16 dic 2014

A me piacerebbe Prodi

A me piacerebbe Prodi Presidente della Repubblica: L'ho detto oggi in pausa caffè. Non l'avessi mai detto. Lo odiano tutti. Il perchè di questo odio non lo sanno, ma è così. Forse l'hanno sentito a Striscia la Notizia.

15 dic 2014

Gli incubi politici del giorno

Perchè come tutti sanno al peggio non c'è mai fine, e allora gli incubi del giorno politici del giorno sono: Mara Venier sindaco di Venezia, Riccardo Muti Presidente della Repubblica, Gianni Letta Presidente della Repubblica, e Salvini nudo...ma anche vestito.

14 dic 2014

Compagni

Compagni questa sarebbe l'ora degli appelli e delle autocritiche prima della scissione.

Che vi potrebbe dire un cittadino comune che solo vota PD e manco è iscritto?
Vi direbbe forse che stare in un partito è anche disciplina, si vota e se si perde bisogna non far saltare il tavolo e continuare a tirare la carretta.
Ai vincitori del partito, anzi la vincitore che le sue truppe son solo comparse, un po' meno di orgoglio e accettare le critiche e soprattutto non circondarsi di mediocri che al massimo possono dare un po' di obbedienza ma zero contributi e zero capacità.
Compagno Renzi tu probabilmente come personalità e come capacità di coordinare hai le potenzialità per diventare un talento politico, ma certo ad ora a parte la tua forza personale hai fatto scelte deboli nello scegliere la nuova classe dirigente, un branco di yes men e yes women e un paio di bella gnocche, francamente un po' pochino per guidare un paese che nella crisi s'è perso.
Caro Renzi è il momento di scelte coraggiose, di scegliere collaboratori che abbiano una loro testa e loro capacità.
Ha il PD queste risorse? Hai tu la capacità e la forza di farle queste scelte? Io lo spero. Questo è il momento non si può continuare ad arrancare con delle nullità.

11 dic 2014

Cazzate tante, idee poche e niente

Appello inutile alla sinistra italiana. 
Provare a fare politica? Capire che per fare politica non è sufficiente scegliersi un nemico? Se proprio non ce la si fa a non scegliersi un nemico, con l'obiettivo di abbatterlo, avere un cazzo di idea alternativa sul da farsi dopo aver abbattuto il nemico? No perchè se si pensa che gente come Cuperlo o Fassina o Civati possa vincere le elezioni, e diventare presidente del consiglio, vuol dire non avere un'idea reale di come sia il paese e di cosa la gente di sinistra ma anche di centro - lasciamo stare la destra - pensi di loro.
Mi sembra di averlo già detto ma dopo Renzi - odiatissimo nemico - c'è solo la trojka o la deriva populista del paese.
Oh ma forse è questo il progetto trovarsi un nemico cattivo per continuare ad esistere.
No sono troppo ottimista, ci potrei scommettere che non c'è alcun progetto, si va avanti alla cazzo tanto dopo paga pantalone - che notoriamente tanto più paga tanto più è povero. Pianificazione serietà pensiero sono termini sconosciuti a questi bambini di 50 anni.

Vent'anni si sono avuti per avere un'idea sul da farsi nel dopo berlusconi...e ci si è fatti trovare ancora una volta impreparati. Non c'è speranza.

Eversivismo dell'antipolitica

Nessuno che abbia parlato delle sempre più frequenti manifestazioni fasciste e parafasciste che interessano tutta l'Italia. Per fortuna c'è Napolitano ma non rimarrà per molto ancora.

9 dic 2014

La Madonna di Međugorje

Facendo zapping ieri sera prima di andare a dormire, m'è capitato di seguire per una mezz'ora Porta a Porta dove il tema della serata erano le apparizioni mariane di Međugorje. C'erano i soliti ospiti, Paolo Brosio invasato in testa. In collegamento una delle veggenti e qui, per carità cristiana che mi deriva dalla mia formazione culturale cattolica, mi astengo dal commentare.

Poi con sgomento ho appreso che la Madonna appare ogni giorno alle 17.40. Con il massimo rispetto per i credenti, penso però che una Madonna del cartellino che timbra come noi comuni mortali sia quanto di più pagano si possa immaginare.

4 dic 2014

E i fessi guardavano la panda rossa

E i fessi di Roma e di tutta Italia guardavano e si scandalizzavano per la panda rossa

3 dic 2014

O bisiniss del nazipicciotto

Il nazipicciotto, si accatta i soldi destinati a dare assistenza agli immigrati, se li fotte i soldi e gli immmigrati - e poi cavalca la protesta popolare fottendosi pure l'opinione pubblica più povera e sprovveduta e incassando il voto e il consenso dei fottuti.
Heil Minkia!

Nazipicciotti

Le due peggio cose che l'Italia abbia partorito nella sua storia si sono ora incarnate nel nazipicciotto.

Ancora non ho capito come il nazipicciotto riesca a salutare romanamente baciando le mani.

28 nov 2014

Quanto zelo Landini

Quanto zelo ci stanno mettendo i sindacati e Landini contro Renzi.
Landini mi piace anche, ma veramente, e senza polemica, potessi,  gli vorrei chiedere perchè il medesimo zelo nella protesta non lo mise contro i vari governi berlusconi, che magari ce ne saremmo liberati prima del cavaliere e della sua corte. Spero non sia stato perchè alla fine berlusconi, per loro e la loro tinozza dei giochi con le paperelle, non rappresentava poi un pericolo non chiedendogli di crescere, cambiare, e accontentandosi di lasciarli nella loro marginalità - rimanendo così tutti felici e contenti. Il contratto berlusconiano in fondo si può leggere anche così "Io principe medioevale faccio quel che cazzo voglio, e voi sindacati e partitini di sinistra potete continuare a protestare a vuoto e per sempre mantenendo la vostra infantile identità". 

Di contro non mi piace che Renzi tratti con tutto quel disprezzo i sindacati che certo non sono stati i lavoratori a mandare a puttane il paese.

27 nov 2014

L'irresistibile pulsione della sconfitta

Cambia mai niente sotto il sole.
Certo non cambia mai la pulsione, perchè di pulsione si tratta, alla sconfitta e alla marginalità della sinistra. Che poi i tre personaggi in cerca d'autore, qui sotto riportati nella foto, prima ancora di riuscire a costruire un partitino marginale riusciranno a scindersi ancora.

Con i sentiti complimenti di Salvini, di 4 nazisti raccogliticci per strada, e di quel che resta di forza italia.

25 nov 2014

Il compagno Matteo

Ovviamente non mi riferisco a Renzi, ma a Salvini.

Ora fa l'innamoratino di Putin, sperando nei soldi dell'ex URSS. Avanti compagni verso il sol dell'avvenire, che poi ci si vada con la lega e casa pound è lo stesso, l'orso russo certo non li teme si limita a finanziarli nella nuova guerra fredda che sta per iniziare.

18 nov 2014

Antipolitica

Se i problemi sono questi. Marino rinuncia all'auto blu e sembra che il problema a Roma sia una panda rossa che prende le contravvenzioni. Impari da Alemanno che prende per il culo il cittadino medioman antipolitco girando alla grande con l'auto blu e la scorta.
Non paga essere onesti in questo paese, la gente ama l'ombrello altaniano laddove fa più male.


16 nov 2014

Il sindaco di Roma Ignazio Marino

Penso che Ignazio Marino abbia qualche difetto e dovrebbe dimettersi. Fare i sindaci in Italia non è per brave ed oneste persone. Dopo di lui si dovrebbe dimettere anche Pisapia già sindaco di Milano, per il medesimo difetto, troppo persona perbene pure lui.

