Dinanzi alla Nazionale inguardabile di questi mondiali sudafricani, se ne sente parlare accostandola alla nazionale del 1982 di Bearzot.
Si argomenta che anche allora la nazionale stentò nel girone eliminatorio, per poi liberare un bellissmo gioco e diventare una delle più belle Italie di di sempre.
Ho l'impressione che l'accostamento sia un abbaglio.
Quella era una squadra imbottita di campioni, per fare solo un nome c'era un tale Paolo Rossi.
Quella di oggi è una nazionale piena di mediocri pedalatori con tecnica e fantasia molto, ma molto limitate.
Per consolarvi fate click sull'immagine.
Si argomenta che anche allora la nazionale stentò nel girone eliminatorio, per poi liberare un bellissmo gioco e diventare una delle più belle Italie di di sempre.
Ho l'impressione che l'accostamento sia un abbaglio.
Quella era una squadra imbottita di campioni, per fare solo un nome c'era un tale Paolo Rossi.
Quella di oggi è una nazionale piena di mediocri pedalatori con tecnica e fantasia molto, ma molto limitate.
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5 commenti:
L'ho proprio rivista tutta dieci giorni fa quella partita.
Oltre che di Tardelli, nostalgia anche di persone come Pertini!
"Nazionale inguardabile"...
soprattutto se uno sbalzo di tensione elettrica sulla rete del gestore nazionale (che alimenta l’impianto principale della Rai nel Piemonte occidentale) fa saltare il digitale - obbligatorio in questa regione - e ti perdi tutto il secondo tempo!
pensavo proprio la stessa cosa ieri quando l'ho rivisto!
un saluto
vabbè, quando la nazionale va male tirano sempre fuori sta storia. peccato che poi le cose non sempre vadano così...
onestamente questa mi ricorda di più la nazionale un po' bollita dell'86.
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