31 gen 2011

One of My Turns - Pink Floyd

One of My Turns (Roger Waters)

Day after day, love turns grey
Like the skin of a dying man.
Night after night, we pretend its all right
But I have grown older and
You have grown colder and
Nothing is very much fun any more.
And I can feel one of my turns coming on.
I feel cold as a razor blade,
Tight as a tourniquet,
Dry as a funeral drum.

Run to the bedroom,
In the suitcase on the left
You'll find my favorite axe.
Don't look so frightened
This is just a passing phase,
One of my bad days.
Would you like to watch T.V.?
Or get between the sheets?
Or contemplate the silent freeway?
Would you like something to eat?
Would you like to learn to fly?
Would'ya?
Would you like to see me try?

Would you like to call the cops?
Do you think it's time I stopped?
Why are you running away?



Non è autobiografico, ma sono un po' depresso, stanco, annoiato, oggi è uno di quei giorni in cui vedo tutto grigio, sento il tempo che passa, mi ricordo di persone che non ci sono più morte o per lo più perse per strada; anni spesi insieme ad amici che ora non saluto nemmeno più, persone cui si sono affidate le confidenze più intime che ora sono delle perfette sconociute; affetti troncati dalla morte, dall'indifferenza, dall'egoismo reciproco, il tempo sentito come una grande livella che annichilisce tutto.
No, oggi non è una buona giornata.
I don't like mondays.

Stipendi a confronto


Franco Frattini e Willi Wonka


A sinistra l'agente immobiliare, pardon, il ministro degli esteri Franco Frattini e a destra Willi Wonka.

30 gen 2011

Il salvacondotto e l'esilio

Il Nord Africa, come si riempiono la bocca con un certo gusto i giornali, “sta bruciando”, i tiranni di ieri e di oggi stanno per essere disarcionati, in attesa dei tiranni di domani.
Leggo su qualche blog anche tra quelli amici un'invidia per quelle popolazioni che hanno saputo ribellarsi allo status quo, e leggo il sogno che anche in Italia vi sia una sollevazione popolare per cacciare quel vecchio abbarbicato al potere come una zecca che succhia sangue al culo di un cane.
State tranquilli che qui non succederà. Non per ora almeno, forse tra qualche tempo se la situazione continuerà a deteriorarsi. Non mi sembra comunque una spernza da coltivare.
Il vecchio rais brianzolo è cotto, è finito, ma è e rimarrà comunque una vecchia zecca attaccata allo sfortunato culo degli italiani.
Da quando nel 2008 ha vinto le elezioni si sta facendo i cazzi suoi: cioè si sta ingegnando su come difendersi dai suoi reati e dal suo stile di vita da debosciato.
E' finito e non ha alcuna speranza di allargare la sua influenza e il suo potere, si è barricato in una fortezza mediatica preparandosi a resistere il più a lungo possibile.
La parte di paese che sino ad oggi non l'ha votato, non lo voterà mai nemmeno in futuro in altre parole non ha alcuna possibilità di uscire rafforzato dall'angolo in cui si è cacciato. Vero è che un'altra parte di paese ha rinunciato al diritto di cittadinanza assumendo con gioia lo status di sudditanza ma nemmeno i sudditi credo siano un genere in espansione.
Ci sono due vie per cacciarlo: uno sono le elezioni (se le perde), e l'altra è un salvacondotto in cambio delle dimissioni e dell'esilio.
La prima via sarebbe la preferibile: si va ad elezioni che il rais-zecca perde e buonanotte ai suonatori. Ma attenzione che, se le dovesse vincere, in questa situazione di democrazia monca per l'abnorme concentrazione di media nelle sue mani, allora sì che in tempi medio-brevi si rischia il Nord Africa e leggere sui giornali stranieri “Italy's burning” non lo troverei affatto esaltante.
Allora la via più sicura è il salvacondotto, in cambio il rais se ne andrebbe.
Credo che quest'idea ce l'abbiano in tanti tra i politici, e certo è che a parlane c'è il pericolo di bruciarsi, di tirarsi addosso le critiche delle anime belle, ma sarebbe la via più sicura e definitiva.
Un'Italia che possa ricominciare a curarsi dei suoi problemi e ad immaginare un futuro val bene un salvacondotto.