Piccona piccona dai che perdiamo...ancora

Dai coraggio, mesi di picconamento da sinistra?! verso il governo con un premier PD stanno dando i loro frutti. Finalmente il centrodestra praticamente morto sta resuscitando tra un cavaliere cadavere e una lega nazista trionfante.

Oh coraggio che ancora uno sforzo e CGIL e minoranza PD potranno tornare ai loro vuoti slogan e lasciare finalmente ogni possibilità di responsabilità per poter gridare e tornare all'amata sconfitta e al vittimismo senza imbarazzi. Speriamo che tornino il cavaliere e la lega, così potremo continuare a giocare all'opposizione.

15 nov 2014

Il Governo più a sinistra degli ultimi 20 anni

Non voglio fare ideologia, non c'è più. Voglio sottoporre solo un dato alla vulgata della sinistra parolaia nella quale non mi riconosco più. I dati dicono che per la prima volta dopo almeno 20 anni ma anche di più vi è stato un calo delle tasse di oltre 3 miliardi di euro a favore delle classi più povere del paese. Epperò queste classi mal consigliate e peggio dirette odiano questo governo come prima non odiavano altri governi. Pazzie della società post ideologica. Compagni lasciamo stare i vecchi riti e facciamo due conti per cominciare a riorientarci. Certo se poi mi dite che le parole d'ordine e le manfrine non sono più le stesse della sinistra storica vi dò ragione e vi dò ragione pure sul fatto che ci si sente spaesati e spiazzati. Allora cominciamo a far di conto e sforzarci di capire che ce n'è tante di cose da fare. 

11 nov 2014

Louder Than Words - Pink Floyd



We bitch and we fight
Diss each other on sight
But this thing we do...
These times together
Rain or shine or stormy weather
This thing we do...
With world-weary grace
We've taken our places
We could curse it or nurse it and give it a name.
Or stay home by the fire
Felled by desire, stoking the flame.
But we're here for the ride.

It's louder than words
This thing that we do
Louder than words
It way it unfurls.
It's louder than words
The sum of our parts
The beat of our hearts
Is louder than words.
Louder than words.

The strings bend and slide
As the hours glide by
An old pair of shoes
Your favorite blues
Gonna tap out the rhythm.
Let's go with the flow
Wherever it goes.
We're more than alive.

It's louder than words
This thing that we do
Louder than words
The way it unfurls.
It's louder than words
The sum of our parts
The beat of our hearts
Is louder than words.
Louder than words.

Louder than words
This thing they call soul
It's there with a pulse
Louder than words.
Louder than words.

3 nov 2014

Superare Renzi

Peggio di Berlusconi sto Renzi a giudicare dall'accanimento con cui viene attaccato sui giornali, al bar, peggio di lui forse solo Mazzarri.
D'accordo. Mandiamolo a casa. Ma a parte mandarlo a casa i miei?! compagni del PD un'idea alternativa, o anche solo un'idea ce l'hanno?
A me pare che a parte "via Renzi" non ci sia poi al solito nulla. Perfino Landini, che reputo un ottimo sindacalista ha trovato ora una verve e una forza che nemmeno ai tempi del berlusca aveva.
Sarò diventato democristiano io ma mi sembra che non sia un gran che limitarsi a logorare il segretario del PD perchè è al potere. Meglio un ritorno di berlusconi? Che almeno quello è chiaramente un nemico?
Un'idea, un'idea mi basterebbe che la sinistra ne producesse una, anche bislacca ma un'idea per favore.

30 ott 2014

Generatore di pensiero renziano

https://99686dc9fc7d330db781850d562c543e6dfa2502.googledrive.com/host/0B6WQKZUZo3rTclpoQ1Vkc1VhbUE/generatore.html

Mi ricorda il bondolizer il vecchio generatore di poesie del mitico bondi

29 ott 2014

Vietnam PD

Forse questa volta la sinistra eviterà la scissione, certo mi sembra che la minoranza PD abbia iniziato una guerra di logoramento contro la maggioranza renziana. Non mi interessa ora esprimere le mie preferenze verso questo o verso quello, ma mi sembra che non vi sia la percezione che la guerriglia indebolirà un po' tutti in particolare i più deboli, intesi sia come minoranza dirigenziale interna, sia come elettori tradizionali PD che verranno strumentalizzati e buttati in campo e calpestati senza riguardo alcuno.
Quanto al sindacato, dato per acquisito che CISL e UIL contino come il due di coppe quando non è di briscola, inteso come CGIL mi preoccupa vedere come costantemente faccia sempre meno il sindacato e venga invece strumentalizzato per lotte politiche.
Se alla fine vi saranno macerie, ne faranno spesa i soliti noti e gli ultimi.
Verrebbe da dire la solita battaglia intra moenia per nascondere la pochezza di una classe dirigente e la crisi manifesta ed irreversibile di un modello di sindacato il cui primo obiettivo non è chiaramente l'interesse dei propri associati. Spero che la Camusso se ne vada e venga Landini, che ad oggi non può certo essere accusato di collateralismo.

26 ott 2014

Tosi e Miglioranzi e la monnezza

Ma Tosi super sindaco e Miglioranzi (l'ultimo a destra nella foto sotto) presidente di Amia che cazzo fanno? Questa è la situazione monnezza in un quartiere residenziale di Verona. Bravi.

19 ott 2014

Oggi sposi da Marino

La foto delle coppie gay/lesbo dal sindaco Marino, dove a voler esser banalmente perfidi mancava ad onor del vero solo Magalli Giancarlo, testimoniamo in modo inequivocabile quanto fosse fallace il racconto vendoliano dell'omosessualità come prassi rivoluzionaria tendente a romper gli schemi familiari piccolo borghesi della società. Ovviamente nulla di tutto ciò, solo voglia di essere accettati. Spiazzante la scenetta delle famigliole anche per tutti gli etero contrari, che quelli non sono diversi dalla maggioranza e vogliono le stesse banali e normali cose che vogliamo tutti. Ci fosse una Arendt della sinistra odierna invece di Vendola o Ferrero ci potrebbe scrivere un bel saggio "La banalità dell'omosessualità" con buona pace dei bigotti e dei rivoluzionari che non guardano ad di là del loro vetusto ombelico.

8 ott 2014

Pulsione suicide

Questo nostro paese, ho l'impressione che sempre più vada alla deriva, spintonato qui e là da una classe dirigente imbelle ed incapace, e dalle derive anarcoidi a tutti i livelli. 
Il paese a leggere i giornali sembra veramente dilaniato dall'incapacità di prendere qualsiasi decisione, qualsiasi misura.
Il concetto di bene comune non c'è nemmeno in momenti drammatici come questi, veti incrociati, immobilismi, resistenze passive ed attive di corporazioni che hanno fatto il loro tempo e non si rassegnano a rinunciare a vecchi privilegi. Mors tua vita mea, homo homini lupus questo sembra ed è l'Italia.
Mi dispiace ma in queste condizioni non credo che potremo durare molto. Non voglio fare l'italiano piagnone ma insomma non si vedono uscite, siamo condannati all'immobilità e a una lenta agonia. Il solito paese dei furbi e dei disonesti.
Siamo un paese solo. Leggo la polemica sui Bronzi di Riace, relegati in un deserto sociale e materiale irrecuperabile, che non potranno nemmeno essere trasportati all'Expo, che così almeno per un po' li potrebbe vedere qualcuno.
Si va in ordine sparso fermi e fermamente diretti verso un burrone che potrebbe anche essere l'Expo al quale non arriveremo nemmeno preparati, con i lavori alla cazzo e lasciati incompleti e nessuno che ci filerà e non bisogna essere indovini per intuire che sarà un flop definitivo perfetto specchio di un paese dove i cazzoni hanno prevalso.
Lombardia,  Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, dovevano portare al loro livello le regioni del sud, e invece ci siamo meridionalizzati, la malavita mafiosa finito di spolpare le regioni del sud s'è messa a spolpare il nord.
Mi dispiace dirlo ma siamo diventati i terroni d'europa persi tra folli burocrazie borboniche,  paese di azzeccagarbugli, incapaci a tutto, inetti, confusi, parolai, poveri, corrotti, boriosi, percorsi da Masanielli, chitarra e mandolino, Arlecchino e Pulcinella, nemmeno capaci di spendere i soldi dei fondi europei, incapaci di costruire un km di autostrada - e sì che l'autostrada del sole in tempi record l'abbiamo costruita e non 2000 anni fa ma solo  60 anni quando eravamo in grado di costruire 100 km anno di autostrada, ora siamo a tutti i livelli regrediti ai trogloditi che da una vita stanno costruendo la salerno reggio calabria

7 ott 2014

Ebola, che succederà?

