26 set 2010

Il cd è morto ed il vinile è vivo? Impressioni dal Top Audio.


Quest'anno non sono andato al Top Audio Video Show: manifestazione sull'hi-fi che si tiene annualmente a Milano circa a metà settembre.
In compenso ci sono andati due amici, musicofili ancor prima che audiofili. Alla domanda se il cd sia morto o se il futuro in hi-fi sia del vinile, personalmente direi che l'analogico è l'unico futuro possibile dell'hi-end anche se ormai si tratta di un mercato talmente di nicchia che probabilmente collasserà su se stesso nel giro di qualche anno.
Il Cd è morto, basta guardare che cosa si scarica dalla rete, ed il vinile è solo per appassionati che già abbiano una sostanziosa collezione di dischi neri.
L'I Pod è l'unico vincitore. I lettori portatili sono comodi, ma dovevano essere un altro modo per ascoltare la musica, non diventare di fatto l'unico modo.
Il mercato discografico è asfittico e gli appassionati sono in via d'estinzione. Il futuro probabilmente sarà della rete, con buona pace della cultura del buon ascolto. Amen.

Ecco qui di seguito le impressioni dei due amici:

Luca:
Ho avuto l'estremo dispiacere di partecipare dopo qualche anno al Top Audio.
Provo i brividi a pensare agli impianti proposti ed ancor di più a come veniva proposta la musica.
Inarrivabili gli unici due impianti che mi sono piaciuti:
1. Le Focal UTOPIA pilotate da un impianto MOON per una sommetta di passa 100.000 euro scontatissimi ed inoltre ci vuole una hall d'albergo come sala.
2. L'impianto Avantgarde con un integrato strepitoso da 7000 euro e delle casse 3x4x3 mt di ingombro...

i grandi importatori hanno presentato impianti imbarazzanti per rapporto somma da sborsare - suono ottenuto.

inoltre in tutte le sale il cd era bypassato (e nel compenso venduto a prezzi fuori di testa) utilizzando dei pc del cazzo collegati con dei dac o manco quelli.
Ma ci pigliano per il culo?
Parlo degli impianti Spectral e Audio Research.

Pochi impiantini ben suonanti e ben tarati:

ho trovato interessanti l'impianto Pearl con le loro casse, un Manley ed un giradischi vecio veramente curato nel suono
e l'impianto rosso fiorentino dove suonavano un cd di una cantate in sua presenza. valeva la presenza della cantate gnocca, non il resto.

il vinile è defunto.

Audiogamma addirittura presentava tre impianti con le B&W tutti e tre da piangere (un po meno quello con il valvolare, ma costava una strapazzia e le utopia non dovrebbero più chiamarsi così)
Le Kef poi strillavano attaccate a delle elettroniche norvegesi improbabili in uno stanzino 3x3 con sti monoliti ad un metro dall'orecchio.
difficile fare peggio.

Unica prova interessante quella con i cavi: d'alimentazione ovvio.



Difficile tornarci prima di un lustro. O no?


Alberto:
Luca, anch'io ho partecipato al Top Audio dopo un po' di astinenza e sinceramente non riesco a concordare con quanto dici.

Non mi sono piaciute la Utopia: suono gigantesco, assolutamente irreale, assolutamente hi-fi. Dopo 5 minuti mi sono alzato nell'imbarazzo della sala e me ne sono uscito, anche se avevo un posto centrale che a detta dell'importatore erano i migliori...


Imbarazzante l'impianto Avantgarde: uno strillo senza alcun colore. Non credo che abbiamo ascoltato lo stesso, impossibile!


Miglior suono del Top Audio la saletta MBL, con l'impianto "piccolo"; bel suono le Martin Logan CLX guidate dai VTL.


Nemmeno a me è piaciuta la saletta Audio Research con Wilson, e sinceramente l'aspettativa era maggiore per gli Spectral: conoscendoli bene non funzionava proprio la sala.


