26 feb 2014

Forse stiamo veramente per uscire dalla crisi

Ne è prova in queste ore che uno dei prodotti della crisi, la protesta anencefala e populista rappresentata da Grillo sta per finire in melodrammatica farsa.
Non c'è più trippa per gatti e per i furbetti del rinnovamento duro e puro che sempre sa di gattopardo.
Me la sto godendo, lo ammetto, ma nel contempo sono molto dispiaciuto per le persone che li hanno votati che sono altra cosa da grillo e casaleggio.
Di come sarebbe andata a finire ne fu profeta il buon Bersani, aveva solo sbagliato i tempi.

Le poste italiane e la Romania è un paese extra UE

DataOraStato della spedizioneLuogo
26-02-201413:07RICEVUTO FILIALEUngheria
25-02-201413:35RICEVUTO FILIALEAustria
24-02-201422:53RICEVUTO FILIALEGermania
24-02-201417:10RICEVUTO FILIALEGermania
21-02-201420:24PARTENZA DAL GATEWAY INTERNAZIONALE ORIGINEItalia
21-02-201409:27ARRIVO AL GATEWAYMilano Gateway
21-02-201405:22IN LAVORAZIONEMilano Gateway
20-02-201416:32IN LAVORAZIONEVerona
20-02-201416:32USCITA CENTRO POSTALEVerona
20-02-201413:19USCITA DALL'UFFICIO POSTALEVerona
20-02-201413:15ACCETTAZIONE UFFICIO POSTALEVerona

Giovedì scorso ho inviato un pacco con destinazione Romania. Ho fatto un pacco celere internazionale. Dunque i tempi di consegna vantati da poste italiane sono di 2 giorni lavorativi oltre quello di spedizione dal lunedì al venerdì.
Secondo voi quando arriverà la mia spedizione in Romania?
Vergognosi, per non parlare delle info subite allo sportello di accettazione con una personaggia che voleva farmi compilare la dichiarazione doganale perchè la Romania non fa parte della UE.

25 feb 2014

Renzi l'ho votato, c'ho creduto, ci credo ancora ma comincio a sentirmi strano...


...ma forse mi sbaglio?!

13 feb 2014

L'alzata di scudi degli opinion makers contro la deriva istituzionale

Mi rifaccio al post precedente, dopo aver letto le prese di posizione e di distanza dei vari opinion makers nazionali, dei direttori dei giornali, degli influencers della rete, rispetto la crisi politica e del governo in atto e della sua gestione al di fuori dei canali istituzionali. Una vera e propria deriva istituzionale e democratica. Epperò mi vien da notare che gli opinion makers che ora, magari solo per oggi e per domani, si preoccupano e si indignano mi sembrano dei sepolcri imbiancati. Dove hanno vissuto fino ad oggi? Da quanti anni invece di raccontare o commentare i fatti li hanno costruiti a tavolino, con la moda, che è divenuta negli anni vizio, del retroscena politico? Il raccontare i retroscena, il saperne sempre più degli altri, ha dato luogo ad un racconto straniante della realtà, ha dato vita ad un nuovo genere letterario/giornalistico che altro non è che vera e propria fiction, cioè il racconto di una realtà che non esiste, autoreferenziale, un vero e proprio genere di fantasia. Peccato che sappiamo come le parole siano plastica e creino la realtà. Una volta spezzato il legame necessario tra significato e significante e sostituito e imposto arbitrariamente un legame nuovo, la mistificazione e l'alienazione del reale s'è completata ed attuata. I ruoli si sono persi e confusi, oggi chiunque può dire la sua cazzata, da mamma ebe, al vannoni di turno, sino alla starlette di amici, sino al premio nobel che viene parificato alla sora lella che fa la spesa dall'ortolano sotto casa. Una babele di linguaggi e di realtà tutte parziali e tutte e quasi mistificanti. Chi è chi? Chi è qualificato? In questo casino culturale si mischia tutto, tutto viene volgarizzato. Ci troveremo e ci troviamo con idraulici che parlano di meccanica quantistica, fisici che si arrabattano con tubi e guarnizioni di rubinetti, casalinghe che dirigono il ministero dell'economia, economisti che si perdono tra pentole e fornelli pasticciando e mettendo sale al posto dello zucchero e così via. E noi opinione pubblica che invece di chiedere fatti ci siamo fatti raccontare restroscena, sceneggiate e cazzate manco fosse un serial americano di successo? Saremmo da lapidare anche noi, avendo abdicato al ruolo di cittadini per indossare quello comodo e ignavo da sudditi.

