
Nel 1965 in un saggio intitolato “Of Men and Galaxies”, Fred Hoyle scriveva:
“Lo specifico problema che ci si presenta oggi si può così riassumere: noi siamo creature fondamentalmente primitive che tentano disperatamente di adattarsi ad un modo di vivere estraneo a quasi tutto il passato della nostra specie...la transizione da una tecnologia primitiva a una sofisticata va compiuta in tempi rapidi, come esige il problema delle risorse. Oggi stiamo vivendo un momento unico, che non si situa nè nella lunga era primitiva e neppure in un più prospero ed agevole futuro. Inevitabilmente, è il nostro secolo, il nostro millennio, a dover assorbire la sollecitazione massima, giacchè il destino ci ha fatti nascere nella fase di transizione. E poiché viviamo in questa fase particolare, incontriamo difficoltà, pressioni e situazioni sociali che non sembrano riconducibili ad alcun processo logico, per quanto semplice. Ci ritroviamo ad aver perduto il contatto con le forze che stanno plasmando il futuro”
“Lo specifico problema che ci si presenta oggi si può così riassumere: noi siamo creature fondamentalmente primitive che tentano disperatamente di adattarsi ad un modo di vivere estraneo a quasi tutto il passato della nostra specie...la transizione da una tecnologia primitiva a una sofisticata va compiuta in tempi rapidi, come esige il problema delle risorse. Oggi stiamo vivendo un momento unico, che non si situa nè nella lunga era primitiva e neppure in un più prospero ed agevole futuro. Inevitabilmente, è il nostro secolo, il nostro millennio, a dover assorbire la sollecitazione massima, giacchè il destino ci ha fatti nascere nella fase di transizione. E poiché viviamo in questa fase particolare, incontriamo difficoltà, pressioni e situazioni sociali che non sembrano riconducibili ad alcun processo logico, per quanto semplice. Ci ritroviamo ad aver perduto il contatto con le forze che stanno plasmando il futuro”
Fatboy Slim - Righ Here Right Now
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Le frasi del saggio riportate sembrano un alibi.
RispondiEliminaIl pezzo e il video sono davvero belli.
Concordo con pellescura.
RispondiEliminaSpero che questo periodo di "transizione" non si dilunghi troppo.
Eh si, mi auguro anch'io che questo periodo di " transizione" non abbia tempi troppo lunghi. Ciao
RispondiEliminaConcordo con streghetta,auguriamocelo.
RispondiEliminaCiao.
io non ne sono così sicura, i processi di adattamento a situazioni più tencologiche non mi sembrano così lenti e l'adattabilità è uno dei pregi fondamentali della nostra specie, non per tutti ma per molti
RispondiEliminaSicuramente per chi nel '900 è passato da giocare a piedi nudi a internet che lo collegava con il resto del pianeta il trauma da cambiamento è stato epocale, questo sviluppo (insostenibile alla prova dei fatti) coinvolgerà anche le persone nate nel 21° secolo?
RispondiEliminaE io non ho ancora imparato a caricare l'iPod :o)
RispondiEliminaSarò mica neoprimitivista? Un po' sì, mi sa.
Ti piace leggere.
RispondiEliminaA te lo scrivo senza il punto interrogativo.
Transizione, sembra non avere fine!
RispondiEliminaE come sempre è una questione di tempo, ciao
@franco: sono con te l'idea dell'ipod mi piace, ma poi l'oggetto mi respinge. ;))
RispondiEliminaMa la transizione precede il bivio dell'evoluzione e della involuzione?!
RispondiEliminaHal sembra aver compreso, sembra.
RispondiElimina@ 3fix
RispondiEliminala domanda che hai posto me la faccio sempre anch'io.