Il peggior suono alle B&W con Classé. Assolutamente fuori di testa per il prezzo ma assolutamente interessanti le Sonus Faber Fenice.


Che il vinile sia morto non lo credo proprio: ho ascoltato tuttti, ma proprio tutti gli impianti (no le B&W no...) con il vinile, in alternativa con il CD e/o files. Credo che quello che sia morto sia il CD


Se ci tornerò a breve non lo so, ma comunque ho trascorso qualche ora piacevole.


16 commenti:

Maurizio Pratelli ha detto...

ovviamente sono d'accordo, immortale vinile...

allelimo ha detto...
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silvano ha detto...

Ale, quegli impianti da 100.000 euro sai benissimo anche tu che hanno la stessa funzione dei prototipi o delle formnula 1 quano ci sono i saloni dell'automobile. Sono delle dimostrazioni di tecnologia, di ricerche, pubblicità del marchio che poi, non a caso, propone il prodotto da 1000 euro e su quello campa.

allelimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Luka ha detto...

Ciao Alessandro, sono Luca, il primo dei due fantomatici audiofili. Che l'audiofilia e la musica possano diventare "malattia" ne sono conscio e ben contento, del resto lo sono pure le quattro ruote, le due, il cibo, la coca e tutto quello che ci circonda. Poi ognuno è libero d'ascoltare come vuole, ma che tutto sia stesso proprio no.
Una piccola spiegazione sui cavi?
Ecco, la corrente giunge a noi dalle prese e generalmente abbastanza ben protetta dalle interferenze elettromagnetiche. non stessa cosa accade ad un cavo libero in aria che "tira su" tutto quello che gli sta intorno e crea dello sporco. (è un po' come alle macchine di formula uno che si sporcano i pneumatici perchè devono essere slik per rendere al meglio mentre alle nostre macchine pure lo sterrato ci fa il baffo. spero d'aver reso l'idea). Un cavo schermato permette di cogliere meglio le altre differenze che si possono creare in una catena hi-end cercando di raggiungere il risultato cercato.
Alla prossima. Luca

Alberto ha detto...

Ciao Aessandro, sono Alberto il secondo dei due e sono di carne ed ossa!! L'alta fedeltà ritengo sia una bellissima passione e, come tutte le passioni, può portare a spese "assurde". Ad esempio ci sono persone che spendono 10.000 euro per una borsa di alligatore, oppure 250.000 euro per un orologio di manifattura.
Per quanto concerne il parere circa i due impianti da 100.000 euro (in realtà l'impianto Focal costa circa 120.000 euro, quello con le Avantgarde non supera i 40.000 euro) dovrò effettivamente confrontarmi con Luca per capire un po' come sia andata.
Di una cosa sono convinto: un impianto da 100.000 suona meglio di uno da 1.000 ma questo è un altro film...
alberto

allelimo ha detto...
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Luka ha detto...