28 gen 2011

Lo zio di Ruby


The '59 Sound - The Gaslight Anthem & Bruce Springsteen


Vecchi e nuovi amori di un malato di rock.
La voce di Brian Fallon assomiglia a quella del Boss in modo impressionante. Rivedere un Bruce giovane ma non clone da speranza per il futuro del rock.

(H)AR(D)CORE

27 gen 2011

Ho visto l'inferno nel giorno della memoria



Da bambino credevo all'inferno, me lo immaginavo caldo, dominato dal colore rosso, fumoso, pieno di fuochi e di diavoli con la coda, le corna ed il forcone.
Immaginario di bambino, l'inferno della nostra infanzia sospeso tra fumetti e catechismi di maniera. Un'iconografia che in fondo non spaventava nessuno nemmeno i bambini, un simbolo o un tentativo troppo ingenuo di raccontare il male e la dannazione.
Da adulti poi si cambia, ai diavoli con la coda che cuocciono in enormi pentoloni peccatori nudi e urlanti non credo più.
Oggi l'inferno non lo immagino, perchè l'ho visto. L'ho visto nella foto che ho messo ad accompagnare queste parole, l'ho visto in altre migliaia di foto e filmati, l'ho visto dal vero in Germania a Buchenwald e a Mauthausen, l'ho letto nei libri, l'ho visto negli occhi di Primo Levi.
L'inferno non è un'invenzione dei preti, c'è sospeso nel tempo e il suo ritorno o meno dipende dalla nostra memoria.

26 gen 2011

Jesahel - Delirium


Non mi capitava di sentire questa canzone da 30 anni ma c'era ancora lì, annidata nei ricordi. Quando un paio di giorni fa l'hanno trasmessa a "6 gradi" su RadioTre se ne è uscita ancora bella fresca e mi ha strappato un sorriso pieno. Poi ancora una volta stamattina, suonava da una radio sconosciuta all'interno di un bar. Strano, per una vita non l'avevo più sentita ed ora in due giorni due volte.
Valeva un post, come minimo.I Delirium, la versione italiana dei figli dei fiori, i nostri CSN&Y parecchio più progressive, e quel giovanissimo Ivano Fossati che suonava il flauto come Ian Anderson. Chi c'è quest'anno a Sanremo? Qualche vincitore di xfactor o qualcuno degli Amici di Maria? Allora c'erano gli amici della maria, ma di altri amici e di altra maria si trattava.

Un paese di rincoglioniti


25 gen 2011

La giacchetta del Cardinal Bagnasco

E' un gran tirare, da una parte e dall'altra, in questi giorni la giacchetta o la tonaca del Cardinal Bagnasco e un gran interpretare le impressioni e le prese di posizione del Vaticano.
Credo non ci sia nulla di male e anzi sia legittimo che la Chiesa prenda posizione sui fatti che stanno interessando la democrazia italiana e le Istituzioni.
Però da parte dei politici ci sarebbe bisogno di una maggior assunzione di responsabilità non nascondendosi dietro, o strumentalizzando, il pensiero della Chiesa a secondo della convenienza del momento, per cui se ciò che oggi dice il Vaticano è conveniente allora diviene di per sè stesso oro colato, se invece altrimenti è scomodo diviene indebita ingerenza.
Ognuno faccia il proprio mestiere e sia indipendente. La politica in questa fase (da 15 anni almeno) è troppo debole e così facendo mette in fuori gioco sè stessa, ingigantendo o sminuendo l'importanza delle opinioni espresse oltre Tevere, e pure la Chiesa che viene chiamata a riempire indebitamente un vuoto di potere.

Quanto ci manca alla bastonatura fisica?


Solidarietà a Gad Lerner per l'oscena aggressione verbale che ha subito dal Presidente del Consiglio.

