18 apr 2010

Hotel California - Eagles


Hotel California è forse la canzone più bella degli Eagles certamente la più famosa.
Una canzone che non può non piacere riascoltare, magari di notte girando la manopola della radio. Potrebbe benissimo essere una delle canzoni che alle tre della mattina ti propone Lester The Nightfly From the foot of Mt. Belzoni.
Negli anni 70 divenne un manifesto della corsa al paradiso California, mito di intere generazioni, mito di libertà e pure gabbia dorata se è vero che la canzone si chiude con questi versi:

Last thing I remember, I was running for the door
I had to find the passage back to the place I was before
'Relax' said the nightman, We are programed to receive.
You can check out any time you like, but you can never leave


E' stata per anni tra le mie preferite, ora un po' meno, ma si sa le canzoni hanno delle stagioni come la vita.
Rappresentava per un provinciale l'America, la California una terra di libertà ed abbondanza di cui avevo letto nei libri di Chandler e visto nei film di Hollywood un milione di volte. Ho un ricordo di quella musica, di quella vita immaginata così diversa dalla mia. Fu la prima volta che andai negli USA, appena fuori dall'aeroporto di San Francisco mentre cercavamo un taxi per andare all'albergo, la prima cosa che notai fu una jeep wrangler con su 4 ragazzi che, parcheggiati, ascoltavano a tutto volume Hotel California. Era quella l'America? Sì, almeno per un po', almeno per una volta.

15 commenti:

Lucien ha detto...

Sensazioni simili. Anche per me ha lo stesso significato, insieme a One of these night. Le sere tiepide di primavera e il sogno americano. Realizzato finalmente nell'estate del 2001: camper a noleggio e via: da Los Angeles a San Diego; attraverso il deserto del Mojave fino al Gran Canyon; dal Sequoia Park fino alla dolcissima Napa Valley e San Francisco.
Che nostalgia.

Chica ha detto...

non ci credo!! son due giorni che ho voglia di postare il video di questa canzone...riascoltata, proprio come dici tu, girando la manopola della radio in macchina....è bellissima, è una delle mie preferite, lo è sempre stata, non invecchia mai....lei....io si...:D

unwise ha detto...

fondamentale...soprattutto per ricordarsi di quando eravamo tutti più...innocenti

allelimo ha detto...
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brazzz ha detto...

te ne dovevi fare tante perchè ti piacessero..eheh..a parte gli scherzi,onestamente mai piaciuti..il mio sogno californiano era passato da altri..e poi francamente son sempre stato più attratto da new york..fra velvet e i frikkettoni sceglievo i velvet...

Disco Boomer ha detto...

shhh, non dire che ti piacciono gli Eagles, rischi la scomunica.
imprescindibili !

allelimo ha detto...
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Ernest ha detto...

Una di quelle canzoni eterne
un saluto

Antonella Riviello ha detto...

Semplicemente meravigliosa.... quanti brividi ieri...e anche oggi!!!

Lucien ha detto...

Ogni cosa ha il suo tempo, però non è così improbabile apprezzare contemporaneamente diversi aspetti e stili musicali.
A me piacevano (piacciono ancora) west coast e allo stesso tempo Patti Smith e Television; Ascoltavo Devo, Talking Heads e Pere Ubu, contemporaneamente ai Supertramp, e via dicendo.

zefirina ha detto...

accidenti non vale mica, gli eagles l'album che mi piace di più è desperado (ho ancora anche di questo l'LP)

allelimo ha detto...
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Lucien ha detto...

Alle: Shore! Fra l'altro per me è proprio così. :)

Euterpe ha detto...

Sto con Fratello Harmo....come sempre.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Straordinaria la versione live più famosa raccolta anche in quel loro doppio cd (e prima ancora vinile) anni fa.

Ho anche una versione acustica fantastica.

Concordo che col tempo altre sono le canzoni che preferisco e di altri cantanti e gruppi, ma questa resta cmq inserita in uno spazio importante del mio cuore.