30 nov 2009

Arnold Layne - David Gilmour, Richard Wright, David Bowie


Sempre, nei miei ascolti, trovo uno spazio da dedicare al primo amore musicale: i Pink Floyd.
In questo periodo l'interesse è concentrato sulla primissima fase della storia del gruppo inglese.
I Pink Floyd di Syd Barrett sono a distanza di 40 anni una fonte di idee che ancora stupiscono. Varietà, fantasia, invenzioni non si contano nel primo album e tra i 45 giri di quel periodo.
Canzoni che sono quadri impressionistici, elettrici, drogati, malati.
Temi trattati nelle canzoni che fanno emergere uno sguardo curioso e sempre inquieto su un mondo, quello della fine della fine degli anni sessanta, che era in fermento e preludeva ad un grande cambiamento.
Nelle canzoni potevano prendere vita anche storie che sino ad allora erano off limits, come questa che narra di uno strano feticista che di notte...


Arnold Layne had a strange hobby
collecting clothes, moonshine washing lines
they suit him fine

On the wall hung a tall mirror
distorted view, see through, baby blue
he got it

Oh Arnold Layne, it's not the same
it takes two to know, two to know, two to know, two to know
why can't you see
Arnold Layne, Arnold Layne,
Arnold Layne

Now he's caught a nasty sort of person
they gave him time, doors bang chaingang
he hated

Arnold Layne, Arnold Layne
Arnold Layne
Arnold Layne

don't do it again

Annuncio funebre di Stefano Cucchi


Sara Taricani.

Padri e figli - L'Italia non è un paese per giovani

Più della situazione giudiziaria del premier, più dell'attesa di spallate improbabili, ci sono faltri atti che sono veramente preoccupanti.
Magari non occupano le prime pagine dei giornali, ma riguardano tutti noi molto di più del fatto di sapere se il presidente del Consiglio sia o meno colluso con la mafia.
Questa lettera che Giorgio Celli scrive al figlio è pardigmatica del futuro dell'Italia.
I cervelli, i validi, i fortunati, quelli che economicamente possono permettesserlo se ne vanno, se ne andranno.
Come criticarli?
Un paese che importa badanti (con tutto il rispetto del caso, ci mancherebbe) e che esporta medici, ingegneri, ricercatori, filosofi e per di più giovani.
L'Italia sta rinunciando al suo futuro e si sta avvitantdo in una gestione scellerata del suo presente.
Il film disperato e drammatico dei fratelli Coen si intitolava "Non è un paese per vecchi", l'Italia ne sta facendo uno tutto suo che si chiamerà "Non è un paese per giovani".

29 nov 2009

Volta e Gabbana



Ricetta n°. 1: Tabuleh (o Taboulè)


Voglio proporre come prima ricetta il tabouleh per due motivi:
1) è un piatto fresco, leggero ed estivo; ok, siamo in novembre fuori è grigio, umido … appunto per questo voglio pensare all’estate, al caldo, a quelle meravigliose sere di giugno-luglio, luminose e serene.
2) è un piatto di origine mediorientale, libanese; io non ho mai visitato il Libano, ma ho una passione antica per tutta l’area mediorientale, (purtroppo finora solo nei miei sogni, non essendoci ancora stata, ma non dispero…).
Inoltre, se c’è una cosa che mi attrae in cucina è la ricerca e la conoscenza di tradizioni, ricette usi e curiosità di altri paesi.
Credo sia una curiosità positiva, che unisce persone e popoli diversi, è un po’ come imparare una lingua.

Ed ecco la ricetta:
Ingredienti (4-6 persone): 300 grammi di bulghur (per chi non lo conoscesse è un cereale, di aspetto simile al cous-cous –piccoli granellini- e si trova abbastanza facilmente nei supermercati ben forniti o in negozi di cibo “etnico”) 8/10 pomodorini rossi maturi (ciliegini), 3 o 4 cipollotti, un po’ di prezzemolo fresco, qualche foglia di menta fresca (in estate si coltiva facilmente in terrazzo, adesso, beh si può anche farne a meno) il succo di un limone, ½ cucchiaino di semi di cumino pestati, olio extravergine,sale.
E’ semplicissimo: cuocere il bulghur secondo le indicazioni riportate sulla confezione; in genere si fa lessare in acqua bollente salata per un diecina di minuti. Nel frattempo si lavano, asciugano e puliscono i pomodorini e si tagliano a dadini, si puliscono e si affettano sottilmente i cipollotti. Quando il bulghur è cotto, lo si versa in una terrina, si uniscono le verdure, quindi i semi di cumino, il prezzemolo e, se la si è trovata, la menta, entrambi tritati (magari con la mezzaluna). Infine si condisce con il succo di limone e l’olio e si mescola molto accuratamente. Andrebbe lasciato al fresco un’oretta – almeno- prima di servirlo, ma in questa stagione nessuno vieta di gustarlo a temperatura ambiente.
Bon appetit!
Emma.