24 gen 2011

Genitori dell'anno


Tremonti è pronto alla successione


23 gen 2011

I carcerati sono persone non solo Cuffaro

I carcerati prima di tutto sono persone. Le migliaia di detenuti per piccoli furti, piccolo spaccio, piccolo consumo di stupefacenti sono persone. Una ovvietà alla quale non siamo abituati a pensare, una ovvietà che non ci rappresentano le immagini dei media. Quei piccoli o grandi delinquenti hanno un lato umano. Con questo non voglio dire che in moltissimi casi non meritino la pena cui sono condannati. Però basterebbe la pena appunto. Leggo in questi giorni i giornali, ed ho letto di Totò "vasa, vasa" Cuffaro e quasi me ne dispiace che sia in galera. Perchè poi? Sono convinto meriti la pena che gli è stata data da scontare, ma il fatto è che non sono abituato a vedere raccontata dai media la vita, i sentimenti, i timori, la disperazione delle persone che sono in galera. I potenti quando in galera vengono sempre umanizzati, così per Cuffaro come per Tanzi - per inciso un vero criminale.
E allora che mi vengano rappresentati come persone, con sentimenti, affetti, malanni anche i marocchini che finiscono dentro per pochi grammi di hashish, quelli finiti dentro per aver rubato nei supermercati.
Si dice che i magistrati siano comunisti, di sinistra, eppure chissà perchè le carceri sono piene di poveracci. Che dite? Mi volete far vedere che anche l'albanese che è i galera per piccoli reati non è il mostro che credo? Il male assoluto sembra esser inversamente proporzionale all'entità del reato.
Forse c'è qualcosa di sbagliato, oh no?

21 gen 2011

Berlusconi Minetti visti da Taiwan


Un vecchio bancomat


Prima rabbia, tanta rabbia e poi un'infinita tristezza, queste le sensazioni collezionate ieri sera guardando Annozero.
Prostitute, tante prostitute, poveracce giovanissime alla ricerca della scorciatoia al successo e poi un esercito di maitresse e ruffiani.
In mezzo, sul trono di questo circo decadente un vecchio, solo, corrotto e patetico che usa ragazzine e si fa usare da tutto il suo mondo di plastica.
Un capo di Stato che si è ridotto a fare da bancomat per avere compagnia e l'illusione dell'eterna giovinezza.
Diecimila lire per sentirsi dire: micio bello e bamboccione.

20 gen 2011

L'ultima difesa


L'estrema difesa di Silvio Berlusconi: "Giuro sulla testa dei miei figli che io non sono Berlusconi, Berlusconi non è mai esistito è tutta un'invenzione, un complotto dei giudici comunisti toghe rosse di Milano".

Immaginavo anch'io fosse un complotto., adesso ne sono sicuro.

19 gen 2011

Disinformazione



E' partita la controffensiva della corazzata berlusconiana della disinformazione.
La parola a troie varie, cicisbei e giornalisti?! prezzolati. La voce del padrone si udirà forte e ovunque.
Scommettiamo che alla fine un sacco di gente invece di credere alla magistratura, alla stampa vera (penso a qualcosina in Italia, ma soprattutto alla stampa mondiale), crederà a una troietta ricattatrice e vittima che già ora parlando alla trasmissione super trash del cicisbeo di regime Signorini Alfonso, invece di raccontare una semplice balla ha imparato a memoria una sceneggiatura con tutti gli ingredienti della telenovela di successo (violentata da bambina, ha lasciato la casa dopo che anche la madre non l'ha aiutata, e in giro, sola, per il mondo si è arrangiata, rubacchiando e vendendo ma però inventantosi una vita dorata? Povera cenerentola).

Estratto dall'agendina della prostituta/ruffiana brasiliana


Senza parole. Sempre di più senza parole. L'ambiente, la povertà morale, lo squallore che emergono da questo parziale elenco telefonico!? sono tali da lasciare increduli...

18 gen 2011

Watching a disgusting porno


After this crappy week I’ve had, I just want to sit down, make popcorn, and watch a disgusting porno.

Fahrenheit 451 diventa realtà a Venezia

L’assessore alla cultura della provincia di Venezia, l’ex-missino-oggi-berlusconiano Speranzon ha dichiarato al Gazzettino:

«Scriverò agli assessori alla Cultura dei Comuni del Veneziano perché queste persone siano dichiarate sgradite e chiederò loro, dato anche che le biblioteche civiche sono inserite in un sistema provinciale, che le loro opere vengano ritirate dagli scaffali [...] Chiederò di non promuovere la presentazione dei libri scritti da questi autori: ogni Comune potrà agire come crede, ma dovrà assumersene le responsabilità. Inoltre come consigliere comunale a Venezia, presenterò una mozione perché Venezia dia l’esempio per prima [...] Scriveremo agli assessori regionali Marino Zorzato e Elena Donazzan, perché estendano l’iniziativa in tutto il Veneto.»