«Nella chiesa di sant’Antonio, un giorno di non so quale solennità, un vecchio più che ottuagenario, dopo aver pregato alquanto inginocchioni, volle mettersi a sedere; e prima, con la cappa, spolverò la panca. “Quel vecchio unge le panche!” gridarono a una voce alcune donne che vider l’atto. La gente che si trovava in chiesa (in chiesa!), fu addosso al vecchio; lo prendon per i capelli, bianchi com’erano; lo carican di pugni e di calci; parte lo tirano, parte lo spingon fuori; se non lo finirono, fu per istrascinarlo, così semivivo, alla prigione, ai giudici, alle torture. “Io lo vidi mentre lo strascinavan così”, dice il Ripamonti: “e non ne seppi piu altro: credo bene che non abbia potuto sopravvivere più di qualche momento».

Ecco sostituite a "vecchio più che ottuagenario" immigrato clandestino e vi regalo la profezia del giorno. Gratis.

5 ott 2014

Quanto mi manca una sinistra sinistra

Prendo spunto dall'articolo di Saviano (link) per questa sorta di lamentazione. Lui parla della sinistra napoletana, che avrà le sue specificità che non conosco, ma riconosco in quel suo ritratto il difetto della sinistra sinistra presente ad ogni latitudine. E pensare che la società avrebbe bisogno di persone capaci di leggerla criticamente, di porsi come lievito per il cambiamento - non dico la rivoluzione - ma il cambiamento, il miglioramento, la comprensione dei meccanismi del mondo e delle sue crisi. Invece niente, ci si è fermati agli anni 70 divisi tra i rivoluzionari da salotto, capaci di produrre dottissime analisi autoreferenziali e i capoccia imbolsiti dei centri sociali seguiti da 4 ragazzetti più che altro ingenui, che prima o poi si svegliano, se ne vanno e lasciando il posto ad altri ragazzetti altrettanto ingenui.
I capoccia rimangono anche se ormai è gente da pensione con la panzetta.

3 ott 2014

PD - 400.000 iscritti

Il partito democratico sta diventando un cosiddetto partito leggero o liquido.

Cominciò Veltroni nel 2007  a teorizzarlo. Partito liquido o leggero significa nei fatti abbandonare le dimensioni elefantiache che aveva il PCI negli anni che dal dopoguerra sono andati fino alla fine degli anni 80. 

E' finita una fase, è cambiata la società. Che sia giusto o sbagliato, bello o brutto, non so, ma questo è il dato reale. Si fanno ancora le feste dell'Unità, anche se il giornale di partito non c'è più. Una volta c'era anche la festa dell'Avanti o dell'amicizia ed ora non ci sono più.

E' rimasta quella dell'Unità perchè il partito si è modificato dopo rispetto agli altri e perchè aveva ed ha tanti tesserati. Credo che la festa dell'Unità, magari cambierà nome ma si farà ancora per l'autofinanziamento che diventerà sempre più importante - esattamente come nel modello americano. Di finanziamento pubblico il PD nel 2011 prendeva 60 milioni ora, nel 2014, ne prende poco meno di 13. Non ci vuole molto a capire che con questi finanziamenti non si possono tenere su grandi apparati, grandi sedi etc.

Si diventa "americani" se non per voglia almeno per necessità. Se non facesse così il partito diventerebbe qualcosa di antistorico e paradossalmente sparirebbe come del resto antistorici lo sono già i sindacati italiani pur non rendendosi conto del connaturato rischio di estinzione. 
Ma mi chiedo io, per rimanere alla questione sindacale, ma non capiscono che  qualcosa non funziona quando la maggioranza dei loro iscritti sono pensionati e di giovani non ve ne sono? Dov'è il futuro? Come si può incidere con i soli pensionati sulle politiche economico/industriali? Come si può non capire l'automarginalizzazione del sindacato porta con sè l'assunzione di gravissime responsabilità verso il paese stesso e più pesanti ripercussioni?

Bersani e D'Alema ora si allarmano perchè avevano 500.000 iscriti ed ora ne vantano solo 100.000; ma verrebbe da chiedergli perchè non si fossero allarmati prima ad averne solo 500.000 quando tra il dopoguerra ed il 1990 il numero degli iscritti al PCI oscillava tra gli 1 e i 2 milioni? Vedi link

30 set 2014

Rinominiamolo Tizio o Caio

Rinominiamolo Tizio o Caio l'articolo 18 che allora è la volta che vincono tutti.

29 set 2014

Che cos'è l'articolo 18? Una foglia di fico per due.

E' quella foglia di fico che se mantenuta permette alla sinistra di sbattersene del lavoro e della disoccupazione.
E' quella foglia di fico che se mantenuta permette agli industriali di nascondere le loro incapacità e fallimenti.
Detto questo, fossimo un paese normale l'art. 18 sarebbe da lasciare, ma vista la foglia di fico per due di cui sopra  sarà il caso di toglierlo che una volta che il re sarà nudo forse qualcosa farà o almeno saranno chiare le su responsabilità dinanzi all'opinione pubblica.

23 set 2014

Brioches per i poveri

La classe operaia è un'entità esistita solo per un breve periodo storico e poi solo nelle nostre fantasie, la classe operaia oggi assomiglia più al Volontè de la classe operaia va in paradiso che non alla classe operaia di Gramsci. 
I poveri, quelli veri, disperati abbandonati e non cresciuti e acculturati dal fu "partito comunista", ancora per restare nelle similitudini cinematografiche, assomigliano ai brutti sporchi e cattivi di Scola. Nelle banlieu francesi ma anche nelle periferie povere dell'occidente, regnano l'estrema destra e l'estremismo islamico. 
La realtà è complessa e la sinistra non sa più parlare a queste persone perchè queste persone non hanno nemmeno più gli strumetni culturali per capire un discorso strutturato ma invece sono divenuti il pubblico perfetto per slogan e mistificazioni fasciste.
Troppi anni ci siamo gongolati convinti di avere il monopolio culturale del paese, quando invece questa "superiorità" era solo autoreferenziale e per troppi anni i nostri intellettuali hanno sopportato il taglio sistematico all'istruzione di massa.
Un povero brutto sporco e cattivo capisce benissimo il raglio della Le Pen o del Borghezio di turno e molto meno il raffinato eloquio di Vendola.

11 set 2014

La puttaneide

Nella mia residua ingenuità spero si tratti di una raccolta di recensioni di libri che abbia tratti e volontà goliardiche. Leggendo la sicumera e l'ignoranza straripanti di cui sono costituite quelle recensioni della "ggente", la mia speranza dei tratti goliardici svanisce.
La recensione di Orgoglio e pregiudizio di J. Austen è un capolavoro imbarazzante di ignoranza a 5 stelle, dice infatti l'ignoto recensore:

"Una sorta di Beautiful dei poveri
Un evergreen che va letto una volta nella vita… o forse no. Personaggi superficiali, trattati in poche righe, una storia che sembra una sorta di Beautiful dei poveri di due secoli fa e un linguaggio ridotto tanto all’essenziale che sembra un disegno stilizzato..