28 nov 2009

Io sto con Mario Balotelli - Why Can't We Live Together


Io sto con Mario Balotelli. Non è una questione di squadra del cuore, dato che sono fan dell'Inter F.C., Balotelli potrebbe giocare anche nel Frosinone e o nella Latina F.C. (non so nemmeno se esista) o nell'Hellas Verona, che sarebbe uguale.
Sto con Mario Balotelli non perchè è un grande campione, potrebbe essere anche un raccatta palle o l'uomo sandwich all'angolo della strada o il ragazzo che ti stressa chimandoti dal call center di turno mentre stai facendo la doccia.
Io sto con Mario Balotelli perchè sono una persona civile, perchè mi voglio bene.
Non sopporto i giornalisti sportivi che ancora fanno distinguo tra il calcio ed i razzisti che allo stadio si ritrovano e usano il calcio come cassa di risonanza. E' un tutt'uno. Se il calcio non si libererà dei nuovi ignoranti sarà parimenti colpevole di razzismo. Io non sono un tecnico, non so quali siano le ricette per ripulirsi ma dev'essere un imperativo morale liberarsi di questa gentaglia pena la complicità in razzismo del mondo del calcio.
Non accetto i discorsi di chi dice "ma è perchè è antipatico": allora digli che è antipatico e non negro di merda.
Provate a pensare di essere bianchi e di essere nati e cresciuti in un paese di negri ed esservi sentiti per tutta la vita dire "bianco di merda non sei come noi", ecco che allora forse sareste antipatici e scontrosi pure voi.
Sto con Mario Balotelli perchè come diceva una vecchia canzone di Sade "He is my brother".
Sto con Mario Balotelli perchè non starò mai con i razzisti di merda che vivono il loro unico momento di socialità la domenica in mezzo a delle altre bestie come loro.


Manhattan - Woody Allen


Woody Allen and Diane Keaton.

Frank Zappa: filosofia





27 nov 2009

W il Duce e Asterix

Cari amici e lettori, futuri camerati, mi dispiace questa giravolta in senso orario ma qui tra chi parla di guerra civile, chi di legge razziali, meglio cominciare a pararsi il culo. Tutto sommato i treni arrivavano in orario quando c'era lui. Asterix invece è per imbonirisi la Lega componente non italica ma celtica della coalizione.




I conti di Tremonti - Speciale Finanziaria



26 nov 2009

70 Tina Turner - Nutbush City Limits

Buon settantesimo (70°!) compleanno Tina.

Nella foto qui sopra Tina Turner al concerto tenutosi a Gennaio 2009 a Londra.
Fisico ancora incredibile.
Qui sotto invece in uno dei suoi classici "Nutbush City Limits" nel 1970.
Una vera forza della natura.


Avvoltoi o iene?


Avvoltoi o iene non fa poi una gran differenza. Leggendo questo annuncio di vendita di una casa in nuda proprietà vien da chiedersi ma dove viviamo? Si vende una casa o la speranza di vita di una persona? Indicare esplicitamente l'età dell'usufruttario non è come vendere una vita? A quando annunci che oltre che l'età indichino anche la cartella clinica? Magari avesse una patologia seria, l'investimento sarebbe più vantaggioso.
Ho riportato la foto dell'annuncio nel timore che al semplice riferire il fatto non venissi creduto. Incredulo.

RU 486 - almeno soffri donna

Il senato ha deciso, bontà sua, di non immettere sul mercato la pillola abortiva RU486.
Poco conta che le donne italiane ormai siano le uniche in Europa a non poterla usare.
Come dice la Bibbia? "Donna partorirai con dolore", ecco l'importante è la sofferenza.
Il Parlamento e la Chiesa italiana hanno dato, nel solco di una lunga tradizione, il loro contributo all'indomani della giornata mondiale della violenza sulla donna.
Un gruppo di vecchi preti che di donne non sanno nulla e un gruppo di parlamentari puttanieri decidono sulla sfera più intima delle persone impartendo moralisticamente e sadicamente divieti e permessi sui corpi altrui. Non potendo, per ora, ancora abolire la legge sull'aborto, chè si sa ci fossero ancora le mammane tutte le coscienze sarebbero a posto, si infligge dolore. "Almeno soffrite troie" questo il pensiero che li sostiene nella loro infinita ipocrisia.
Niente di nuovo solo medioevo e ferocia.

25 nov 2009

Bohemian Rhapsody - The Muppets


Ancora i Queen o per meglio dire una loro variante che metterà d'accordo tutti estimatori e detrattori, belli e brutti.

Cannoli allo scudo da zio Totò


E quando passerà lo scudo antimafia per Dell'Utri e gli altri picciotti tutti da zio Totò a mangiarsi i cannoli.

Evviva Don Nicò


La giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera respindengo la richiesta di arresto nei riguardi del sottosegretario don Nicola Cosentino, ha salvato non tanto e non solo Don Nicola ma la democrazia italiana tutta.
Don Nicola potrà così continuare a rappresentare le istanze del territorio del casalese in una visione nuova di un'Italia sempre più federale.
Evviva Don Nicò.

Young Lovers


La precocità delle nuove generazioni.

24 nov 2009

Spread Your Wings - Queen


So che gli amici che meglio mi conoscono vedendo questo post penseranno che mi abbia dato di volta il cervello o che mi sia rimangiato ciò che ho sempre sostenuto e cioè che i Queen e Freddie Mercury non siano mai stati tra i grandi del rock come il marketing ed un pubblico oceanico di fans hanno sempre preteso.
Li voglio rassicurare che non ho cambiato idea, nè sul gruppo nè sulla supposta grandezza di Mercury che avrà pure avuto una voce bellissima (lo penso anch'io, grande estensione e ricchissima timbrica) ma che di contro non ha mai cantato nulla di memorabile, come dire: un enorme spreco di un grande talento.
E però alcune canzoni dei Queen (poche) mi son sempre piaciute, se sia per la loro qualità intrinseca o per i ricordi ad esse associati poco importa. Di sicuro tra quelle poche canzoni questa "Spread Your Wings" che profuma ad ogni nota di libertà.