Ed ecco già pronto un primo elenco dei libri da eliminare:

Agamben Giorgio: L’uomo senza contenuto, Rizzoli; La comunità che viene, Einaudi;L’aperto. L’uomo e l’animale, Bollati Boringhieri; Il giorno del giudizio, Nottetempo;Profanazioni, Nottetempo; Nudità, Nottetempo; La Chiesa e il Regno, Nottetempo.

Balestrini Nanni: Poesie pratiche, antologia 1954-1969, Einaudi: Tristano, Feltrinelli;Vogliamo tutto, Feltrinelli; Gli invisibili, Bompiani, L’editore, Bompiani, I furiosi, Bompiani,Una mattina ci siam svegliati, Baldini & Castoldi; La Grande Rivolta; Bompiani; Sandokan, Einaudi.

Benedetti Carla Pasolini contro Calvino: per una letteratura impura, Bollati Boringhieri;L’ombra lunga dell’autore. Indagine su una figura cancellata, Feltrinelli; Il tradimento dei critici, Bollati Boringhieri;

Bernardi Luigi: Erano angeli, Fernandel; Vittima facile. Una storia criminale, Zona;Atlante freddo. Trilogia criminale, Zona; Senza luce, Perdisa Pop; Fuoco sui miei passi, Senzapatria.

Cacucci Pino: Outland rock, Transeuropa, Puerto Escondido, Mondadori; San Isidro Futbòl, Feltrinelli; Punti di fuga, Feltrinelli; In ogni caso nessun rimorso, Feltrinelli;Demasiado corazón , Feltrinelli; Nahui , Feltrinelli; Sotto il cielo del Messico, Feltrinelli;La giustizia siamo noi , Rizzoli.

Carlotto Massimo: Il fuggiasco, e/o; La verità dell’Alligatore, e/o; Le irregolari, e/o,Nessuna cortesia all’uscita, e/o; Arrivederci amore, ciao, e/o; L’oscura immensità della morte, Roma, Edizioni e/o; Nordest, e/o; L’amore del bandito, e/o.

Dazieri Sandrone: Attenti al gorilla, Mondadori, La cura del Gorilla, Mondadori, Gorilla blues, Mondadori; Il Karma del gorilla; È stato un attimo. Mondadori; La bellezza è un malinteso; Mondadori.

De Michele Girolamo: Tre uomini paradossali, Einaudi; Scirocco, Einaudi, La bellezza del cieco, Einaudi, La scuola è di tutti, Minimum Fax.

Evangelisti Valerio: Nicolas Eymerich, inquisitore, Le catene di Eymerich, Il corpo e il sangue di Eymerich, Il mistero dell’inquisitore Eymerich, Cherudex, Picatrix, Il castello di Eymerich, Mater Teribilis, La Sala dei Giganti, La luce di Orione, Rex tremendae maiestatis (tutti Mondadori); Metallo urlante, Black Flag, Einaudi; Il collare di fuoco, Il collare spezzato, Tortuga, Veracruz,Noi saremo tutto, Mondadori.

Ferrario Davide: Sangue mio, Feltrinelli.

Genna Giuseppe: Catrame, Nel nome di Ishmael, Non toccare la pelle del drago, Grande Madre Rossa, Hitler, Le teste, Mondadori; Assalto a un tempo devastato e vile, Minimum Fax; L’anno Luce, Marco tropea; Italia De Profundis, Minimum Fax.

Grimaldi Laura: La paura, Sospetto, Mondadori. Perfide storie di famiglia, Marco Tropea Editore,

Lipperini Loredana: La notte dei blogger, Einaudi, Ancora dalla parte delle bambine, Non è un paese per vecchie, Feltrinelli.

Monina Michele: Furibonde giornate senza atti d’amore, Pequod, I Demoni, Pequod,Vasco Chi?, Marco Tropea.