Il berlusconismo ha vinto ed è tra di noi

Non ne faccio una questione di persone, perchè non è quello il punto, ma rimango basito da come viene gestita una crisi di fatto di governo. Gli attori ormai prescindono da un copione e dalle regole di una democrazia. Letta e Renzi si comportano come due leader mediatici e pure tutti gli altri partiti stanno recitando lo svolgersi politico sui social media. Il sistema si è involuto/evoluto e sta diventando autonomo dal voto. I capi dell'opposizione non sono rappresentati in parlamento ma ne sono demiurghi all'esterno, il probabile prossimo capo del governo è un sindaco e la soluzione a questo groviglio che dovrebbe essere il ritorno al voto è impraticabile, nel senso che poi lo stallo si ripresenterebbe. Berlusconi è finito ma il lascito del suo leaderismo e della personalizzazione della politica è nei fatti. Ripeto non è questione di persone, non è questione di Renzi o di Letta, non ci fossero loro ci sarebbero altri a recitare la loro parte. Quello che rimane è un grande senso di vuoto e di impotenza e di smarrimento collettivo.

12 feb 2014

No Baricco no....

In una politica che sa sempre pipiù di fiction, i rumours delle 11 e 10 di mattina del 12 febbraio 2014 indicano come possibile nuovo ministro della Cultura niente popo'puzzolente di meno che Alessandro Baricco.
Baricco sta alla letteratura come allevi sta alla musica; da Dante a baricco, da Verdi e Vivaldi a allevi dai maroni. 
Dopo questo terribile petorumors anch'io sposterò la mia sede legale in olanda, pagherò le tasse in inghilterra e mi farò quotare a new york. 'Cazzo deve fare un cristiano? Mancano solo pippo pluto e topolino con basettoni agli interni e paperino al lavoro e poi siamo fatti.

11 feb 2014

Il mandante del golpe contro berlusconi fu Grillo?! mava'

Di seguit riporto lettera di Grillo al Presidente della Repubblica Napolitano. Viene solo da chiedersi, ma la coerenza? Lo so che trattandosi di Grillo è un inutile optional, ma insomma con che faccia ora spalleggia l'ennesimo polverone del berlusca dopo aver scritto quanto sottoriportato? Mah... misteri italici. 