Freddie Mercury (5 settembre 1946 – 24 novembre 1991) RIP.

...and fly away...fly away...

Lettera aperta del Ministro Rotondi ai lavoratori italiani

"Caro lavoratore, se hai la sfiga di non essere anoressico e a mezzodì ti prende la fame, cosa puoi fare per non mandare a rotoli l’economia nazionale, per non far cadere il PIL?
Beh intanto per cominciare potresti sigillarti la bocca. Poi, già che ci sei, ti potresti siliconare anche lo sfintere anale, che magari non ti debba alzare per defecare la conseguenza logica del cibo che mangi.
E se proprio non ce la fai a contenerti con l’istinto bestiale della fame, potresti tirare un po’ di coca: fa passare la fame e ti da energia per il lavoro.
Ti propongo quindi la pausa coca invece della pausa pranzo che io non faccio mai."
Gianfranco Rotondi Ministro?!? per l'attuazione del programma?!?


Alfano rende obbligatoria la sfera di cristallo per i Magistrati


Il Guardasigilli Alfano renderà d'ora in poi obbligatorio l'uso della sfera di cristallo per le toghe rosse.
Questi infami infatti si stanno accanendo in una vera e propria persecuzione nei confronti del premier in seguito alla sua discesa in campo nel 1994.
I processi in corso per il caso Mills e i fondi neri Mediaset si riferisono a fatti avvenuti dopo la discesa in campo del Cavaliere, cioè dopo il fatidico 1994.
Se i Magistrati non fossero politicizzati e toghe rosse avrebbero dovuto notificarli prima della discesa in campo e prima che i fatti stessi avvenissero, segno inequivocabile non avendolo fatto che sono in malafede.
D'ora in poi sfera di cristallo obbligatoria e pendolino magico per i processi di mafia, altrimenti non vale.

Fiorella Coletti - vedova

“Gli dissi: ma ti pare, Giusé, che devi andare a lavorare anche questo sabato? Mi rispose che erano pur sempre 16 euro in più in busta paga. Sedici euro.”
Fiorella Coletti, moglie di Giuseppe, una delle vittime della Umbria Olii.

23 nov 2009

Smalltown Boy - Bronski Beat


Oggi leggevo il bel post dell'amico Euterpe che ricordava il programma di Carlo Massarini, Mr. Fantasy uno dei primi programmi musicali in cui si proponevano i videoclip e tanta buona musica negli anni 80.
Programma a suo tempo di culto e di grande qualità. Il livello artistico delle proposte video era in alcuni casi altissimo.
In particolare mi son ricordato di una canzone dei Bronski Beat che ancora oggi è un piccolo capolavoro intimista: Smalltown Boy.
Perfetta la fusione di parole ed immagini, il tema dell'omosessualità, dell'emancipazione raccontati con tatto e sapienza.
Bellissimo. Se il non cantante Povia un giorno volesse capire come si parla di certi temi, lo impari a memoria e poi si ritiri a spalare spazzatura in una qualunque discarica.

You leave in the morning
With everything you own
In a little black case
Alone on a platform
The wind and the rain
On a sad and lonely face

Mother will never understand
Why you had to leave
But the answers you seek
Will never be found at home
The love that you need
Will never be found at home

Run away, turn away, run away, turn away, run away.
Run away, turn away, run away, turn away, run away.

Pushed around and kicked around
Always a lonely boy
You were the one
That they'd talk about around town
As they put you down
And as hard as they would try
They'd hurt to make you cry
But you never cried to them
Just to your soul
No you never cried to them
Just to your soul

Run away, turn away, run away, turn away, run away.
Run away, turn away, run away, turn away, run away.

Cry , boy, cry...
You leave in the morning
With everything you own
In a little black case
Alone on a platform
The wind and the rain
On a sad and lonely face

Run away, turn away, run away, turn away, run away.
Run away, turn away, run away, turn away, run away.

Il nuovo cd di Giusy Ferreri


Quando si dice centrare il target.
Phonkmeister.

Le Leggi Razziali nel mantovano


Sopra il manifesto del comune di S.Martino dell'argine, piccolo comune del mantovano, che invita i cittadini alla delazione dei clandestini.
Sotto il manifesto che invitava all'autodenuncia degli appartenenti alla razza ebraica nell'Italia fascista delle leggi razziali.

Infine qui sotto il foglietto anonimo di un delatore che a Milano denunciava gli ebrei nascosti.
Non faccio considerazioni.
Ogni persona democratica di destra, centro e sinistra è in grado di trarre le sue conclusioni.




22 nov 2009

La Carfagna in Svezia

"La Carfagna in Svezia a parlare di pari opportunità. Ne hanno licenziati 3, prima di capire che il problema non era il traduttore."
Via Spinoza.