Moresco Antonio: Lettere a nessuno, Einaudi, Gli esordi, Feltrinelli, Canti del caos, Mondadori, Lo sbrego, Rizzoli, Gli incendiati, Mondadori.

Pennac Daniel: Il paradiso degli orchi, La fata carabina, La prosivendola, Signor Malaussène, La passione secondo Thérèse, Ultime notizie dalla famiglia, Come un romanzo, Diario di scuola, Feltrinelli.Philopat Marco. Costretti a sanguinare, La Banda Bellini, I viaggi di Mel, Shake; Roma k.o. Romanzo d’amore droga e odio di classe, Agenzia X.

Quadruppani Serge: L’assassina di Belleville, La breve estate dei colchici, La notte di Babbo Natale, Mondadori, In fondo agli occhi del gatto, Y, Marsilio.

Raimo Christian: Latte, Dov’eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro? ,Minimum Fax.

Scarpa Tiziano: Occhi sulla graticola, Einaudi, Kamikaze d’occidente, Rizzoli, Stabat Mater, le cose fondamentali, Einaudi.

Serino Gian Paolo: Usa & getta. Fallaci e Panagulis. Storia di un amore al tritolo Aliberti

Vauro: La satira alla guerra, Vita e morte della DC. Foglio di via. Manifestolibri, Il papa è morto, Baldini Castoldi Dalai, Appunti di guerra. Pensieri e vignette di un mese sotto le bombe. Terre di Mezzo Editore, Kualid che non riusciva a sognare. Piemme, Sangue e cemento, con Marco Travaglio. Editori Riuniti, Farabutto. Piemme.

Voce Lello: Singin’ Napoli cantare , Ripostes, Eroina, Transeuropa, Farfalle da combattimento, Bompiani, Il Cristo elettrico, No Reply.

Wu Ming: Q, Asce di guerra, 54, Manituana, Altai, Einaudi


Per approfondire questo argomento consiglio di leggere qui.



17 gen 2011

Wish You Were Here - Pink Floyd


Una metafora culinaria per uno dei miei album preferiti dei Floyd: Wish You Were Here.
5 canzoni in tutto per uno degli album più famosi e più di successo della storia della musica rock.
Milioni di copie vendute, una straordinaria e surreale copertina, testi nostalgici, a tratti di alto lirismo e tutti dedicati al fondatore del gruppo: Syd Barrett.
Penso che sia Syd quella foto della copertina interna e precisamente quel sacchetto di cellophane che corre tra i filari d'alberi trascinato non più dalla sua volontà ma dal vento che scompiglia i capelli.
Un metafora culinaria dicevo: lo immagino come un enorme e succoso hamburger (mica uno di quelli di McDonald, eh) con Shine on You Crazy Diamond parte 1 e parte 2 a far da fette di pane, fragranti e croccanti, con Welcome To The Machine, Have a Cigar e Wish You Were Here a costituire l’imbottitura.
Welcome To The Machine, inquietante, quasi sperimentale, algida che preannuncia i temi disperati di Animals citando Huxley e preparando l’avvento dei testi orwelliani di Animal Farm.
Have a Cigar ovvero l’alienazione da successo, segue temporalmente e logicamente Money: i segni di saturazione e alienazione sono ormai evidentissimi.
E poi c’è Wish You Were Here, il canto ed il suono di due amici per chi non c’è più. Loro stessi si sono persi tra le braccia di una creatura mostruosa, una macchina da soldi, lontani dalla sperimentazione, dal divertimento, perfetti ingranaggi dell show business.
Quanta nostalgia in quelle parole:

How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls swimming in a fish bowl,
year after year,
running over the same old ground. What have we found?
The same old fears,
wish you were here.


Canzone sempre fantastica, nonostante il tempo che passa. Ha dentro di sé una montagna di nostalgia vera, non costruita a tavolino. Può non piacere la canzone ma dentro c’è vita, c’è verità c’è vissuto.

E poi resterebbero delle cose da dire pure “sulle due fette di pane”, dopo aver parlato della deliziosa imbottitura, e così per Shine On You Crazy Diamond preferisco linkarvi qui.

