Pagine

23 ott 2009

Il cane di Pavlov


Molti bloggers (mi ci metto anch'io) credono di condizionare la realtà con i loro scritti, non accorgendosi di essere delle scimmiette che scrivono e reagiscono a comando. Il cane di Pavlov ci frega regolarmente.

8 commenti:

  1. Se invece di Pavlov prendiamo in considerazione la teoria della farfalla (per cui il battito d'ali di una farfalla qui può far scatenare un temporale in sud America o qualcosa del genere) dire che non condizioniamo per nulla la realtà non è corretto. Io penso che la condizioniamo... certo, il più delle volte non come vorremmo noi. Speriamo che un certo discorso porti da una parte e invece porta da tutt'altra, però ecco io penso che comunque qualcosa produca...

    E poi, anche il solo esprimere liberamente quello che si pensa, è già un atto molto ammirevole, che condizioni o meno poco importa...

    RispondiElimina
  2. Ma come, non condiziono nei loro comportamenti almeno 400 persone al giorno? E io che pensavo di candidarmi alle prossime elezioni alla faccia di Grillo...

    RispondiElimina
  3. condizionamento? No preferisco dominio e sottomissione, non pubblicamente of course ;oP

    A volte il narcisismo prende la mano, ma non nella lista di blog che linko.

    RispondiElimina
  4. Anonimo7:23 PM

    "preferisco dominio e sottomissione"...

    sempre che "SM" sia reciproco!

    RispondiElimina
  5. consenziente, il fatto che sia reciproco temo dipenda dai gusti strettamente personali e liberi dei consenzienti

    RispondiElimina
  6. Alla fin fine la vita altro non è che una catena di condizionamenti...
    :-)

    RispondiElimina
  7. a me il cane di pavlov mi è sempre piaciuto poco.... avrei solo tanto desiderato portarlo a spasso, poverino.

    RispondiElimina
  8. io ci avrei messo pavlov al guinzaglio secondo me emetteva succhi gastrici ogni volta che gli mostravano il nobel...chissà che strisciata viscida e acida ha lasciato sul tappeto d'onore...a Stoccolma...

    RispondiElimina