Il processo Aldrovandi

Ho visto ieri sera, anzi ieri notte, l'ultima "puntata" di un giorno in pretura che parlava delprocesso Aldrovandi.
Non ho visto le facce dei poliziotti, erano oscurate credo per la privacy, sicuramente per la vergogna.
Massacrare in 4 un giovane di 18 anni rompendo nel pestaggio 2 manganelli e poi ucciderlo per soffocamento tenendolo premnuto a terra con il peso di 4 corpi è oltre che un crimine un fatto di cui provare vergogna e rimorso per la vita.
Certo omicidio preterintenzionale, nessuno dice che l'abbiano premedidato.
Ma quei visi nascosti come facevano a non provare vergogna, come non ammettere le proprie responsabilità? Con che coraggio si guardano alla mattina allo specchio?
Di 4 nessuno che abbia umanità a sufficienza per ammettere un "Ho sbagliato", un "Chiedo scusa".
Niente, non una parola, non un'ammissione. Ma che persone siete?

Il ventennio di una puttanata al giorno

Quando nel futuro gli storici parleranno del ventennio berlusconiano, parleranno dell'Italia del ventennio di una puttanta al giorno.
Di questo è fatta l'Italia da 15 anni, dal tempo dell'ascesa dell'uomo di Arcore, di puttanate.
Come definire altrimenti la cosa? Le ultime due puttanate ad esempio la dicono lunga sulle nostre miserie.
Ieri il Presidente della Camera ha dato degli stronzi a coloro i quali discriminano gli stranieri; Calderoli riconosciutosi nella definizione ha risposto che stronzi sono coloro che gli immigrati li illudono.
Dopo questo insulto che in un qualunque altro paese porterebbe a una crisi di governo succederà qualcosa? No, ovviamente no. Tra l'altro Fini ha sorvolato sul fatto che la Legge Bossi - Fini dovrebbe ora, dopo la sua esternazione democratica, essere ribattezzata la Legge dei due stronzi.
Ma come si diceva c'è una puttanata al giorno. E allora oggi, fallite le ronde, ci si reinventa a Milano le ronde dei vicini di casa. E allora vedremo per le strade o all'entrata del condominio la testa di minchia dell'amministratore di turno, ed il vicino antipatico che chiameranno la polizia ogniqualvolta qualche condomino organizzerà una cena con amici e/o parenti.
Tutto quel viaviai di sconosciuti non passerà inosservato all'occhiuta ronda condominiale.

Una foto gallery dei Pink Floyd


Una foto gallery dei Pink Floyd. Ho sempre sognato di poter fare un servizio fotografico su di loro. Non ne ho mai avuto nemmeno una lontana possibilità naturalmente. Allora me lo sono fatto in casa.
Piaceri solitari.

21 nov 2009

In risposta a OKNO notizie è fallito

Dopo aver letto questo post vorrei contribuire al dibattito con alcune riflessioni.

Credo anch'io che okno se non è fallito sia comunque in crisi.
Le varie motivazioni di tutto questo emergono dai commenti che si possono leggere al succitato link.
Inoltre c'è da dire che c'è un appiattimento sulla politica e sulla figura di Berlusconi, in alcune sezioni del socialnetwork. Questo credo sia fisiologico nel bene e nel male e rispecchi la reltà dell'informazione politica che tutto trasforma in un referendum pro o contro la figura di Berlusconi.
A questo si aggiunga che spesso i frequentatori del forum non leggono le notizie e giudicano dal titolo e basta. Un bel titolo tante visite anche se porta a un post scadente, un titolo non di effetto può anche portare a un bel post ma nessuno se ne accorge.
Non sempre riescono titoli e post eccellenti.
Insomma l'utente che posta per essere letto e per portare visite al suo blog/sito spesso è più preoccupato del titolo accattivante che non della qualità dell'informazione che vuole porre all'attenzione del pubblico.
Infine ci sono i gruppi che organizzandosi amplificano il valore dei loro post monopolizzando le home pages.
Il fare lobbying al proprio gruppo è senz'altro fisiologico, ma bisognerebbe in un qualche modo che fosse mitigato per non oscurare eccessivamente gli utenti non organizzati in una rete.
Infine un'ultima cosa: bisognerebbe creare qualche nuova categoria ad esempio satira o racconti, giusto per buttare lì un paio di idee, perchè a volte si è “costretti” a postare in politica o in cronaca anche notizie che non sono pertinenti con la categoria - tutto questo porta alla lunga a uno scadimento del sociale network. Ad esempio la satira politica o di costume la posto sempre nella categoria politica o cronaca, perchè se la postassi ad esempio nella categoria “altro” non se la filerebbe nessuno.
Non so se gli amministratori lo possono fare, ma sarebbe interessante poter sapere a priori su ok notizie quali siano le notizie politiche di approfondimento, quelle cioè che nascono da un'analisis genuina e profonda del blogger che le scrive, e quelle semplicemente riportate magari con un limitato valore aggiunto dato da un breve commento.

Must Be Santa - Bob Dylan


Cosa dire di Dylan. Ho finito le parole. In questo clip lo trovo incredibile dopo una cura al gerovital super. Manca solo di vedere Shane Mc Gowan, che da qualche parte sono sicuro sarà pure nascosto, spuntare brindando dal video.