Per chi vuole ridere o continuare a farsi del male, ecco il link

10 set 2014

Guidare a fari spenti nella notte

Non è un comportamento intelligente guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se poi e' tanto difficile morire. 

E nemmeno non fermarsi a un posto di blocco alle 3 di mattina perchè non si ha l'assicurazione del motorino è intelligente.
Quel povero ragazzo ucciso da un carabiniere, per un incidente o per altro, a Napoli non è giusto dire che sia la sia andata a cercare, ma era, per il comportamento tenuto, la vittima e il figlio di una società violenta, dove le risposte all'ambiente sono radicali e non modulabili e differenziate. Una società violenta limita libertà e scelte, anche quelle che sembrerebbero più semplici, di buon senso, come fermarsi a un posto di blocco alle 3 di mattina in un quartiere degradato.

9 set 2014

Banalità sul conflitto russo ucraino

Non mi piace Putin, mai piaciuto, un dittatore indifendibile.
L'Ucraina faccio fatica a pensarla come un'entità indipendente; da occidentale medio la considero ancora come una delle repubbliche dell'Unione Sovietica.
Non mi piace nemmeno la finta ingenuità pelosa dell'Europa e della Nato, ora "sorpresi e shockati" dalla reazione della Russia contro l'Ucraina, dinanzi alla possibilità solo ventilata che l'Ucraina entrasse a far parte della Nato - che fosse inaccettabile per i russi non era poi molto difficile da prevedere.
Ancora non mi piace che pochissimo si accenni al filonazismo dell'Ucraina candidata, a parole, a far parte della UE.

24 ago 2014

I nuovi indifferenti ipocriti

Indifferenti ma ipocriti, quindi indifferenti e vigliacchi, che manco hanno il coraggio della loro indifferenza, questi i nuovi protagonisti del buonismo mediatico che con una secchiata di acqua in testa danno ad intendere di interessarsi della malattia, della diversità, del sociale.
Non sopporto questo esibiizionismo, questo narcisismo al limite del patologico, ma temo me ne dovrò far una ragione che è così su tutto, un tweet un post su facebook e "ego te absolvo" e subito dopo "ite missa est". Amen.


30 lug 2014

Un post su VHF censurato.

La censura mi fa schifo. E le sciocchezze sono sciocchezze indipendentemente da chi le scrive.
Qualche giorno fa a commento da uomo libero a un post del direttore di Videohifi.com, ho scritto le poche righe che sotto riporto. Sono rimasto molto perplesso che dapprima il mio intervento sia stato chiuso (e ci sta si tratta di un forum e gli amministratori fanno le loro scelte) molto meno convinto che il post sia stato cancellato e reso del tutto inaccessibile, manco avessi commesso reato di lesa maestà.
Ai pochi lettori che passano di qui e caso mai fossero interessati la possibilità di leggerlo dopo aver letto magari anche il post del direttore di VHF (clicca qui).

"Ho letto il post del direttore "Sottoscrivere è etico" e poi ho anche pensato se commentarlo o meno. 

Non lo voglio commentare, ognuno a casa sua dice e fa ciò che pensa sia la cosa migliore.

Detto questo ritengo come lettore e come forumista di poter però dire che la categoria dell'etica non c'entra nulla con la richiesta di un libero contributo che allora chi paga asssume un comportamento "etico, retto, morale" e di contro chi non paga, pur rimanendo libero di farlo e non venendone in alcun modo costretto, assumerebbe un comportamento (impilcitamente) non etico, non retto, non morale - questo se le parole hanno ancora un significato.

Possedere e gestire un forum di hifi, una rivista di hi fi, di per sè non è etico (anche se vengono gestiti con assoluta onestà e rettitudine) e tirare in ballo a sproposito questa categoria lo trovo fuori luogo.

Tanto dovevo alla mia onestà intellettuale."

Scrittori al lavoro

Bellissimo blog. Un luogo della memoria come passeggiare al Pere Lachaise, meno funebre ma ugualmente ricco di rimembranze.

29 lug 2014

Cose da ricordare su Palestina e Israele

E' solo un promemoria personale, con nessuna ambizione di essere qualcosa di più.

Mi devo ricordare sempre di non confondere Hamas con i palestinesi e di non confondere il governo israeliano con gli ebrei.

Se riuscirò a farlo resterò un po' più libero.

3 lug 2014

3 ragazzi, 1 ragazzo, 1 guerra tanto odio

3 ragazzi israeliani,rapiti e assassinati da terroristi palestinesi, un ragazzo palestinese assassinato da...terroristi israeliani. Israele che colpisce con il grande bastone la Palestina, i coloni israeliani che continuano ad allargarsi in casa d'altri. Da una parte una democrazia di tipo occidentale e un popolo che si sente circondato e perseguitato e sempre più lascia i principi democratici usando la brutalità della forza e della violenza, dall'altra parte un'accozzaglia politco/terroristica al comando e un popolo che vorrebbe democrazia ma rimane impantanato nel gioco delle opposte fazioni e di un vicino che usando la violenza (anche per difesa) lo umilia e gli inibisce qualsiasi possibilità di emancipazione.
E' struggente il conflitto israeliano- palestinese e ancora più terribile è constatare come la storia non si evolva e le mille soluzioni che si sono nel tempo sperate siano state annullate dalla realtà.

25 giu 2014

Balo, Balotelli

Credo che dopo la meritata eliminazione dai mondiali della nostra nazionale di calcio, sia cominciato lo sport preferito degli italiani: lo scaricabarile.

Il barile scaricato senza alcuna misericordia e se possibile con ancor meno vergogna si chiama Mario Balotelli.

Un giocatore italiano nero. Il primo nazionale di colore dell'Italia.

Non mi fa pena Balotelli, certo è un bambino miliardario viziato ed immaturo (del resto quasi tutti i giocatori lo sono) e non dico che non abbia le sue colpe e responsabilità nella debacle del calcio italiano. Però ho trovato e trovo insopportabile che tutte le colpe siano state addossate a lui da parte dei suoi compagni di squadra e da parte dei giornalisti che sino a ieri l'hanno esaltato caricando oltre misura l'opinione pubblica di aspettative che poi sono andate puntualmente deluse.

Non voglio nemmeno parlare di calcio esercitandomi a fare anch'io il commissario tecnico della nazionale, ma ho tanto l'impressione che Balo prima sia stato strumentalizzato ed usato come paravento dietro il quale nascondere la fragilità e la pochezza della nazionale italiana di calcio, e dopo sia stato usato come capro espiatorio.

Cornuto e mazziato. Si potrebbe dire che lui è stato stupidamente e narcisisticamente ingenuo a farsi strumentalizzare  mentre i senatori suoi compagni sono stati cinici e spietati a colpevolizzarlo delle carenze collettive. E ancora mi chiedo ma non fosse nero sarebbe così istericamente amato ed odiato?

8 giu 2014

Caro Marco Furfaro

Caro Marco Furfaro, ho letto la tua lettera pubblicata sull'Huff Post:



Amarezza, incredulità, delusione impregnano ogni singola parola. 
Bella lettera, che in fondo descrive perfettamente perchè non riesco più a votare a sinistra, e mi accontento di essere pragmatico.
Tutto in fondo è contenuto e spiegato in alcune parole che hai usato. Le bellissime "Io sono figlio di un operaio. E mio padre mi ha insegnato la dignità."

Sembra poco, ma hai detto tutto. I radical chic...sono radical chic e non sanno nè sapranno mai che vuol dire essere figli di un operaio.

Stai sereno, tanto non ti aiuterà nessuno, solo i tuoi compagni ed amici di base, che la Spinelli, e quello che rappresenta, non verrà mai attaccata nè criticata dallo star system di cui fa parte.

