Non mi appassiona il dibattito sul negazionismo e sulle eventuali contromisure da prendere nei loro confronti.
Non mi appassiona perché non ci sono gli estremi per dibattere un bel niente.
I negazionisti debbono essere considerati dei criminali (scusate l’espressione abusata) senza se e senza ma.
Questa mattina leggevo un articolo su Repubblica.it e mi sono incuriosito di vedere come sono e cosa scrivono i blog o i siti negazionisti.
Ne ho trovato uno, al primo colpo – pensa che fortuna!, nauseante.
Leggendolo mi è anche venuta rabbia, tanto che per un attimo mi ha sfiorato l’idea di dire qualcosa nei commenti.
Ho rinunciato perché il solo accettare di discutere con questi criminali darebbe loro in un qualche modo lo status di esistenza e la dignità che si può dare a una merda pestandola.
Per gli amanti dell’horror il blog che ho visitato è questo: http://olo-dogma.myblog.it/
Vi scrive anche uno stipendiato dell’Università pubblica italiana quel famigerato Claudio Moffa che ha una cattedra a Teramo e che è salito agli onori delle cronache nei giorni scorsi.
Leggendo quegli articoli vi si trova con facilità la stessa capziosità che si trova negli articoli del Giornale di Feltri (che per la verità, di contro, non scrive su cose così gravi). Vi si scrive a tesi con l’obiettivo chiaro di stravolgere in modo subdolo e vigliacco la realtà storica. Veri e propri dossier scritti con tecniche di disinformazione.
La mia testimonianza, lo spicchio di realtà che ho sperimentato lo potete leggere qui: http://31canzoni.blogspot.com/2008/07/mauthausen.html
Chi abbia visitato un campo di concentramento nazista sa cosa significhi, può ancora oggi percepire come uomo il dolore che si è accumulato là dentro e che è rimasto impigliato nei reticolati e in quelle tragiche baracche.
Di campi ne ho visitati solo due: Mauthausen e Buchenwald, del primo ho scritto nel post che vi ho segnalato, del secondo non sono mai riuscito a scrivere nulla perché durante la visita sono rimasto sopraffatto dal dolore e mi sono sentito male in una cantina dove si torturavano i prigionieri e il solo ripensare mi fa stare male ora come allora.
Per ribattere ai negazionisti basta andare a visitare uno di quei luoghi dell’orrore e allora vi accorgerete che chi vi dice che è tutto falso non è una persona che ha un’opinione diversa dalla vostra, ma solo un boia mancato perché nato dopo quella tragedia, altrimenti sarebbe stato in prima fila ad ammazzare bambini, vecchi, donne, uomini, in altre parole degli innocenti.
Non mi appassiona perché non ci sono gli estremi per dibattere un bel niente.
I negazionisti debbono essere considerati dei criminali (scusate l’espressione abusata) senza se e senza ma.
Questa mattina leggevo un articolo su Repubblica.it e mi sono incuriosito di vedere come sono e cosa scrivono i blog o i siti negazionisti.
Ne ho trovato uno, al primo colpo – pensa che fortuna!, nauseante.
Leggendolo mi è anche venuta rabbia, tanto che per un attimo mi ha sfiorato l’idea di dire qualcosa nei commenti.
Ho rinunciato perché il solo accettare di discutere con questi criminali darebbe loro in un qualche modo lo status di esistenza e la dignità che si può dare a una merda pestandola.
Per gli amanti dell’horror il blog che ho visitato è questo: http://olo-dogma.myblog.it/
Vi scrive anche uno stipendiato dell’Università pubblica italiana quel famigerato Claudio Moffa che ha una cattedra a Teramo e che è salito agli onori delle cronache nei giorni scorsi.
Leggendo quegli articoli vi si trova con facilità la stessa capziosità che si trova negli articoli del Giornale di Feltri (che per la verità, di contro, non scrive su cose così gravi). Vi si scrive a tesi con l’obiettivo chiaro di stravolgere in modo subdolo e vigliacco la realtà storica. Veri e propri dossier scritti con tecniche di disinformazione.
La mia testimonianza, lo spicchio di realtà che ho sperimentato lo potete leggere qui: http://31canzoni.blogspot.com/2008/07/mauthausen.html
Chi abbia visitato un campo di concentramento nazista sa cosa significhi, può ancora oggi percepire come uomo il dolore che si è accumulato là dentro e che è rimasto impigliato nei reticolati e in quelle tragiche baracche.
Di campi ne ho visitati solo due: Mauthausen e Buchenwald, del primo ho scritto nel post che vi ho segnalato, del secondo non sono mai riuscito a scrivere nulla perché durante la visita sono rimasto sopraffatto dal dolore e mi sono sentito male in una cantina dove si torturavano i prigionieri e il solo ripensare mi fa stare male ora come allora.
Per ribattere ai negazionisti basta andare a visitare uno di quei luoghi dell’orrore e allora vi accorgerete che chi vi dice che è tutto falso non è una persona che ha un’opinione diversa dalla vostra, ma solo un boia mancato perché nato dopo quella tragedia, altrimenti sarebbe stato in prima fila ad ammazzare bambini, vecchi, donne, uomini, in altre parole degli innocenti.
14 commenti:
se le parole non servono bastano come dici tu le foto dei luoghi, o i racconti dei sopravvissuti..
inutile discutere con questa gente che non sente ragioni e che non ragiona!!!
Salve!