Mister Pesc




Il cervello del dux in vendita su ebay

Il crapone del dux Benito Mussolini in vendita su ebay. Questo la denuncia shock della nipote Alessandra. Se la cosa fosse vera e qualche miliardario nostalgico la comprasse, la crapa, e clonasse il Benito che succederebbe?
Come si sa la vita ed il destino di un individuo dipende dall'interazione tra dna e ambiente. Se il dna è rimasto uguale d'altro canto le situazioni e le epoche sono ora diverse. E se il neo Benito dovesse finalmente 'sto giro riuscire a fare la rivoluzione socialista che non gli riuscì nell'altra vita? Già immagino la mezza Italia nostalgica praticare un suicidio di massa. Quanto costa la crapa?

20 nov 2009

h. 17.00 esco dall'ufficio con Tom Waits


Nel senso che me lo sto ascoltando ....cosa avevate capito?

Un film d'autore celebra la politica italiana



Caso Marrazzo ditemi che è un film

Caso Marrazzo ditemi che è un film. Siamo al 2° morto. Il primo è stato lo spacciatore che riforniva il trans Brenda e la clientela. Cafasso, questo il nome, era morto in settembre in una camera d'albergo per overdose (la classica morte dello spacciatore!).
Brenda, il trans, è stato trovato carbonizzato nella sua casa di Roma.
Ditemi che è un film con Matt Damon/Bourne, ditemi che si tratta di Nikita di Luc Besson e che la squadra di pulitori in azione non è reale.

19 nov 2009

Caso Battisti - che sia solo detenzione

Le sentenze definitive della Magistratura si devono accettare sempre. Sarebbe troppo semplice giudicare di volta in volta secondo convenienza.
Una volta accettate le sentenze però si è liberi di credere o meno alla loro bontà.
Cesare Battisti è stato condannato all'ergastolo in via definitiva, ed ora che l'ombrello protettivo brasiliano sembra essere caduto definitivamente, lo aspetta l'estradizione ed il carcere in Italia.
Io ho cercato di seguire nel tempo la vicenda giudiziaria, da semplice lettore. Non ho un'opinione ben ferma, ma al contrario molti dubbi su come si è svolto il processo, sui fatti, sulle prove.
Vi invito a interessarvi, se ne avete l'opportunità e la voglia, perchè sicuramente ci sono molte ombre sul suo iter giudiziario (qui potete trovare dei punti di vista interessanti e che comunque invitano a porsi delle domande).
Detto questo, come cittadino della Repubblica io rispetto le sentenze della Magistratura italiana.
Una cosa mi auguro, che la sua sia una detenzione, come previsto dalla sentenza, e non un'esecuzione capitale.
La pena di morte non c'è in Italia e compito dello stato è fare scontare la pena preservando la salute e la vita del detenuto. Anche di Cesare Battisti.

Au revoir, Shosanna


Non si fosee capito che "Bastardi senza gloria" mi è piaciuto.

Marcel, my sweet


Grazie a TW.


18 nov 2009

Matilda Mother - Pink Floyd


Stavo ascoltando per la nnnn volta il primo e più creativo album dei Pink Floyd "The Piper at the Gates of Dawn", con la mezza idea di farne una recensione o anche di dedicare un post a Syd Barrett.
Mi sono venuti in mente un'infinità di ricordi. La prima volta che ho ascoltato Astronomy Domine, Lucifer Sam, Matilda Mother ecc.
L'emozione che sempre mi prende ascoltando i lavori di Syd Barrett.
Poi ho guardato su you tube alla ricerca di un video e ho trovato questo postato da un utente che rasenta la perfezione, coglie lo spirito del pezzo, del tempo, della cultura lisergica.
Bellissimo. Guardatelo, si vede che è stato fatto da un outsider, non da un professionista, ma quanta passione traspare da questo clip.
Integro questo post con un commento che mi è piaciuto molto:
"Non ho una scelta sui PF, amo le loro cose pescando random.
Credo sia un loro merito. Non mio.
Per il resto il video ha il retrogusto del sogno, quando diventa icona impossibile, tra leggende da favolistica lanterna magica e strani medicamenti per bruciare la realtà, inutile quest'ultima."
Listener


La soluzione finale


Sarà che adoro Tarantino, ma la sua soluzione finale è geniale e risolve una montagna di problemi.
Per chi non ha visto il film e non dovesse capire...pazienza e corra al cinema.

La privatizzazione dell'acqua

Ci volevo fare un post sulla privatizzazione dell'acqua verso la quale sta procedendo a suon di voti di fiducia il nostro sempre più svuotato parlamento.
Ma perchè usare molte parole per esprimere una verità semplice e incontrovertibile, sulla quale non ci sono margini di discussione?
LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA E' UN CRIMINE. Di più LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA E' UN CRIMINE CONTRO L'UMANITA'.
In questo scenario drammatico e che viene vissuto con spirito leggero dalla classe politica e da una buona parte dell'ignava opinione pubblica, trovo particolarmente ipocrita l'atteggiamento e le dichiarazioni della Lega Nord.
Questi moderni Braveheart della pianura padana, eredi dei celti, figli dei cimbri alpini, bevitori abituali, fanno ora all'atto di votare questo scempio distinguo dicendo che la Legge così com'è non va bene.
Siete degli ipocriti, se la pensaste veramente così non la votereste, sarebbe tanto semplice, e la legge non passerebbe.
Invece, premuti dalla vostra base contraria alla privatizzazione promettete che la cambierete non ora, non qui, ma più avanti in un futuro radioso e padano.
Ci stanno fregando l'acqua e voi elettori leghisti continuate a farvi prendere in giro. Idioti.