Per sempre:

"Remember when you were young, you shone like the sun. Shine on you crazy diamond".

FIAT New Company



16 gen 2011

The Sidewinder - Lee Morgan


La canzone che poi diede anche il titolo all'LP di Morgan è uno di quegli instant-hits che negli anni d'oro del jazz capitavano come poi nella musica rock. The Sidewinder al pari del serpente da cui prende il nome si muove e si svolge con sinuosità, trasversalmente, punzecchiando la testa, annidandosi per sempre nel cervello e non uscendone più, attaccandosi lì come un qualche tormentone estivo. Un pezzo con un ritmo che diventò negli anni successivi un pattern per decine e decine di Lps che cominciavano con un gran bel pezzo funkeggiante che serviva poi però solo a nascondere la pochezza di cui era poi composto il resto dell'album.
Jazz hits, oggi qualcosa di sconosciuto e persino inconcepibile, ma al tempo, tra la fine degli anni 50 ed i primi 60 non era rarità anche se delle dimensioni di The Sidewinder, così su due piedi mi vengono in mente solo So What del divino Miles e Watermelon Man di Herbie Hancock.
The Sidewinder fu anche il miglior album di Lee Morgan, non essendo più riuscito dopo a raggiungere quelle vette, avendo però mantenuto comunque una produzione più che buona.
All'album, registrato il 21 dicembre 1963 da Rudy Van Gelder negli omonimi studi di Engelwood Cliffs, parteciparono Joe Henderson al sax tenore, Barry Harris piano, Bob Crenshaw basso e Billy Higgins batteria. Henderson è protagonista di alcuni assoli veramente rimarchevoli all'altezza di quelli di Morgan con un interplay da manuale tra tromba e sassofono. Il piano di Harrs scandisce il ritmo come un metronomo, ascoltate il lavoro che fa in The Sidewinder, perfettamente accompagnato dal duo basso batteria.
La bellezza ed il successo del pezzo d'apertura oscurarono le altre canzoni, in realtà tutte meritevoli e di grande bellezza, in particolare Totem Pole (che avrebbe potuto benissimo essere un altro hit) e la finale Hocus Pocus.
Se posso insistere vi consiglierei di procurarvi un qualche modo l'album (ora i Blue Note i trovano nei negozi e pochi euro) che questo è un disco che piace anche a chi non è appassionato di jazz.



15 gen 2011

Un Dylan psichedelico


14 gen 2011

Johnny Alemanno canta "Aggiungi un posto all'ATAC"


Grazie agli operai FIAT

Parlare di sentimenti e sensazioni è sempre molto difficile. C'è il rischio concreto di arrivare al lirismo ingenuo/ridicolo e di rifare in peggio il verso al libro Cuore già pessimo di suo.
Però rischio lo stesso e dico GRAZIE AGLI OPERAI FIAT che da ieri sera e sino a stasera voteranno per il loro futuro e anche per il nostro.
Grazie a tutti quelli che voteranno SI' e a tutti quelli che voteranno NO.
Grazie per aver rappresentato in questi giorni il dramma vostro e del paese, i problemi reali, l'assenza di ogni rappresentanza politica, i problemi che le persone reali hanno quotidianamente, il mutuo, l'affitto, le rate, i miseri stipendi.
Quelle facce viste dal piccolo schermo che non recitano una parte ma che si stanno battendo per il futuro. La paura, la preoccupazione per la perdita del posto di lavoro, il sacrificio per la famiglia, per il futuro dei figli che sia, almeno nelle speranze, diverso e meno difficile dal duro quotidiano che vivono loro.
Persone vere, perchè ci sono ancora le persone vere con i problemi veri, anzi ci sono solo quelle.
Gli operai non rappresentati da nessuno, veramente da nessuno, sono apparsi e forse sono sul serio come tragici eroi moderni alle prese con una vita dura e fatta di sacrifici, lontana anni luce dalle paillettes, dai milioni di italiani in perenne coda sulle autostrade per le vacanze, dalle puttane e dai gigolò televisivi, da giornalisti improbabili che dettano ricette neoliberiste ad ogni piè sospinto e sempre sanno cosa sia meglio e cosa sia peggio per gli ultimi.
Per chi ha visto ieri sera Annozero una sola domanda: QUANTA DISTANZA C'ERA TRA FASSINO E L'OPERAIA A 1000 EURO AL MESE CON 600 EURO DI MUTUO CASA E 85 EURO DI MENSA SCOLASTICA PER IL BAMBINO PICCOLO?
Qualcuno l'ha vista la disperazione di quella donna? C'è ancora qualcuno che voglia occuparsene, che voglia ascoltare le persone reali ed i loro reali problemi?

