20 set 2011

Prima del punto di non ritorno tra ruffiani e troie

Il declassamento di S&P, il declassamento prossimo venturo di Moody's, sono ormai oltre il campanello d'allarme, sono già la sirena che preannuncia l'arrivo imminente del punto di non ritorno.
Per ora il problema dell'Italia è soprattutto un problema politico, come sottolineato dalle agenzie di rating, di mancanza di credibilità. di un premier cotto e impresentabile di un governicchio fatto di quaqquaraquà, nani e ballerine o forse bisognerebbe più propriamente dire fatto di ruffiani e troie.
Se il malato di Arcore se ne va in fretta, e cioè da qui a pochi giorni o settimane, ci sono ancora i margini per uscire dall'incubo in cui siamo precipitati, se invece riuscirà in stile cozza o zecca a rimanere attaccato a capo dell'Italia allora arriveremo al punto di non ritorno perchè se se ne andrà anche solo fra pochi mesi, la crisi e la caduta diverranno inarrestabili e finiremo con le ossa rotte.
Ovviamente con le ossa rotta finiranno i ceti bassi, medi e medio alti, che gli altissimi il tesoretto ce l'hanno e pure in altri lidi al sicuro da fisco e dal default.

6 commenti:

zefirina ha detto...

io già sento certi doloretti!!!!

Disco Boomer ha detto...

a malincuore, ma auspico un colpo di stato.

Ernest ha detto...

la solita storia e i soliti che pagana...

il Russo ha detto...

Ha altre idee il vecchio dissociato, tipo fare "una grande manifestazione di popolo" per i suoi cazzo di processi.
Il grave è che ci sono pure coglioni che gli stanno dietro...

Anonimo ha detto...

Stiamo toccando il fondo del fondo...

listener-mgneros ha detto...

I centri commerciali presi d'assalto per fare scorta di vasellina, poi il problema avvenne alla cassa: un precario con contratto interinale cominciò a chiedere agli astanti
- scusi ma lei cosa ha votato appena 4 anni fa?
Essendo abituato alle bugie del potere...molti dovettero farsi inculare a sabbia!
Le classi meno abbienti non avevano alcun problema, abituati alla sodomia fu come buttare un salamino in un corridoio...
Però non ci trovo nulla da ridere.