17 nov 2009

Jeffrey Scott Buckley (Anaheim, 17 novembre 1966 – Memphis, 29 maggio 1997)

Oggi sarebbe stato il suo 43° compleanno.
This is our last goodbye
I hate to feel the love between us die.
But it’s over
Just hear this and then I’ll go:
You gave me more to live for,
More than you’ll ever know.

Well, this is our last embrace,
Must I dream and always see your face?
Why can’t we overcome this wall?
Baby, maybe it’s just because I didn’t know you at all.

Kiss me, please kiss me,
But kiss me out of desire, babe, and not consolation.
Oh, you know it makes me so angry ‘cause I know that in time
I’ll only make you cry, this is our last goodbye.

Did you say, “No, this can’t happen to me”?
And did you rush to the phone to call?
Was there a voice unkind in the back of your mind saying,
“Maybe, you didn’t know him at all,
you didn’t know him at all,
oh, you didn’t know”?

Well, the bells out in the church tower chime,
Burning clues into this heart of mine.
Thinking so hard on her soft eyes, and the memories
Offer signs that it’s over, it’s over.



I resistenti della Fame


Una riunione di paesi e persone, una riunione di obesi a Roma per discutere della fame del mondo.
Cene - incontri - summit.
Bontà e impegno sparsi davanti ai media di turno, un occhio agli elettorati e alle opinioni pubbliche di riferimento.
Tante cifre, tanti morti, sempre di più.
Fame, quella degli altri, evocata perché un poco rassicura la nostra psiche animale aver da mangiare e saper che altri da noi non ne hanno.
Si guarda nella propria ciotola come i cani.
Un po’ di solidarietà tanti proclami.
Alla fine niente soldi per i dannati della terra ma progetti e promesse.
La nuova data è il 2015: l’anno del dimezzamento dei morti per inedia.
Baci, abbracci, un arrivederci al prossimo vertice FAO.

Pink Freud


Leggendo The Dark Side Of The Moon e ascoltando la Psicopatologia della vita quotidiana in full stereo.

16 nov 2009

Last Train Home - Pat Metheny


Credo che il pezzo “Last Train Home” di Pat Metheny debba come genere essere classificato alla voce fusion o più propriamente alla voce “il jazz di Pat Metheny”.
Io lo classifico come musica degli occhi.
Trovo la componente visiva di Last Train Home fortissima. Ascoltandolo, come un consumatore di LSD, vedo letteralmente il susseguirsi di alberi, di campi, case coloniche incorniciate dal finestrino di un treno.
Non parlo di un treno moderno, con l’aria condizionata super veloce, ma di uno di quei vecchi treni a gasolio, penso si chiamassero littorine, che collegavano e che ancora forse collegano piccoli paesi l’uno all’altro. Mi ricordo che erano composti da due carrozze e che non servivano per correre, ma solo per viaggiare, un viaggio dello spirito.
Erano di un azzurro indefinibile, scrostati, con la ruggine, anche il controllore ed il macchinista erano raffazzonati in un qualche modo.
Erano treni sudamericani che usciti dalla stazione e in mezzo ai campi ti potevano portare direttamente a Macondo.
E Last Train Home è la colonna sonora perfetta per questi viaggi dell’anima. L’ascolti e ti sembra d’avere la testa appoggiata al finestrino del treno che corre monotono nella pianura e nella memoria, ed i tuoi occhi vedono il verde dei campi, gli alberi, i passaggi a livello, le case di campagna le persone spiate per un attimo nella loro quotidianità.

Buon Lunedì


Buon lunedì. Fuori la nebbia si alterna alla pioggia, Berlusconi è ancora al Governo, Calderoli sta bene, i Pooh non si sciolgono e annunciano un altro tour d'addio, Sting canterà le sue nenie dinanzi al Papa, e qualcuno ha pure il coraggio di chiedermi perchè alzo il labbro sinistro nervosamente?

15 nov 2009

Sting, perchè non ti ritiri? - Una supplica

Sting, perchè non ti ritiri?
Sei stato e rimarrai nella storia della musica rock uno dei più grandi. Ho adorato il tuo lavoro con The Police,; allora eri il Lennon - McCartney del nuovo rock, della new wave del punk.
Anni dopo hai sciolto i tuoi Police e hai infilato un due/tre dischi che, anche se in netta crisi di creatività, erano ancora buoni. D'altra parte eri in discesa, ma la tua discesa cominciava dal vertice della musica, dalle cime più alte.
Solo in Bring on The Night eri ancora riconoscibile.
Poi un mare di dischi forse non brutti ma di sicuro inutili.
Ora dopo "Songs From The Labyrinth" te ne esci con un altro inutile "If on a Winter's Night".
Risparmiacelo, risparmiatelo. Lascia stare la musica medioevale, non è nelle tue corde, fa tanto "English Gentleman" ma ricordati che sei stato un dio dell'olimpo rock.
Risparmia questi strazi agli amanti del rock and roll ed al rock and roll stesso. Non lo meritiamo non lo meriti. Ieri sera da Fazio eri imbarazzante, mi faceva male a vederti così a vendere merce tarocca ad un pubblico che se pur ingenuo non lo merita.

Ti voglio ricordare così, duro e puro e rivoluzionario quando eri la musica rock e non te ne andavi nelle trasmissioni televisive del sabato sera a far pena.