13 gen 2011

L'atomo di Margherita


Ecco una donna per ui ho una grande e sconfinata ammirazione: Margherita Hack, grande scienziata e intellettuale nel senso più ampio e completo del termine sulla cui onestà intellettuale non vi sono dubbi. Quando persone di questo livello prendono posizioni che differiscono in modo profondo dalle mie convinzioni, mi mettono in crisi e mi portano a riflettere e a riproblematizzare convinzioni che davo per acquisite e cioè la mia contrarietà profonda alla scelta del nucleare per il futuro energetico dell'Italia. La professoressa Hack, infatti, è una convinta ed autorevolissima fautrice del ritorno all'energia atomica come scelta strategica del paese.

Le nuove Brigate Rosse


Ancora sono apparse scritte di minaccia sui muri di Torino e un po' in giro per tutta l'Italia. Unanime la condanna dei media e delle forze politiche. Il sindaco di Firenze Renzi, prende le distanze dalla sinistra radicale e avverte che non bisogna abbassare la guardia contro il ritorno della lotta armata.

12 gen 2011

Novità in casa Berlusconi

“Novità in casa Berlusconi: dopo il giornale che si chiama Il Giornale e il partito battezzato Italia, la prossima moglie si chiamerà Figa.”

Via Tautoloni.

House! House! House!


11 gen 2011

Grazie Italia


Torino - Mirafiori - Martedì 11 gennaio 2011
Operaio che piange

Le ossa degli operai FIAT

La famiglia Agnelli, dopo aver spolpato ben bene FIAT per anni, si appresta ora all'atto finale: spolpare quel che è rimasto.
E' rimasto poco solo le ossa già povere di carne degli operai.
Fatto questo non rimarrà nulla e, a quel punto abbondoneranno del tutto la produzione in Italia (non per niente hanno già il nuovo quartiere generale negli USA).
Dopo ci sarà solo da sperare che qualche compratore sia interessato ad una carcassa polverosa.
In questo scenario di deindustrializzazione senza regole e senza progetti la grande assente è la POLITICA nelle persone del Governo e dell'opposizione.
Compito della politica, ove ci fosse, sarebbe cercare ora un compratore per quel che rimane di Fiat o di Alfa Romeo e vendere ora allo straniero per salvare posti di lavoro e tentare un rilancio della produzione in Italia.
Ma appunto, come detto, OVE VI FOSSE LA POLITICA...grande e colpevole assente.