25 mag 2014

La nuova Italia che uscirà dalle urne europee

La nuova Italia che uscirà dalle urne europee, come sarà? Non lo so. Posso però provare ad immaginarla. Ci saranno novità politiche. Dalle urne usciranno comunque vincitori due partiti il nuovo PD di Matteo Renzi ed il M5S di grillo - casaleggio.

Forza Italia si sta sfaldando e non sopravviverà al declino del suo leader, altri leader o strutture da quella parte non ci sono, nè ora nè ci saranno in futuro.
I voti in libera uscita da FI con tutta probabilità non si riverseranno sul nuovo centro destra di Alfano nè sugli altri orfanelli di berlusconi, ma andranno al M5S e al PD di Renzi.
La Lega si troverà a competere con la lista dei pensionati e appena risolto anche l'equivoco Maroni verrà cacciata anche dalla Lombardia. Dal Veneto invece non so, che da queste parti stanno cercando velocemente di diventare una DC sia pure territoriale, ma ho dei dubbi che l'operazione possa riuscire essendo partita troppo in ritardo.
La sinistra sinistra della lista Tsipras, temo non supererà lo sbarramento del 4% certificando la sua crisi e dimostrando che anche il commissariamento greco e di residue e marginali elites intellettuali non sarà sufficiente ad arginare una decadenza che prima di tutto consiste nell'incapacità di leggere la realtà e di adeguarvisi mantenendo radici e sapendo elaborare proposte realistiche e che abbiano un minimo di credibilità qui ed ora. Mi auguro che il cambio radicale della classe dirigente di SEL cui assisteremo nei prossimi mesi sia sufficiente a salvare questo pezzo di sinistra e che si cominci a ragionare in termini di sinistra anglosassone anche estrema ma come corrente di un partito laburista democratico con spiccata tendenza governativa.
Domani cambierà tutto. Renzi uscirà pure lui cambiato da questa campagna elettorale, il one man band non è più sufficiente, c'è bisogno di un leader che sappia governare un paese in crisi, con la duttilità del caso che non sarà più garantita da una buona capacità tattica ma che richiederà capacità strategiche di medio lungo termine.
E domani anche il M5S si troverà ad un bivio o cominciare a fare politica ed alleanze o sprecare il capitale di voti che avrà incamerato.
Le stesse riforme sono in discussione, che sarà difficile immaginare che il PD possa farle con  un centrodestra che probabilemente uscirà come aborto da queste elezioni, e certo come tattica temporanea si potrà compensare le difficoltà dialogando con i sopravvissuti di Forza Italia, ma non ci si potrà nascondere a lungo che le riforme non potranno prescindere da un dialogo con i 5 stelle.

21 mag 2014

Evoluzione dell'insulto e nuovi sinonimi

Una volta per me l'insulto definitivo in politica era dato dal termine fascista.

Poi nel tempo s'è aggiunto berlusconiano che, più che lo schifo e l'inaccettabilità intrinseche nel termine fascista, indica ribrezzo e pure scherno.

Infine s'è aggiunto il termine grillino (interessante ed indicativo come i neo aggettivi politico esistenziali non derivino da un movimento politico ma dai cognomi di due persone). Ora singolare come grillino e berlusconiano stiano diventando sinonimi e siano ormai, non solo nel mio immaginario, entrambi insulti. E' un po' come l'evoluzione di una parola e della sua degenerazione nel tempo. Si è partiti con berlusconi e poi si è arrivati a grillo. Non avrei mai detto che un movimento già degenere sarebbe nel tempo degenerato, eppure la cosa è di un' evidenza che non si può ignorare.

Ancora potremmo dire che la degenerazione del fascismo ha prima prodotto il berlusconismo e infine il grillismo. Tre parole per indicare sempre la medesima sostanza che nel tempo marcisce e cambia forma ma non essenza e radici.

24 apr 2014

Essere sicuri delle proprie idee politiche

Essere sicuri delle proprie idee politiche, sarà importante nei prossimi mesi.
Rischiano di profilarsi scenari (nel caso i 5 stelle dovessero fare il boom alle europee) inediti e stomachevoli per certi versi.
Già perchè se forza italia o quel che ne rimane per voce del suo unico capo dovesse apertamente appoggiare Renzi contro grillo, a sinistra molti dubiterebbero delle loro idee, e ancora molti di più direbbero "l'avevo detto io che Renzi e berlusconi sono la medesima cosa", trovando conferma alle loro paranoie.
Bisognerà essere sicuri delle proprie idee, sarà meglio, per non farsi guidare dai mal di pancia e dalla deriva demagogica/sfascista del grillo pensiero che già fa breccia su una parte del pd e una parte di sel.
L'abbraccio di grillo sarebbe mortale molto più di quello di berlusconi.
Capiamoci, è uno scenario che non mi auguro ma se dovesse succedere meglio trovarsi preparati ai conati di vomito.

9 apr 2014

80 euro.... che mal di pancia.

Sembra che gli 80 euro per una determinata fascia  di reddito arriveranno.
E dico bravo a Renzi che, per la prima volta da che abbia memoria, sono stati dati indietro dei soldi a una parte di quelli che guadagnano di meno.
A sinistra dovremmo essere contenti, almeno per questo segnale.
Invece no. E' tutto un distinguo, un gridare alla truffa "con una mano da e con l'altra toglie". Questo gridare duro e puro è ancora tutto da provare ma ritenere che fosse desiderabile un mitico "prima" "una volta" non lo capisco. Fosse anche vero che si tratta di un gioco di prestigio sarà +80 -80 = 0, non capisco in alcun modo come fosse desiderabile un tremontiamo  -80 secco secco ...in fondo non occorre essere Pico della Mirandola per intuire che tra 0 e -80 c'è pur sempre un + 80.
Ma lasciamo i giochini scemi con i numeri. Io sono di sinistra, lo sono sempre stato e non capisco perchè ora qualcuno mi dia del democristiano o ancora di peggio. La parte più sinistra dell'elettorato s'è arrogata di rappresentare in toto la sinistra, e quelli che non stanno con loro e magari ingenui come me notano che 80 euro sono un bel segnale, vengono respinti e allontanati.
Ancora non capisco e mi fa specie vedere toni belpietristici in bocca a vecchi compagni.
Questa storia di Renzi - capisco che l'uomo possa non piacere- dovrebbe però essere almeno occasione per fare una autocritica a sinistra.

Verrebbe infatti da chiedere: ma possibile che abbiamo dovuto aspettare un democristiano di destra perchè per la prima volta siano stati aumentati gli stipendi dei meno abbienti? Ma i sindacati oltre che a dire no e a perdere tutte le battaglie intraprese e a far perdere terreno su tutti i fronti ai lavoratori e in cambio nemmeno monetizzare - almeno un po'  - le sconfitte, ma a cosa servono? Non dovrebbero in primis salvaguardare  e incrementare il reddito dei loro associati? 
Ma quelli - classe dirigente di sinistra (quella vera, mica la mia...del PD) - a parte fare proclami di grandi principi da salvaguardare hanno fatto qualcosa di concreto , tangibile, e apprezzabile per la loro base elettorale, che non è composta solo di raffinati intellettuali, e per il loro portafoglio? E ancora i grandi principi li hanno salvaguardati concretamente o, supponenti e boriosi, si sono limitati a voler fermare i treni con il fondoschiena, venendone loro e il fondoschiena regolarmente travolti? Ma 30, anzi quasi 40 anni di sconfitte non dovrebbero perlomeno suggerire un cambio di tattica se non di strategia? O forse è che preferiscono, come i compagni del Manifesto- che leggo e apprezzo per certi versi - viver in una loro torre d'avorio lontano dallo schifo quotidiano, dalla realtà "reale" e non solo ideale? Meglio continuare a perdere nel reale e non fare nulla per la propria gente che abbandonare o inquinare la loro bella e linda utopia?