Foto di Anna Frank


Queste foto dalla casa di Anna Frank, sembrano restiuirla viva, come la vita che avrebbe potuto vivere.

14 nov 2009

Pannella e Bersani

Pannella intervistato dal Tg3: "C'e' bisogno di una riforma liberale, laica, radicale, umanista e non violenta anche nella storia del Pd. C'e' bisogno di quella riforma, altrimenti saremo grandi avversari. Spero, invece, che saremo grandi amici"
Questa, temo purtroppo, la potete archiviare alla voce grandi utopie.

Nessuno mi può giudicare



13 nov 2009

Il Crocefisso

"I crocifissi da difendere, quelli veri, non sono quelli appesi ai muri delle scuole. Sono altri. Sono uomini e donne che fanno fatica. Che non ce la fanno e muoiono di stenti. E’ verso di loro che non possiamo e non dobbiamo restare indifferenti. E’ verso di loro che dobbiamo concentrare i nostri sforzi."
Don Ciotti.

Democrazia


DEMOCRAZIA (dal greco demos, popolo, e kratos, autorità): Governo nel quale il popolo esercita la sovranità.


Stefano Cucchi visto da Erri De Luca

“Il potere dichiara che il giovane arrestato di nome Gesù figlio di Giuseppe è morto perché aveva le mani bucate e i piedi pure, considerato che faceva il falegname e maneggiando chiodi si procurava spesso degli incidenti sul lavoro. Perché parlava in pubblico e per vizio si dissetava con l´aceto, perché perdeva al gioco e i suoi vestiti finivano divisi tra i vincenti a fine di partita.“

”I colpi riportati sopra il corpo non dipendono da flagellazioni, ma da caduta riportata mentre saliva il monte Golgota appesantito da attrezzatura non idonea e la ferita al petto non proviene da lancia in dotazione alla gendarmeria, ma da tentativo di suicidio, che infine il detenuto è deceduto perché ostinatamente aveva smesso di respirare malgrado l’ambiente ben ventilato. Più morte naturale di così toccherà solo a tal Stefano Cucchi quasi coetaneo del su menzionato.” (Erri de Luca, scrittore)

12 nov 2009

Eliminiamo i numeri arabi - in difesa del Crocifisso

(trovato su Facebook: una vera perla)
Rimediamo all'errore commesso dai nostri antenati quando, con il loro permissivismo, hanno lasciato che l'Islam venisse a minare le profonde radici CRISTIANE! dell'Europa e dell'ITALIA!, imponendoci le sue CIFRE ARABE! (Poi, poco importa se il sistema di numerazione decimale-posizionale ha avuto origine in India, non mi sembra il caso di alzare inutilmente il livello della dissertazione e fare, chessò, della cultura.)
Essì! EBBRAVI! Ieri le cifre arabe, domani il BURQA? Meglio un uovo oggi che una GALLINA domani? Perché ogni tanto enfatizzo parole alla cazzo scrivendole in GRASSETTO?
Sono venuti ad instillare il veleno del numero zero nelle nostre menti, ma io dico che è ora che BASTA!!! TORNIAMO AI NUMERI ROMANI!!! Per svariate ragioni:

I - così posso scrivere "primo" con UNA LETTERA SOLA;

II - è un sistema di numerazione additivo, e "addittivo" ti fa capire che non può che diventare sempre PIU' GRANDE!;

III - l'hanno inventato i ROMANI!, che si sa, sono i fondatori della nostra GRANDE PATRIA! (Tutti sanno che Cavour era Primo Ministro di GIULIO CESARE!);

IIII (anzi, no IV, via, ma quant'è ganza 'sta numerazione!) - che i ROMANI! sono anche i fondatori del CRISTIANESIMO!, infatti se non fosse stato per loro Gesù non l'avrebbero crocifisso, magari l'avrebbero lapidato e adesso anziché farci il segno della croce ci tireremmo I SASSI! (E chissà poi cosa ci sarebbe appeso NELLE AULE!);

V - per Vendetta!;

VI - perchè con i numeri ROMANI! esami come Analisi Matematica non sono più fattibili e ce li togliamo DALLE PALLE!

DIFENDIAMO LE RADICI CRISTIANE! TUTELIAMO LE NOSTRE TRADIZIONI! RESPINGIAMO I MOSTRI DI VEGA! COMBATTIAMO LE DOPPIE PUNTE! Non vogliamo le cifre arabe, ISLAMICHE! E nemmeno la filosofia greca, PAGANA! E neanche la geometria di Euclide, GRECO quindi PAGANO! E neppure la chimica, che gli alchimisti sono ADEPTI DI SATANA! E nemmanco la scrittura, inventata dai Fenici ADORATORI DI BAAL!

ONORE E GLORIA!
STATO E FAMIGLIA!
CASA E CHIESA!
SALSA E MERENGUE!
DUNGEONS E DRAGONS!

Pata Pata - Miriam Makeba


Stimolato dalla bellissima tramissione di ieri sera (lo speciale di Che Tempo che fa) e dal consiglio di Roberto Saviano posto questo classico della musica africana della grande e compianta Miriam Makeba.
Quando il potere ha paura della musica e la musica comunica una felicità che il potere nega.

