riuscivano in un anno a progredire di due. Pure alla scuola statale erano zucconi e tali rimanevano alla scuola privata, mostrando però le pagelle inspiegabili miglioramenti.
E' sempre stato così e, mi consola, lo sia ancor oggi.
Ricordo in particolare un compagno di classe, figlio di un luminare, che era di una stupidità colossale. Non c'era verso entrasse nulla in quella zucca. Si ritirò prima della fine dell'anno scolastico per evitare la bocciatura e si iscrisse ad una rampante scuola per asini dove venne promosso con tutti gli onori. Misteri. Ora divenuto politico di livello nazionale è rimasto comunque zuccone ed in più ha perso la notevole simpatia di allora quando amava Bob Marley e soprattutto gli inevitabili annessi e connessi del mitico giamaicano. Di più non posso dire per non prendermi una denuncia...

Dalla Russia con amore: il bacio della morte

L'attacco più duro e forse definitivo ad Assange è in realtà arrivato dal russo Putin che parlando di arresto antidemocratico ha fatto venire dubbi sulla figura dell'eroe di Wikileaks anche ai suoi fedelissimi.
Tecniche da KGB.

9 dic 2010

Canzone n. 27 "Down to the waterline" - Dire Straits


Dire Straits dal loro primo album "Dire Straits" anno 1978.
Ricordi freschi e cristallini come l'acqua di una fonte di montagna che esce magicamente dalla roccia. Colore giallo, spugna, curiosità. Lo scratch del rumore bianco che fa la puntina nella terra di nessuno avvicinandosi al solco della musica. Scratch pieno di aspettative, desideri, proiezioni, un attimo di mistero e poi comunque finirà. Emozioni, giochi. Alla ricerca di qualcosa di nuovo. Fantasticando su quella copertina bianca, una finestra sulla vita di quella donna misteriosa. Un riquadro di vita intima. Luce bianca e soffusa, luce di una mattina in un paese nordico. Quella notte passata ha portato o si è portata via qualcosa. Rimangono ricordi. Le immagini specchiate dall'acqua sono fedeli, ma basta un piccolo perturbamento della superficie e subito si deformano e perdono il loro significato. Quella chitarra così pulita così nuova che racconta del tempo passato con lui a correre e a far l'amore giù al livello dell'acqua. Notti insonni a girare. Baciarsi all'ombra delle navi da carico. Sale e olio nell'aria. Labbra salate, jeans consunti, in tasca niente solo la gioventù, l'istinto degli animali notturni. Momenti in cui tutto era possibile, mondi paralleli, al di sopra e al di sotto del livello dell'acqua, confine dei mondi. Navi che partono, sirene nella notte che mi chiamano. Terre lontanissime a pochi passi da noi. Poi l'acqua ha fatto paura, la sua superficie si è increspata. Sono qui che ascolto la tua chitarra nella mia bella casa, la notte scendo ancora con te al livello dell'acqua.


DOWN TO THE WATERLINE
(Dire Straits, 1978)

Sweet surrender on the quay side
You remember we used to run and hide
In the shadow of the cargoes I take you one time
And we're counting all the numbers down to the waterline

Near misses on the dogleap stairways
French kisses in the darkened doorways
A foghorn blowing out wild and cold
A policeman shines a light upon my shoulder

Up comes a coaster fast and silent in the night
Over my shoulder all you can see are the pilot lights
No money in our jackets and our jeans are torn
Your hands are cold but your lips are warm

She can see him on the jetty where they used to go
She can feel him in the places where the sailors go
When she's walking by the river and the railway line
She can still hear him whisper
Let's go down to the waterline

FINO AL LIVELLO DELL'ACQUA

Dolce abbandono sulla banchina
Ti ricordi? correvamo e ci nascondevamo
Una volta t'ho preso all'ombra dei mercantili
E ce ne siamo rimasti a contare tutti i numeri fino al livello dell'acqua.

Guai scampati sulle gradinate scoscese
Baci alla francese negli ingressi bui
Una sirena riecheggia selvaggia e fredda nella nebbia
Un poliziotto proietta una luce al di sopra delle mie spalle

Una nave costiera, veloce e silenziosa, si avvicina nella notte
Tutto quello che riesci a vedere oltre le mie spalle sono le luci spia
Non abbiamo soldi nelle giacche ed i nostri jeans sono strappati
Hai le mani gelide ma la tue labbra sono ardenti

Lei riesce a vederlo sul solito pontile dove andavano
Lei riesce a sentire la sua presenza nei posti frequentati dai marinai
Quando cammina lungo il fiume e la ferrovia
Può sentirlo ancora sussurrare:
Scendiamo fino al livello dell'acqua.

7 dic 2010

7 dicembre 1941


6 dic 2010

Lucy in the Sky with Diamonds

Sembra di essere tagliati fuori dal mondo senza l'adsl. Sembra tutto grigio. Cielo grigio, aria grigia , gatto grigio, tutto indistinguibile, tanti piani di profondità appiattititi dall'uniformità cromatica. Manca il 3D e manco con gli occhialini si riesce a distinguere qualcosa, anche solo un segno di discontinuità. Sogno lenti colorate e Lucy in the sky wiyh diamonds.

3 dic 2010

Rivoluzione. rivoluzione...scoppia la rivolta per le vie di Verona

Rivoluzione.
Rivoluzione per le strade di Verona.
Anziani, casalinghe, ragazzi, uomini di mezza età che si riversano per le strade di Verona gridando la loro indignazione.
Rivoluzione nei bar, nei luoghi di ritrovo.
Piccoli assembramenti di persone che discutono, urlano e pianificano le azioni da intraprendere.
Rivoluzione e già qualcuno corre a ribaltare cassonetti a costruire barricate per le strade.
Rivoluzione e pensare che questo paese sembrava addormentato...
Rivoluzione per le promesse non matenute: con il digitale terrestre dicevano che tutto sarebbe migliorato e invece fa cagare.

2 dic 2010

Un paese in maniche di pantaloni


Tra scatoloni, influenza e senza l'adsl

Gli scatoloni del trasloco pur in diminuzione non accennano a sparire. Poi ci si è messa questa pseudo influenza e infine le follie della burocrazia per "il trasloco" dell'adsl...50 euro e dai 20 ai 30 giorni di attesa per un click in una centrale. Follia. Più breve e più economica la via di chiudere il contratto con tiscali e riaprine uno con un nuovo operatore e intanto ci si arrangia con una chiavetta lunatica amante delle posizioni estreme per poter funzionare.
Un saluto amici, malconcio ma ci sono ancora.