10 gen 2011

Duello a Mirafiori


9 gen 2011

Guardando Meddle dei Pink Floyd


Quando la musica ancora non correva su supporti digitali materiali quali i cd o percettivamente immateriali quali le memory stick, le foto di copertina, le copertine degli album erano parte imprescindibile dei dischi stessi, erano porzioni di musica.
I migliori, i più apprezzati erano gli album che si aprivano a libretto, dentro potevano esserci testi, foto, o entrambi.
Non era probabilmente solo il fascino del supporto vinilico, dischi con grandi copertine che facevano apprezzare maggiormente la musica ma anche, paradossalmente, la penuria di musica reperibile. Se non pagavi non potevi averla (vabbè d'accordo c'erano le musicassette e i registratori, ma non certo la facilità di schiacciare un pulsante e trovarsi intere discografie a disposizione).
Ascoltare la musica era spesso totalizzante, vuoi che si avevano meno album a disposizione e quindi ogni nuovo acquisto veniva ascoltato, riascoltato, quasi consumandone i solchi, vuoi perchè ogni album era una scelta precisa a costruire un percorso, una discografia. Ricordiamoci che, per costruirisi una discoteca degna di questo nome, ci volevano anni se non una vita. Ogni pezzo aveva un suo senso, ricordava un periodo, una sensazione, una motivazione ed era un passo verso il successivo acquisto, verso il successivo delinearsi di un percorso che veniva costruendosi nel tempo e che rifletteva in toto la propria evoluzione e persino oserei dire personalità.
Come simbolo delle copertine di quel periodo, ho scelto una copertina mancata: quella interna di Meddle.
Quei quattro brutti ceffi dei Pink Floyd ancora giovanissimi, già affermati, ma ancora ad un passo di distanza dal successo mondiale. Quanto le ho fissate qulle foto segnaletiche ascoltando Echoes, One of these days, A pillow of winds, etc.
Le immagini erano rare, non vi era inflazione di video, notizie, interviste, show televisivi, vi era ancora la possibilità di fantasticare. In realtà la fantasia vi è ancora oggi ma è molto più difficile esercitarla in un mondo che tende ad esibire tutto. Il pericolo dell'abbondanza odierna e della scelta è di farsi sfuggire i Pink Floyd d'oggi, i Rolling Stones o i Beatles e così via.
Difficile scegliere una strada, costruire un percorso personale in mezzo a una miriade di strade già segnate e perfettamente asfaltate, difficile infine apprezzare appieno musica che si può ottenere senza alcun sforzo e a costo zero.
L'abbondanza sembra distrarci, sembra difficile.

8 gen 2011

Cose che fanno pensare


Anche se è solo un'immagine da un telefilm, fa pensare anche me non "solo" House.

7 gen 2011

Cerco compagni d'avventura per camionata di letame

Dopo aver letto questa notizia demenzial/criminale: La Lega "Una stele per i nazifascisti accanto a quella per gli ebrei", come detto cerco compagni di ogni fede e credo religioso per organizzare una camionata di letame da riversare in testa ai leghisti di Bologna (da qualche parte bisogna pur cominciare, poi se ci troviamo bene non ci fermiamo più).
Ho letto qui che un quintale di letame costa 0,90 euro e quindi senza difficoltà se ne potrebbe comprare diverse tonellate, poi ci sarebbero da noleggiare camion e uno o anche due spargiletame.
Che dite ci state? Organizziamo una bella colletta?

Sconosciuti


Foto di sconociuti presa da una finestra di un museo a Madrid.
Subito non ti rendi conto nemmeno bene di chi sta passando, controlli che i parametri per lo scatto siano corretti, cerchi l'inquadratura e poi scatti quando nel mirino entrano delle figure.
Nulla sai di quelle persone che hai catturato, passavano solo di lì davanti al Reina Sofia, magari erano un attimo prima stati visitatori del museo come te, oppure erano in giro per la città a passeggiare in una bella giornata di sole, oppure stavano correndo all'appuntamento con l'amata o l'amato, ancora erano tristi, erano allegri.
Non lo saprò mai, non li rivedrò mai più, non saprò mai il loro nome, nè vedrò il loro viso. Fantasmi catturati in una memory card, files numerati, conservati da un altro fantasma.

Don Mignotte


Don Mignotte e i comunisti a vento.

6 gen 2011

Coda di Lupo - Fabrizio De Andrè


Fuori nevica, piove, nevica, piove.
In questa giornata grigia di un grigio inverno di un anno che si preannuncia economicamente grigio per non dire nero, ascolto Rimini di De Andrè in una ristampa in vinile bianco e come avessi la funzione repeat continuo a riposizionare la testina sui solchi di Coda di Lupo.

e al dio degli inglesi non credere mai.

e al loro dio perdente non credere mai

e al loro dio goloso non credere mai.

e al dio della scala non credere mai.

E a un Dio a lieto fine non credere mai.

Ed ero già vecchio quando vicino a Roma a Little Big Horn
capelli corti generale ci parlò all'università
dei fratelli tutte blu che seppellirono le asce
ma non fumammo con lui non era venuto in pace

e a un dio fatti il culo non credere mai.

e a un dio senza fiato non credere mai.

Estradatelo senza se e senza ma


Frattini fa la voce grossa e pretende l'estradizione del terrorista degli alberi, il tutto ovviamente senza se e senza ma.

4 gen 2011

La fiesta e' finita

La fiesta e' finita, domani si torna.