"Spettabile presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quasi tutto ci divide, tranne il fatto di essere italiani e la preoccupazione per il futuro della nostra Nazione. L'Italia è vicina al default, i titoli di Stato, l'ossigeno (meglio sarebbe dire l'anidride carbonica) che mantiene in vita la nostra economia, che permette di pagare pensioni e stipendi pubblici e di garantire i servizi essenziali, richiedono un interesse sempre più alto per essere venduti sui mercati. Interesse che non saremo in grado di pagare senza aumentare le tasse, già molto elevate, tagliare la spesa sociale falcidiata da anni e avviare nuove privatizzazioni. Un'impresa impossibile senza una rivolta sociale. La Deutsche Bank ha venduto nel 2011 sette miliardi di euro dei nostri titoli. E' più di un segnale: è una campana a martello che ha risvegliato persino Romano Prodi dal suo torpore. Il Governo è squalificato, ha perso ogni credibilità internazionale, non è in grado di affrontare la crisi che ha prima creato e poi negato fino alla prova dell'evidenza. Le banche italiane sono a rischio, hanno 200 miliardi di euro di titoli pubblici e 85 miliardi di sofferenze, spesso crediti inesigibili. Non sono più in grado di salvare il Tesoro con l'acquisto di altri miliardi di titoli, a iniziare dalla prossima asta di fine agosto. Ora devono pensare a salvare sé stesse. In questa situazione lei non può restare inerte. Lei ha il diritto-dovere di nominare un nuovo presidente del Consiglio al posto di quello attuale. Una figura di profilo istituzionale, non legata ai partiti, con un l'unico mandato di evitare la catastrofe economica e di incidere sulla carne viva degli sprechi. Ricordo, tra i tanti, l'abolizione delle Province, i finanziamenti pubblici ai partiti e all'editoria e le grandi opere inutili finanziate dai contribuenti, come la Tav in Val di Susa di 22 miliardi di euro. Gli italiani, io credo, sono pronti ad affrontare grandi sacrifici per uscire dal periodo che purtroppo li aspetta, ma solo a condizione che siano ripartiti con equità e che l'esempio sia dato per primi da coloro che li governano. Oggi non esiste purtroppo nessuna di queste due condizioni. In un altro mese di luglio, nel 1943, i fascisti del Gran Consiglio, ebbero il coraggio di sfiduciare il cavaliere Benito Mussolini, l'attuale cavaliere nessuno lo sfiducerà in questo Parlamento trasformato in un suk, né i suoi sodali, né i suoi falsi oppositori. Credo che lei concordi con me che con questo governo l'Italia è avviata al fallimento economico e sociale e non può aspettare le elezioni del 2013 per sperare in un cambiamento. In particolare con questa legge elettorale incostituzionale che impedisce al cittadino la scelta del candidato e la delega invece ai partiti. Queste cose le conosce meglio di me. Lei ha una grande responsabilità a cui non può più sottrarsi, ma anche un grande potere. L'articolo 88 della Costituzione le consente di sciogliere le Camere. Lo usi se necessario per imporre le sue scelte prima che sia troppo tardi. Saluti."
Beppe Grillo - 30 luglio 2011

La mistificazione e i parassiti.

La storia del golpe perpetrato da Napolitano ai danni di berlusconi, ci proietta definitivamente nella fiction politica. Nel 2011 bastava in effetti leggere un qualunque giornale, guardare anche ingenuamente alla situazione politica, per vedere che il paese in conseguenza della politica dissennata del pdl era sull'orlo del burrone. Era chiaro ed era scritto che il colle in caso di crisi lavorava per farsi trovare preparato e non lasciare il paese alla deriva. Queste finte vergini che rispondono al nome tra gli altri di sallusti e belpietro sono veramente delle facce di tolla. La mistificazione della realtà non ha limiti, ora il responsabile del disastro è la vittima e quelli che c'hanno messo la pezza sono i traditori. In ogni caso quello che mi fa più specie è la posizione pelosa del corriere della sera, ma tant'è il sovversivismo delle classi dirigenti esiste in questo paese; come se una qualità, il sovversivismo, sia pur negativa le sostanziasse visto che altre capacità e senso le nostre "elites" non hanno, e allora che almeno siano sovversive e parassitarie piuttosto che non essere tout court .

6 feb 2014

Servo al lavoro

Il buon pierferdinado casini in prima fila a stigmatizzare la legittima decisione del Presidente del Senato Grasso di presentare il Senato della Repubblica parte civile nel processo che vede berlusconi imputato per corruzione di senatori. 
Deve ancora arrivare la mancetta e il puffetto del padrone ed il pierferdi già servilmente si adopra, sembrerebbe quasi un cane ma i cani non strisciano e non sono viscidi.

5 feb 2014

E l'intellighentia de noantri rimane delusa...

E l'intellighentia de noantri rimane delusa...accorgendosi che i grillini, grillo e casaleggio non sono il sol dell'avvenire socialista. 
E per fortuna che loro sono l'intellighentia, che altrimenti chissà quando se ne sarebbero accorti. 
Mio padre, pensionato, operaio con la licenza elementare l'ha detto da quando sono apparsi che erano tendenzialmente dei fascisti capeggiati da un pagliaccio. 
Misteri dell'intellighetia italica.