L'immagine storica vigente dell'olocausto degli ebrei è caratterizzata dai punti seguenti:
1. La volontà del regime nazista di perpetrare il genocidio degli ebrei;
2. Un piano del governo nazista in vista del suddetto genocidio;
3. Un'organizzazione statale e un bilancio in vista dell'esecuzione di questo piano;
4. Armi o metodi d'uccisione in massa d'alta tecnologia in vista del raggiungimento di questo scopo, e qui hanno un ruolo speciale le camere a gas destinate ad uccidere esseri umani, come anche le fucilazioni in massa dietro il fronte russo;
5. Tecniche d'eliminazione dei cadaveri, cioè crematoi o roghi con sufficiente capacità e sufficiente combustibile.
Nei 2 campi che Lei ha visitato NON erano presenti "camere a gas".Quindi campi simili a quelli inglesi,russi,americani,francesi.
Non si tratta di un'immagine vigente, è storia.
Quanto al fatto che i due campi che ho visitato io non fossero campi di sterminio ma di concentramento, aggiunge invece che togliere ferocia al nazismo. Bisogna in verità ammettere che la ferocia e la criminalità non erano dirette ad appannaggio esclusivo degli ebrei, ma anche degli zingari, degli oppositori politici, degli omosessuali, dei minorati fisici e psichici, dei prigionieri di guerra, dei criminali comuni. In effetti il regime nazista non ha commesso solo uno sterminio solo nei confronti degli ebrei ma anche di tutte le altre minoranze non allineate.
certe cose non riesco nemmeno a cliccarle...
Perfetto!
D quanto,da Lei,affermato..."è storia" (e la Storia per essere scienza esibisce fatti e prove per continuare ad essere scienza)... nel post N°3 si deduce che:
1) Esisteva una volontà di sterminio fisico degli "oppositori",nella persona di Adolf Hitler.Domanda: da quali documenti si evince questa volontà?
2) Esisteva,necessariamente,un piano OPERATIVO di sterminio. Da quali documenti si evince l'esistenza di un simile piano?
3) L'arma di distruzione di massa,le "gaskammern":chi le ha scelte? Quando?Chi sono i progettisti?Chi ha identificato il "mezzo omicida"? Chiaramente chiedo documentazione ,anche in semplici links,ma di documenti ufficiali,non chiacchiere da bar!
La ringrazio!
Cosa vuole che le dica. Investa qualcosina in qualche buon libro di storia e cerchi di pensare con la sua testa. Auguri.
Risposta fiacca e sintomatica.
Proviamo in un altro modo:
è sì gentile da fornirmi Lei un titolo ?
Così caschiamo in piedi!
Sintomatica de che?
Di per sé Buchenwald non era un campo di sterminio, come Auschwitz, ma i prigionieri venivano lasciati affamati, maltrattati e fatti lavorare fino alla morte nella cava di pietra e nelle fabbriche di armamenti adiacenti.
Lei come lo chiama questo .... forse villaggio vacanze????
@Emma
Auschwitz: lei afferma che fosse un campo di sterminio,lo prendo per dato,Le chiedo:
come mai nei documenti ufficiali c'era un 10-20% degli internati di tale campo INABILE permanentemente al lavoro ?
Che senso ha mantenere degli inabili al lavoro,in un campo di sterminio?
Che senso ha mantenere 10.000 ricoverati negli ospedali di Auschwitz?
Quindi Lei afferma: ..."affamati, maltrattati e fatti lavorare fino alla morte"...
Le chiedo:che senso ha far morire degli internati che servivano come forza lavoro?
C'erano decine ,centinaia di fabbriche intorno ai lager che utilizzavano manodopera internata,che senso ha far morire intenzionalmete gli operai di una fabbrica?
Nessuna!Credo.
Mai affermato fossero villaggi vacanze,Primo Levi parla di "interminabili partite di calcio e pallanuoto"nella piscina di Auschwitz e "puntate" nel bordello di Auschwitz.Non io!
Inaccettabile, farneticante, NAZISTA.
Signor Silvano,
in qualunque discussione tra persone è normale fare domande e dare risposte.Finora Lei ha fatto affermazioni senza dare alcuna spiegazione.
Addirittura mi ha consigliato di leggere un libro,Le ho chiesto di darmi il titolo di un libro ...NESSUNA RISPOSTA!
Le ho citato fatti ...NESSUNA RISPOSTA!
Ovvero una risposta (!) c'è stata: NAZISTA!
Che significa?
...che Primo Levi ,per le sue affermazioni sulla piscina di Auschwitz,è (era) un NAZISTA?
Anch'io sono un cultore dei PF e di Watres,ho tutto di loro,la loro è la colonna sonora della mia vita,ma amo la loro musica NON le fonti lisergiche che ne stanno alla base!
Gli interrogatori se li vuole fare li fa da un'altra parte. Lei nega la storia mi cita a caso delle frasi decontestualizzate e me ne chiede conto!? Straordinario!
Lei nega l'evidenza, lei nega i documenti, lei nega le fotografie, lei nega i filmati, lei neha le centinaia di processi (pubblici) che si sono svolti in germania dopo la guerra, lei nega le testimonianze dei sopravvissuti, lei nega i milioni di vittime. Lei ha letto "Se questo è un uomo" ?
Vede lei non parla della storia, lei si attacca a delle nozioncine, a dei post-it, che le servono esclusivamente per cercare di mistificare la realtà, insinuare il dubbio in persone ignoranti e deboli: quello è il vostro bacino d'utenza. La sua storia inventata e in malafede sta alla storia reale come l'astrologia sta all'astrofisica, con la differenza che lei pretende di gabellare l'astrologia per astrofisica.
Ed ora, infine, lasci che le ripeta che lei è uno squallido nazista o uno squallido idiota che poi è la stessa cosa. Ed ora vada per la sua strada a passi lunghi e ben allineati. Un altro commento demente e criminale e comunico il suo ip alla polizia postale.
Incomprensibile!
La polizia!!!
Posta un commento