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12 mag 2011

Tornoaivinili

Tornoaivinili, Tornoaivinili, Tornoaivinili per citare il titolo del bel blog musicale dell'amico Maurizio.
Tornoaivinili perchè per la prima volta in vita mia mi son portato a casa un giradischi che si potrebbe dire definitivo se non hi-end (ma hi-end sa di cagacazzo).
E dire che prima non ascoltavo con il giradischi del Reader's Digest ma con un Project Perspective che suonava pure bene e prima ancora con un See The Revolver, ma accidenti questa bestia brillante che si chiama Transrotor Zet 1...è semplicemente un'altra cosa.
Fidatevi i cd non hanno le potenzialità nascoste tra i solchi dell'analogico, c'è niente da fare se si riescono ad estrarre le informazioni dal vecchio, e per tanti anni vituperato e dimenticato, disco nero semplicemente si accede ad un mondo della riproduzione audio superiore. Più sù di così c'è solo l'evento musicale dal vivo...

5 commenti:

  1. Ho dovuto abbandonare il vinile, momentaneamente, perché mi si è rotta la cinghia, ma ho alcune decine di dischi che non aspettano altro di venire rispolverati con la spazzolina antistatica...
    Comunque non trovo affatto che i CD siano da meno. Te lo saprò dire quando riascolterò Keith Jarrett Trio col mitico piatto analogico.

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  2. in effetti "hi-end" sa di cagacazzo ;-)

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Blogger ha tagliato dei commenti, io però li ho visti e li ho nella posta...se volete ve li rimetto dicendo qualcosa del tipo: xxx ha detto. Fatemi sapere che non ho censurato nessuno.

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