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9 feb 2009

Italia ex paese

Un paese di ex democristiani, ex comunisti, ex socialisti, ex democratici, ex contadini, ex lavoratori, ex operai, un paese di ex persone.
Un paese dove la Chiesa Cattolica, che abbiamo tutti respirato, si è trasformata e da Papa Giovanni XXIII è arrivata a Papa Benedetto XVI.
Chiesa sempre più lontana da valori quali la pietà, la tolleranza per i diversi e che si avvia lentamente a diventare marginale.
Cattolici ex tolleranti e neo martiri che vedono il nemico dietro ogni angolo.
Italia paese di cultura umanistica e tolleranza per eccellenza trasformato nella Virginia dello schiavismo.
Paese di ex partiti, ex industrie, ex lavoro, ex ricchezza, nuova povertà.
Italia biliosa, gretta, meschina e sempiterno paese dei furbi e dei trasformisti.
Non sono più un tuo cittadino ma un tuo prigioniero.

16 commenti:

  1. Anonimo10:35 AM

    Condivido pienamente questo ed i tuoi precedenti post.
    Ed aggiungo che purtroppo ultimamente mi sento impotente di fronte alla miseria che è diventato il nostro paese...

    P.S.
    Non ho volutamente mai parlato del caso Englaro per rispetto verso i familiari che soffrono, ma anche li la penso come te...

    Ciao

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  2. Anonimo11:19 AM

    Se penso allo stato dell'Italia (in tutti i suoi aspetti) mi viene la depressione. Mi fa sentire così impotente...

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  3. ...già, che tristezza questo sentore.

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  4. Mai arrendersi. Come ho scritto anche nel mio post, ognuno nel contesto in cui opera (lavoro, volontariato,blog,giornali, TV) faccia in modo che la barbaria non prenda il sopravvento sulla libertà degli individui. Obiezione di coscienza e occhi sempre ben aperti!

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  5. Quanti anni fa Gaber cantava cose così?

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  6. oddio anche io sono ex..
    sono un ex moglie, ex ragazza, ex-asperata, exuasta, ma mica gliela dò vinta non diventarò mai ex cittadina, anche se mi toccherà diventare extremista

    voglio vivere in uno stato libero!

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  7. Nulla da aggiungere alle tue parole, se non il fatto che non sei il solo prigioniero. Siamo in tanti, nettissima minoranza, eppur sempre tanti.
    Dice bene Lucien:operiamo nei nostri contesti, a testa alta. Altro non possiamo fare....

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  8. e allora è il momento di scatenare la rivolta nelle celle di questo paese prigione...

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  9. Splendido, acuto e vero.

    E come ha ben riassunto Valentino "ex democrazia"

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  10. Esprimi molto bene una sensazione che è anche mia.
    Grazie

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  11. nessuno é pıu cıttadıno.... solo schıavo e prıgıonıero qualcuno anche complıce sılenzıoso.... che dısastro...

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  12. ...lucien ha ragione, ognuno nel proprio piccolo, puo' fare qualcosa... certo, anche a rischio di un piccolo martirio...
    "la rivoluzione inizia a casa propria, preferibilmente di fronte allo specchio del bagno" (husker du)

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  13. Bellissimo post. Ne farei la prima pagina di un quotidiano!

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  14. Te l'ho pubblicato sul mio account di FB...spero non ti dispiaccia. Ho inserito il tuo URL.

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  15. Magagiò mille grazie a te.
    ciao, silvano.

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