21 mar 2014

I tagli della spesa sociale

Sono l'argomento del giorno e nemmeno un argomento nuovo. 
La Pubblica Amministrazione dovrebbe di sicuro spendere meglio non tagliando i servizi ma gli sprechi. Succede invece regolarmente il contrario si tagliano i servizi che funzionano e non si tagliano gli sprechi. Vecchia storia. La mancanza del servizio lo pagano tutti senza alcuna proporzionalità di censo mentre è nello spreco che la mala politica e la mala burocrazia prosperano e si arricchiscono.
Banalità direte, vero, ma sempre presenti e persistenti. Qui più che di tagli ci sarebbe bisogno di un cambio di cultura, di tagli al mafioso intendere la società come un insieme di corporazioni.
Persino i giornali più autorevoli in questi giorni alzano la voce contro i tagli...beh insomma verso "i tagli ingiusti " che potrebbero interessare anche quelle corporazioni che di sacrifici non ne pagano mai. E allora il taglio se lo deve subire il cittadino comune, il popolo minuto fatto di dipendenti e piccoli aritgiani/imprese, diventa razionalità di spesa, se invece il taglio, anche solo "pour parler" dovesse cominciare a sfiorare chi sta più in alto nella piramide sociale, ecco che allora diventa illiberale, inaccettabile etc. Forse non è un caso che in quest'ottica abbia proporzionalmente più spazio sui media l'ad delle ferrovie Moretti preoccupato per il suo stipendio che non l'operaio o l'impiegato. E poi ci sono gli statali: non si fa una piega se il taglio con blocchi di anzianità sia a carico degli insegnati o di altri impiegati con paga da fame, ma se appena sfiora super dirigenti con stipendi abbondantemente superiori ai 100.000 euro/anno, ecco che allora si scomoda la Corte Costituzionale e si recalmano i diritti acquisiti e quant'altro.
Due pesi e due misure, come è sempre stato.
E poi e poi, che fine ha fatto la lotta all'evasione perchè i giornali non ne parlano più? Con 200 miliardi all'anno di evasione, si potessero recuperare, anche solo la metà o un quarto, ci sarebbe bisogno di togliere servizi alla comunità, di rifarsi su pensioni miserrime e stipendi che stanno a poco più di mille euro al mese? Sarà che anche la corporazione degli evasori è potente sta verso l'apice della piramide.

Rockna e Audiobyte

Rockna (link al sito) e Audiobyte (link al sito) sono due marchi hifi, relativamente poco conosciuti in Italia, che producono ottime elettroniche. 
Dalla loro un grande rapporto qualità/prezzo e un team di progettisti coordinati da Nicolae Jitariu, del quale si dice essere una leggenda tra gli audiofili romeni.

Segnalo una sua intervista (link) dalla quale si possono dedurre le esperienze di collaborazione con marchi di livello assoluto nel mondo hifi  e hi-end. 
Io sono stato fortunato possessore di un loro Dac l'RD 26 - vedi recensione (in inglese) - e devo dire che, anche in impianti audio con elettroniche sulla carta di livello superiore al piccolo RD26, lo stesso non ha mai sfigurato sfoderando sempre perfomance di altissimo livello ed enorme musicalità: un apparecchio molto più per amanti della musica che non per audiofili e sempre irresistibile nella sua musicalità.
Ora ho comprato da Nicolae una loro nuova uscita il Black Dragon Dac di Audiobyte evoluzione del Silver Dragon.
Al più presto mi auguro di poterne fare una recensione approfondita.
Purtroppo i loro prodotti non sono importati regolarmente in Italia (se qualche distributore mi leggesse, gli consiglierei senz'altro di provare ad ascoltare i prodotti Rockna e Audiobyte, potrebbe trovarli SORPRENDENTI in assoluto e non solo in relazione a molti marchi anonimi disponibili sul mercato), ma li potete trovare nel loro store on line o meglio potete mandare una mail a Nicolae e chiedere info e preventivi.

20 mar 2014

Cattivi maestri - pessimi allievi

Qualcuno se li ricorda i cattivi maestri? 
Chissà se siano mai esistiti o altro non fossero che improbabili grandi vecchi frutto della fantasia giornalistica?
Chissà se ne esistano ancora. 
Chissà che alla fine più che di cattivi maestri altro non si trattasse che di pessimi allievi.
Qualcuno ha qualche opinione al riguardo?

18 mar 2014

Sinistra alla veneta

Esaurire il miglioramento ed il progresso fatto dalla sinistra in Veneto ai danni della Lega, solo evidenziando un aspetto particolare e negativo, è senz'altro ingiusto e se non collocato in un quadro d'insieme il giudizio rischia pure di essere mistificante della realtà. Però fa specie che i comuni di Treviso (csx), Padova (csx) e Venezia (csx) si coordinino per cacciare dalle strade delle loro città gli "accattoni" o meglio i poveri e gli emarginati.
Devo dire che potrebbe essere questa misura la classica mossa propagandistica della lega dei tempi d'oro.
Razzismo alla buona, ce la si prende con i poveretti lisciando la pancia della piccola e media borghesia.
Non mi piace tanto questa sinistra che fatico a distinguere dai leghisti (anche se solo su certi aspetti). D'accordo il calcolo politico di fare terra bruciata intorno alla lega nord, ma se il prezzo è divenire indistinguibili, solo un po' meno osceni e decisamente meno violenti, mi sembra un prezzo alto. (link alla notizia).

15 mar 2014

Don Mazzi don cazzi

come dicono i radicali.
Altro non c'è da dire.
Infatti se si dovesse commentare l'affermazione dell'anziano prete "“Mai perdono a chi ha condannato Berlusconi. È venuto il momento in cui tutti coloro che hanno giudicato Berlusconi si facciano un serio esame di coscienza su quello che ha fatto. Sarei capace di perdonare chi ammazza qualcuno se chiede il perdono, ma un magistrato che ha in mano un potere così forte e che lo usa solo per suo interesse, commette un peccato grave.” 
Si potrebbe pensare male ipotizzando che al don berlusconi abbia dato dei...delle bottiglie che sembra il prete apprezzi molto, o che sia stato sopraffatto dalla demenza senile, ed allora meglio il radicale Don Mazzi Don Cazzi.
Amen.

13 mar 2014

In difesa di Renzi

Io non dico di fare come quelli del cdx che ancora aspettano che berlusconi faccia qualcosa e ancora dopo 20 anni lo giustificano.

Ma vogliamo aspettare un po' prima di massacrarlo questo Renzi? In fondo il suo governo è in carica da 20 giorni. Recriminare perchè in questi 20 giorni ancora non ha fatto tutto quello che altri non hanno fatto negli ultimi 20 anni, mi sembra ingeneroso e anche un po' fuori dal mondo. Eppure tutti sono incazzati perchè Renzi ancora non ha risolto i problemi, eppure molti, moltissimi ancora sarebbero dell'idea di dar credito a berlusconi perchè non gli è stato dato il tempo necessario?!

C'è qualcosa di schizofrenico in questo paese, qualcosa che non capisco, mi sembra che con ritardo ci si renda collettivamente conto dell'immane disastro nel quale ci troviamo ma che non si riesca a metterlo in relazione con il responsabile principale dello stesso. Così si è data la croce addosso prima a Monti, poi a Letta ed ora a Renzi.

Più che un popolo maturo sembriamo dei bambini isterici che relazionano e concantenano i fatti per assonanza, per successione e vicinanza temporale, invece di analizzare da adulti cause e conseguenze con un minimo di raziocinio.

La politica sembra un po' la nazionale di calcio, 60 e passa milioni di commissari tecnici ed ora presidenti del consiglio, sarà anche vero che Renzi potrebbe essere un'icona pop, ma accanirsi con questa isteria collettiva mi sembra una pazzia. La realtà non è un reality ma per molti non sembra più essere così.

