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17 ago 2008

Senza titolo

Una notte d'estate in pieno centro a Verona, una panchina, una bambola ed una borsa. Sensazioni.
Abbandono, fuga, violenza, un paese malato, solitudine.



10 commenti:

  1. Anonimo8:22 AM

    Sembra quasi una foto della scientifica su un luogo del delitto, abbastanza macabra...

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  2. Ops lo squallore vi scompone la pettinatura dei pensieri? Da sempre panchine,angiporti, quartieri post industriali, periferie propongono desolazione e pattume...ottime scenografie...per occhi oramai di vetro smerigliato

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  3. nooooooooo, è un ottimo spunto per una storia fantastica

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  4. Sono d'accordo con te Donna. Mancava solo che avessi scritto nel post: " Dimmi a cosa ti fa pensare" e poi sarebbe stato un perfetto TAT. Via la seduta di analisi e di proiezione è aperta.

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  5. Ciao Silvano, bentornato, era ora feriarolo!

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  6. Ciao Silvano, bentornato!
    In effetti la foto può essere un'ottima ispirazione :-)

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  7. Anonimo12:40 PM

    Comunque è molto interessante pensare a una possibile storia partendo da una semplice immagine. Mi ricorda molto i primi capitoli di City di Alessandro Baricco, dove un tacco rotto di una scarpa abbandonato per strada da vita ad una storia parallela autonoma.

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  8. @donnacannone: http://it.wikipedia.org/wiki/
    Thematic_Apperception_Test

    ciao.

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  9. Ammappa!! dopo vado a vedere di che si tratta!!!!

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