The screen door slams Mary's dress waves Like a vision she dances across the porch As the radio plays Roy Orbison singing for the lonely Hey that's me and I want you only
Mi hai letto nel pensiero: mezz'ora fa mi dicevo, forse se i giornalisti avessero il coraggio di chiamarlo "coglioning" potrebbero salvare qualche vita. Darwinianamente parlando, meglio di no?
secondo me è un test: vogliono vedere se sta cosa, per quanto insulsa e pericolosa, faccia o meno proseliti, solo perchè si vede in TV. e cmq sono d'accordo, come forma di selezione naturale non è male, bisognerebbe cercare di proporla come alternativa al drink & drive. almeno qui si fanno male solo gli stronzi che decidono di farlo...
L'emergenza non è il balconing in sè, quanto il disagio che ci sta dietro (dell'adolescente, e quindi spesso, magari celato, anche della famiglia). Credo proprio che non appartenga al novero delle cazzate che si fanno (o si tentano di fare, in gruppo o meno) da ragazzi. L'emulazione poi è comunissima a questa età, basta pensare, che so, al fenomeno degli hikikomori in Giappone. E' giusto la ciliegina sulla torta di un contesto o di una cultura di gruppo che prevede lo sballo e l'assenza di barriere come componente principale. Io non ci trovo nulla di divertente, al contrario.
Sinceramente non ero al corrente del fatto che molti di questi fossero trentenni. Qualche giorno fa leggevo su Corsera l'articolo sulla ragazzina caduta dal balcone durante una festa a casa sua, e ho dato per scontato che anche le altre persone coinvolte fossero all'incirca della stessa età.
In questo modo la cosa diventa ancor più interessante e allarmante. Un trentenne che fa queste cose non si può certo considerare come una persona responsabile, equilibrata. Perlomeno il praticare sport estremi, anche se è un comportamento volto a farsi salire l'adrenalina e a soddisfare il proprio livello di stimolazione, avviene in condizioni controllate, e resta comunque pericoloso (in certi casi anche letale...Taricone?). Al di là dell'età anagrafica, ad ogni modo, queste persone mi sembrano ancora in una prolungata fase adolescenziale...proprio per questa sorta di noia e di bisogno di ribellione che li porta a superare il limite del ragionevole. Col rispetto per molti adolescenti che conosco, che sono molto più maturi di altri ventenni e trentenni di mia conoscenza.
14 commenti:
Mi hai letto nel pensiero: mezz'ora fa mi dicevo, forse se i giornalisti avessero il coraggio di chiamarlo "coglioning" potrebbero salvare qualche vita.
Darwinianamente parlando, meglio di no?
comincio a non poterne più di tuto quello che finisce in ...ing
secondo me è un test: vogliono vedere se sta cosa, per quanto insulsa e pericolosa, faccia o meno proseliti, solo perchè si vede in TV.
e cmq sono d'accordo, come forma di selezione naturale non è male, bisognerebbe cercare di proporla come alternativa al drink & drive. almeno qui si fanno male solo gli stronzi che decidono di farlo...
conosco 2 o 3 persone che sarei molto felice di vedere mentre praticano questo nuovo sport :)
Cinico ma tutto sommato anche condivisibile.
Chi lo fa sicuramente è sotto effetto di sostanze. Altrimenti col ca**o che lo fai.
Davvero senza parole...
L'emergenza non è il balconing in sè, quanto il disagio che ci sta dietro (dell'adolescente, e quindi spesso, magari celato, anche della famiglia). Credo proprio che non appartenga al novero delle cazzate che si fanno (o si tentano di fare, in gruppo o meno) da ragazzi. L'emulazione poi è comunissima a questa età, basta pensare, che so, al fenomeno degli hikikomori in Giappone. E' giusto la ciliegina sulla torta di un contesto o di una cultura di gruppo che prevede lo sballo e l'assenza di barriere come componente principale. Io non ci trovo nulla di divertente, al contrario.
Sigur: adolescenti a 30 anni? Irresponsabili sì, ma adolescenti no.
Sì, vero. Un conto è fare gli idioti quando si è adolescenti, un conto è a 30 anni!
Questo non è soltanto fare gli idioti, è essere fuori di testa!
Sinceramente non ero al corrente del fatto che molti di questi fossero trentenni. Qualche giorno fa leggevo su Corsera l'articolo sulla ragazzina caduta dal balcone durante una festa a casa sua, e ho dato per scontato che anche le altre persone coinvolte fossero all'incirca della stessa età.
In questo modo la cosa diventa ancor più interessante e allarmante. Un trentenne che fa queste cose non si può certo considerare come una persona responsabile, equilibrata. Perlomeno il praticare sport estremi, anche se è un comportamento volto a farsi salire l'adrenalina e a soddisfare il proprio livello di stimolazione, avviene in condizioni controllate, e resta comunque pericoloso (in certi casi anche letale...Taricone?). Al di là dell'età anagrafica, ad ogni modo, queste persone mi sembrano ancora in una prolungata fase adolescenziale...proprio per questa sorta di noia e di bisogno di ribellione che li porta a superare il limite del ragionevole.
Col rispetto per molti adolescenti che conosco, che sono molto più maturi di altri ventenni e trentenni di mia conoscenza.
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