Per cui, per ora, bravo Renzi che almeno ci provi.

6 mar 2014

Quando il selfie si chiamava autoscatto

L'autoscatto era qualcosa di vecchio, un po' da sfigati e complicatissimo, si faceva l'inquadratura, si correva dalla macchina poggiata su un muretto all'inquadratura e si aspettava...è già scattato, sì, no, sta per scattare?!, non funzion...a e intanto il sorriso da fresco diventava da imbecilli.
L'autoscatto era una cosa così, non che funzionasse un gran che e poi era triste, era un po' come l'autoerotismo...nessuna mi fa una fotografia e allora me la faccio da solo.
Il selfie invece è figo e non dipende tanto dall'evoluzione tecnologia, dalle macchine fotografiche digitali, dai tablet tuttofare, dagli smart phone sempre più smart, ma dalla perdita del pudore e dall'affermazione ridicola ed esibizionista del vuoto di sè, come se l'ostentazione di tutti i nostri inutili pensieri, di tutte le immagini, dello scrivere un mare di cazzate come sto facendo io qui adesso su un blog potesse in qualche modo interessare veramente qualcuno o coprire il vuoto edonistico di cui siamo fatti.
Mi mancano le foto di carta, sovraesposte, sfocate, fatte di braccia tagliate selvaggiamente dall'inquadratura.
Vi risparmio un selfie, anche se potrebbe essere un post di successo "I nostri selfie!!! - diamo un volto ai bloggers".
Mi chiedo se sto invecchiando o se invece non mi sia rimasto un po' di buon senso e di modestia insegnatami da bambino.

5 mar 2014

Lista Tsipras sulla via del dimenticato Ingroia

La sinistra italiana non impara dai propri errori. E' passato un anno dall'innamoramento Ingroia (e chi se lo ricorda più il nulla) che ci si riprova provando ad importare un leader. Il problema non è Tsipras che anzi avrebbe carisma da vendere, ma i vecchi arnesi che provano a scavalcare il muretto contro cui regolarmente inciampano, adottando gli stessi discorsi e le medesime strategie che li fecero già un anno inciampare con Ingroia. Vero è che Tsipras non è la nullità politicamente inutile rappresentata da Ingroia ma il suo esercitino di candidati sì. E' la medesima gente e prenderà la medesima sberla. Sempre più imbarazzanti per la loro ingenua e patetica autoreferenzialità. Si ascolti questa confusa ed imbarazzata dichiarazione di Barbara Spinellli, che da donna intelligente e colta qual'è, si rende conto che il discorso che fa non sta in piedi.
Link alla dichiarazione di Barbara Spinelli.

4 mar 2014

La lista Tsipras

Ci si poteva anche pensare, ci avevo anche pensato, mi fa simpatia Tsipras, di dare un voto per l'europa ma che fosse di protesta, contro il sistema asfissiante nel quale viviamo.

Poi ho pensato "ma che tristezza non riusciamo nemmeno a trovare leader di sinistra in casa nostra e dobbiamo affidarci a un leader greco"; ma in fondo ancora poteva essere la cosa, se in altri paesi ci son leader di sinistra di talento "perchè no"?
Ma già si vede che non è destino che li voti. Dopo aver guardato i candidati in lista - tutta gente di alto altissimo livello - forse solo un po' radical chic, oltre all'immarcescibile Flores D'Arcais che ormai s'è presentato con cani e porci (forse ricordo male, ma tempo fa' aveva gran simpatia per Antonio Di Pietro...e sì che quello di sinistra proprio no), c'è anche l'amatissima, quando la leggo, Barbara Spinelli che però anche lei, così di sinistra, ha simpatie (almeno fino a ieri) per Grillo, e allora mi son venuti altri dubbi. Dubbi che oggi si consolidano leggendo con un certo stupore che, nella preparazione delle liste per Tsipras, si stanno litigando i nostri intellettuali senza macchia e senza paura. 
E la cosa ridicola è che si azzannano sul nome di Luca Casarin, ex leader dei disobbedienti, prossimo alla pensione credo che i 50 li abbia superati da un pezzo, percepito come divisivo tra i più borghesi e contrari alla candidatura Camilleri, D'Arcais e Gallino da una parte, e dall'altra i favorevoli Spinelli, Revelli e Viale.
Vien da ridere se non da piangere (che presumibilmente già i voti son pochi e mi sembra quello della lista Tsipras un esercito con tanti generali ma pochi soldati) che pure in così pochi, così scelti, così illuminati riescano lo stesso a dividersi e litigarsi.

26 feb 2014

Forse stiamo veramente per uscire dalla crisi

Ne è prova in queste ore che uno dei prodotti della crisi, la protesta anencefala e populista rappresentata da Grillo sta per finire in melodrammatica farsa.
Non c'è più trippa per gatti e per i furbetti del rinnovamento duro e puro che sempre sa di gattopardo.
Me la sto godendo, lo ammetto, ma nel contempo sono molto dispiaciuto per le persone che li hanno votati che sono altra cosa da grillo e casaleggio.
Di come sarebbe andata a finire ne fu profeta il buon Bersani, aveva solo sbagliato i tempi.

Le poste italiane e la Romania è un paese extra UE

DataOraStato della spedizioneLuogo
26-02-201413:07RICEVUTO FILIALEUngheria
25-02-201413:35RICEVUTO FILIALEAustria
24-02-201422:53RICEVUTO FILIALEGermania
24-02-201417:10RICEVUTO FILIALEGermania
21-02-201420:24PARTENZA DAL GATEWAY INTERNAZIONALE ORIGINEItalia
21-02-201409:27ARRIVO AL GATEWAYMilano Gateway
21-02-201405:22IN LAVORAZIONEMilano Gateway
20-02-201416:32IN LAVORAZIONEVerona
20-02-201416:32USCITA CENTRO POSTALEVerona
20-02-201413:19USCITA DALL'UFFICIO POSTALEVerona
20-02-201413:15ACCETTAZIONE UFFICIO POSTALEVerona

Giovedì scorso ho inviato un pacco con destinazione Romania. Ho fatto un pacco celere internazionale. Dunque i tempi di consegna vantati da poste italiane sono di 2 giorni lavorativi oltre quello di spedizione dal lunedì al venerdì.
Secondo voi quando arriverà la mia spedizione in Romania?
Vergognosi, per non parlare delle info subite allo sportello di accettazione con una personaggia che voleva farmi compilare la dichiarazione doganale perchè la Romania non fa parte della UE.

25 feb 2014

Renzi l'ho votato, c'ho creduto, ci credo ancora ma comincio a sentirmi strano...


...ma forse mi sbaglio?!