E' bello confrontarsi. Nella vita bisogna confrontarsi continuamente. l'importante è non avere certezze assolute ed eventualmete cambiare pure pareri...
Che poi l'audiofilia possa essere paragonata alla magia... manco un sordo! Casperi. Ma secondo te esistono differenze tra un alimentatore ed un altro? E TRA UN CONDENSATORE ed un altro? Le specifiche Nasa esistono perchè il materiale militare è destinato a prestazioni super o perchè i militari hanno più soldi, sono tutti scemi e funzionano tutti uguali?
Se poi si voglia far qualsivoglia confronti tutti sanno che su nulla si può farlo al buio. Al buio puoi dire se una cosa ti piace o no, ma...
ESEMPI:
se ti caricano su una macchina e ti lanciano a trecento all'ora bendato e con i tappi nelle orecchie sai a che velocità vai? e su che macchina sei?
ma una ferrari corre 20 volte più veloce della mia fusion? fa i 3.ooo km all'ora?
cavoli?
Se poi vinco il superenalotto mando la colf che avrò a comprarmi il pecorino da grattuggiare in porches e lo faccio mettere nella borsa di Just Cavalli e per il mio impianto ci spendo non so qunato.
Esempio: se mentre ti stai sporcando le brache a 300 all'ora ti sbendano e sei in pista a monza e guida socmacher ti senti più rilassato e pensi che sia una superfigata? Bhè io vado in fiera ad ascooltare l'accozzaglia di magie che hanno da propormi.
CHE NON SUONI TUTTO UGUALE SE NE ACCORGE PURE MIO FIGLIO DI 3 ANNI casperi. una volta mia nonna entrò in camera mia (vivevo con i miei, ero giovane) e soffermandosi sulla porta mi chiese se suonava il giradischi. Le chiesi perchè e le rispose che il suono veniva da la.
Per risolvere il mistero il giradischi era posto in mezzo alle casse, ad un metro e mezzo da ognuna di essa. Questo vuol dire ricostruzione scenica, il suono non arriva in modo frontale il fronte sonoro si allarga.
MAgia? Sì, magia elettronica.
Ma scrivendo mi sono convito e collegherò il mio lettore mp3 da 20 euro a batterie (così non avrò più bisogno del cavo da 10.000 euro il metro) alle casse del mio computer...

allelimo ha detto...
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Luka ha detto...

vi aspetto a casa mia (te e l'mp3), per un confronto equo quindi, per evitare innimicizie, con la radio a valvoloni della mia nonna.

allelimo ha detto...
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Luka ha detto...

Ciao Alessandro, è bello ritrovarsi...
Urca, stasera siamo quasi vicini allo svelare che hai un impianto McIntosh ma solo i cavi sono da due euri?
Scusa ma non ho ancora capito la tua sterile polemica sull'audiofilia vista come magia. Cosa intendi veramente? Asserisci che tutto suona uguale? che nulla suona così bene da spendere più di un tot? Il tot è tot o ha un valore? Bho? Arranco di spiegazioni che forse dovresti rendere pubbliche tu per poterne parlare.
Ringrazio anche Silvano che da disponibilità per questo dibattito semiprivato.
Ciao Luca

allelimo ha detto...
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Luka ha detto...

Mi son letto tutto.
Tutte cazzate no, ma un pochino di elettronica...
facile scegliere delle casse belle e buone, ma poi devi farle suonare ed accoppiare casse ed amplificatore è un'arte ed una grande soddisfazione.
cavoli se parti dalla brianza per venire a Verona con un ampli dai 300 ai 2000 euri (al nuovo) è dura che fai muovere i woofer delle casse mie, di silvano e tanti altri appassionati di hi fi veronase. e se magari ci becchi (io ci ho beccato una volta) ci si accorge in trenta secondi qual'è il tuo e quale no. sorgente che vuoi ed a caso fra le sette otto che sono qui disponibili.
a, tanto per solleticarti, con la mia radio ci si rende conto, molte volte, se dagli studi della rai stanno "mettendo su" un disco od un cd (McIntosh Mr 78 per precisare)...
son desfà e vado a nanna per stasera
ciao Luca

allelimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Se posso dire la mia ... sono moglie di un audiofilo convertita da anni di ascolti e anche da un paio di gite al top audio. Ovviamente non entro nel merito di caratteristiche e tecnicismi di cui peraltro non so nulla. Però, forse da donna e come dico sempre a mio marito, ragiono con l'istinto e le emozioni e posso dire che non pensavo di provare "la pelle d'oca" seduta sul divano ad ascoltare un vinile e ho dovuto ammettere più che altro a me stessa che la soddisfazione è cresciuta con l'aumentare della spesa. Non ho mai concepito di poter spendere una cifra importante (cioè > 400 euro) per ascoltare musica (per i cavi poi ...), ma effettivamente devo ammettere che è tutta un'altra storia!