Testo integrale DDL "Processo Breve"

Art. 1) Io sono innocente sempre e comunque.
Art. 2) Dato che sono anche democratico salvo il mio amico Tanzi e pure i crucchi della Thyssen.
Art. 3) PRRRRRRRR allavostra facciazza di beoti italioti idioti.


Anche Alemanno va con Rutelli


Alemanno magari ha confuso Italia con nazionale.
Ma un logo più brutto era difficile trovarlo e fin troppo facile giocarci sopra facendo un po' di ironia.

11 nov 2009

I don´t wanna grow up - Ramones


I Ramones suonano uno dei miei Waits preferiti.
I don't wanna grow up un manifesto, anche il mio.

I don't wanna grow up 'cause:

I don't want my hair to fall out
I don't wanna be filled with doubt
I don't wanna be a good boy scout
I don't wanna have to learn to count
I don't wanna have the biggest amount
I don't wanna grow up


Il futuro radioso dell'Italia

E' tutto un fiorire di fondazione e movimenti che hanno a cuore il futuro dell'Italia.
Fini ha la sua un po' futuristica "Fare futuro", Montezemolo "Italia futura", ed infine si è aggiunto pure Rutelli con "Alleanza x l'Italia".
Ci aspetta un radioso futuro ma nessuno che ci liberi dalla melma del presente.

10 nov 2009

Ricky - Una storia d'amore e libertà - di Francois Ozon

[Ricky, Francia, Italia, 2009, Drammatico, durata 90'] Regia di François Ozon
Con Alexandra Lamy, Sergi López, Mélusine Mayance, Arthur Peyret, Jean-Claude Bolle-Reddat, André Wilms


Visto ieri al cineforum il film di Francois Ozon.

Il film inizia con un flash forward in cui la protagonista Katie chiede aiuto perché non ce la fa più a tirare avanti la sua vita da single con due figli da crescere.
Katie è un’operaia che vive in un appartamento della squallida periferia parigina.
Ha una figlia piccola di 7 anni , Lisa, già più matura e responsabile di lei.
La vita scorre monotona scandita dai ritmi della fabbrica e della casa.
Katie conosce un altro operaio Paco.
I due hanno una storia e nasce Ricky.
A Ricky dopo pochi mesi di vita spuntano le ali. Avete letto bene, le ali ed il bambino vola, vola come un passerotto tra le mura della casa.
Questo prodigio porta nella vita di Katie e della figlia speranza e felicità, sino a che l’eco del bimbo che vola non esce dall’intimità della famiglia e diviene oggetto di sete mediatica e di consumo della società.
Katie per superare il cronico bisogno economico si fa convincere da Paco a soddisfare il desiderio dei media di vedere il bambino con le ali.
Escono quindi dall’appartamento, assediato dai giornalisti e dalle televisioni, a proporre lo spettacolo del bimbo volante. Ricky vola, si libra davanti a cineprese e macchine fotografiche, li incanta ancorato alla madre tramite un filo come fosse un aquilone.
Il filo scivola dalle mani di Katie e Ricky veloce vola libero, si allontana dai palazzi e va verso un lago e poi nel cielo sopra gli alberi di un bosco sparisce alla vista della folla di curiosi che invano l’hanno rincorso.
Ricky non lo troveranno più né più ritornerà, solo la madre lo rivedrà un’ultima volta cresciuto e con le ali ancora più grandi e forti.
Con un’inquadratura di Katie sola in casa ed ancora incinta il film si chiude.

Film bellissimo. Poetico. Una favola per adulti. Immagino che il film abbia molteplici chiavi di lettura e che Ricky racchiuda in sé una simbologia particolarmente ricca. Così viene in mente la voglia di volare, la paura di volare, la libertà, la fantasia, la speranza, la parabola di un nuovo messia che se oggi apparisse verrebbe ridotto a fenomeno da baraccone. Ancora, Ricky rapportato alla nostra società è l’incapacità di sognare ed il bisogno di ridurre tutto alla razionalità, alla spiegazione, alla spiegazione scientifica.
Ma per chi ha visto il film rimane la domanda “Ma Ricky c’era? C’era davvero? e poi riapparirà nella vita di Katie?”. L’idea che mi sono fatto io è che Ricky sia esistito solo nella fantasia di Katie e che non tornerà mai più.. Infatti nel già citato flash forward Katie parla solo di due figli (era incinta nella scena finale) e chiede di affidare il più piccolo.
Ricky rappresenta a mio avviso lo spazio intimo di Katie, il suo anelito di libertà che ha lasciato libero di vagare nel tempo e nello spazio proprio per preservarne l’essenza, per non rovinarla con il quotidiano duro e grigio della vita.
Similmente ho letto in Lisa la proiezione della razionalità di Katie, fonte di concretezza,di come Katie dovrebbe essere per affrontare la vita e le difficoltà che essa comporta, invece di rifugiarsi nell’illusione (vedasi la scena dove Lisa cerca per un attimo di tagliare le ali a Ricky).
Katie è l’archetipo di una donna sola, che si è proiettata all’esterno per preservarsi dal nulla rappresentato da un’esistenza dura e povera, dove le figure maschili (vedi Paco) non sono che dei vuoti riempitivi.
Katie è la solitudine e la superiorità delle donne nell’affrontare la vita, lasciate sole da uomini o troppo irreali e straordinari come Ricky, o troppo reali e inconsistenti come Paco.