13 feb 2014

L'alzata di scudi degli opinion makers contro la deriva istituzionale

Mi rifaccio al post precedente, dopo aver letto le prese di posizione e di distanza dei vari opinion makers nazionali, dei direttori dei giornali, degli influencers della rete, rispetto la crisi politica e del governo in atto e della sua gestione al di fuori dei canali istituzionali. Una vera e propria deriva istituzionale e democratica. Epperò mi vien da notare che gli opinion makers che ora, magari solo per oggi e per domani, si preoccupano e si indignano mi sembrano dei sepolcri imbiancati. Dove hanno vissuto fino ad oggi? Da quanti anni invece di raccontare o commentare i fatti li hanno costruiti a tavolino, con la moda, che è divenuta negli anni vizio, del retroscena politico? Il raccontare i retroscena, il saperne sempre più degli altri, ha dato luogo ad un racconto straniante della realtà, ha dato vita ad un nuovo genere letterario/giornalistico che altro non è che vera e propria fiction, cioè il racconto di una realtà che non esiste, autoreferenziale, un vero e proprio genere di fantasia. Peccato che sappiamo come le parole siano plastica e creino la realtà. Una volta spezzato il legame necessario tra significato e significante e sostituito e imposto arbitrariamente un legame nuovo, la mistificazione e l'alienazione del reale s'è completata ed attuata. I ruoli si sono persi e confusi, oggi chiunque può dire la sua cazzata, da mamma ebe, al vannoni di turno, sino alla starlette di amici, sino al premio nobel che viene parificato alla sora lella che fa la spesa dall'ortolano sotto casa. Una babele di linguaggi e di realtà tutte parziali e tutte e quasi mistificanti. Chi è chi? Chi è qualificato? In questo casino culturale si mischia tutto, tutto viene volgarizzato. Ci troveremo e ci troviamo con idraulici che parlano di meccanica quantistica, fisici che si arrabattano con tubi e guarnizioni di rubinetti, casalinghe che dirigono il ministero dell'economia, economisti che si perdono tra pentole e fornelli pasticciando e mettendo sale al posto dello zucchero e così via. E noi opinione pubblica che invece di chiedere fatti ci siamo fatti raccontare restroscena, sceneggiate e cazzate manco fosse un serial americano di successo? Saremmo da lapidare anche noi, avendo abdicato al ruolo di cittadini per indossare quello comodo e ignavo da sudditi.

Il berlusconismo ha vinto ed è tra di noi

Non ne faccio una questione di persone, perchè non è quello il punto, ma rimango basito da come viene gestita una crisi di fatto di governo. Gli attori ormai prescindono da un copione e dalle regole di una democrazia. Letta e Renzi si comportano come due leader mediatici e pure tutti gli altri partiti stanno recitando lo svolgersi politico sui social media. Il sistema si è involuto/evoluto e sta diventando autonomo dal voto. I capi dell'opposizione non sono rappresentati in parlamento ma ne sono demiurghi all'esterno, il probabile prossimo capo del governo è un sindaco e la soluzione a questo groviglio che dovrebbe essere il ritorno al voto è impraticabile, nel senso che poi lo stallo si ripresenterebbe. Berlusconi è finito ma il lascito del suo leaderismo e della personalizzazione della politica è nei fatti. Ripeto non è questione di persone, non è questione di Renzi o di Letta, non ci fossero loro ci sarebbero altri a recitare la loro parte. Quello che rimane è un grande senso di vuoto e di impotenza e di smarrimento collettivo.

12 feb 2014

No Baricco no....

In una politica che sa sempre pipiù di fiction, i rumours delle 11 e 10 di mattina del 12 febbraio 2014 indicano come possibile nuovo ministro della Cultura niente popo'puzzolente di meno che Alessandro Baricco.
Baricco sta alla letteratura come allevi sta alla musica; da Dante a baricco, da Verdi e Vivaldi a allevi dai maroni. 
Dopo questo terribile petorumors anch'io sposterò la mia sede legale in olanda, pagherò le tasse in inghilterra e mi farò quotare a new york. 'Cazzo deve fare un cristiano? Mancano solo pippo pluto e topolino con basettoni agli interni e paperino al lavoro e poi siamo fatti.

11 feb 2014

Il mandante del golpe contro berlusconi fu Grillo?! mava'

Di seguit riporto lettera di Grillo al Presidente della Repubblica Napolitano. Viene solo da chiedersi, ma la coerenza? Lo so che trattandosi di Grillo è un inutile optional, ma insomma con che faccia ora spalleggia l'ennesimo polverone del berlusca dopo aver scritto quanto sottoriportato? Mah... misteri italici. 

"Spettabile presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quasi tutto ci divide, tranne il fatto di essere italiani e la preoccupazione per il futuro della nostra Nazione. L'Italia è vicina al default, i titoli di Stato, l'ossigeno (meglio sarebbe dire l'anidride carbonica) che mantiene in vita la nostra economia, che permette di pagare pensioni e stipendi pubblici e di garantire i servizi essenziali, richiedono un interesse sempre più alto per essere venduti sui mercati. Interesse che non saremo in grado di pagare senza aumentare le tasse, già molto elevate, tagliare la spesa sociale falcidiata da anni e avviare nuove privatizzazioni. Un'impresa impossibile senza una rivolta sociale. La Deutsche Bank ha venduto nel 2011 sette miliardi di euro dei nostri titoli. E' più di un segnale: è una campana a martello che ha risvegliato persino Romano Prodi dal suo torpore. Il Governo è squalificato, ha perso ogni credibilità internazionale, non è in grado di affrontare la crisi che ha prima creato e poi negato fino alla prova dell'evidenza. Le banche italiane sono a rischio, hanno 200 miliardi di euro di titoli pubblici e 85 miliardi di sofferenze, spesso crediti inesigibili. Non sono più in grado di salvare il Tesoro con l'acquisto di altri miliardi di titoli, a iniziare dalla prossima asta di fine agosto. Ora devono pensare a salvare sé stesse. In questa situazione lei non può restare inerte. Lei ha il diritto-dovere di nominare un nuovo presidente del Consiglio al posto di quello attuale. Una figura di profilo istituzionale, non legata ai partiti, con un l'unico mandato di evitare la catastrofe economica e di incidere sulla carne viva degli sprechi. Ricordo, tra i tanti, l'abolizione delle Province, i finanziamenti pubblici ai partiti e all'editoria e le grandi opere inutili finanziate dai contribuenti, come la Tav in Val di Susa di 22 miliardi di euro. Gli italiani, io credo, sono pronti ad affrontare grandi sacrifici per uscire dal periodo che purtroppo li aspetta, ma solo a condizione che siano ripartiti con equità e che l'esempio sia dato per primi da coloro che li governano. Oggi non esiste purtroppo nessuna di queste due condizioni. In un altro mese di luglio, nel 1943, i fascisti del Gran Consiglio, ebbero il coraggio di sfiduciare il cavaliere Benito Mussolini, l'attuale cavaliere nessuno lo sfiducerà in questo Parlamento trasformato in un suk, né i suoi sodali, né i suoi falsi oppositori. Credo che lei concordi con me che con questo governo l'Italia è avviata al fallimento economico e sociale e non può aspettare le elezioni del 2013 per sperare in un cambiamento. In particolare con questa legge elettorale incostituzionale che impedisce al cittadino la scelta del candidato e la delega invece ai partiti. Queste cose le conosce meglio di me. Lei ha una grande responsabilità a cui non può più sottrarsi, ma anche un grande potere. L'articolo 88 della Costituzione le consente di sciogliere le Camere. Lo usi se necessario per imporre le sue scelte prima che sia troppo tardi. Saluti."
Beppe Grillo - 30 luglio 2011

La mistificazione e i parassiti.

La storia del golpe perpetrato da Napolitano ai danni di berlusconi, ci proietta definitivamente nella fiction politica. Nel 2011 bastava in effetti leggere un qualunque giornale, guardare anche ingenuamente alla situazione politica, per vedere che il paese in conseguenza della politica dissennata del pdl era sull'orlo del burrone. Era chiaro ed era scritto che il colle in caso di crisi lavorava per farsi trovare preparato e non lasciare il paese alla deriva. Queste finte vergini che rispondono al nome tra gli altri di sallusti e belpietro sono veramente delle facce di tolla. La mistificazione della realtà non ha limiti, ora il responsabile del disastro è la vittima e quelli che c'hanno messo la pezza sono i traditori. In ogni caso quello che mi fa più specie è la posizione pelosa del corriere della sera, ma tant'è il sovversivismo delle classi dirigenti esiste in questo paese; come se una qualità, il sovversivismo, sia pur negativa le sostanziasse visto che altre capacità e senso le nostre "elites" non hanno, e allora che almeno siano sovversive e parassitarie piuttosto che non essere tout court .