31 gen 2009

Il Glossario Fotografico del Vescovo Williamson

Hotel entrata.
Hotel, Reception.
Rosticceria, snack bar.
Villeggianti nel garten.
Il Maitre.
Il personale dell'Hotel.
Spilletta unisex.
Disinfettante- presidio medico chirurgico.
Porco.
Williamson.

30 gen 2009

1354 foto di Springsteen visto dai Fan su Facebook




Click qui per visualizzare tutte le foto.

29 gen 2009

Cannes: le mani dei divi sulla Croisette

Ken Loach
Richard Gere
Wim Wenders

Devo dire che sulla Croisette mi sono entusiasmato ed ho fotografato quasi tutte le mattonelle dei divi. Per vedere tutte le foto cliccate qui.

28 gen 2009

Cani: le dieci razze più diffuse al mondo


Una lista delle dieci razze più popolari al mondo

27 gen 2009

27 Gennaio 1945 Liberazione di Auschwitz - Giornata della memoria


Vorrei in questa giornata della memoria riproporre un post di qualche tempo fa, perchè nulla è più istruttivo che andare a vedere di persona la ferocia del nazismo - non bastano i libri e le testimonianze, per quanto terribili non ci si rende pienamente conto.

Mauthausen, Austria.
Ho un ricordo distrutto, come di pellicola di film dove i fotogrammi siano stati mangiati da un incendio e solo alcuni sparsi se ne siano salvati.
Grigio, il cielo grigio, la pietra grigia, una giornata d'estate, d'agosto, come pochi minuti prima di un temporale che non viene. Grigio, aria pesante, freddo. Baracche. Strade squadrate, angoli retti di resti di baracche. Basi di pietra. Legno marcio. Una cava di pietra grigia, il verde acceso di vegetazione selvaggia. Una scalinata scalcinata e ripidissima, paura di cadere. Un muro di pietra grigia con residui colorati arrugginiti, ferrite, ferro. Il muro dei paracadusti; alla base del precipizio una pozza d'acqua di colore indefinibile, infernale.
La scalinata in giù, la scalinata in sù. Nessuno. Un altro paio di turisti vicini all'entrata del campo più spaesati di noi. Stiamo zitti. Non vengono parole. Le pietre, i sassi sono vivi e neutri e trattengono come spugne il dolore ed il sangue; se ti avvicini, se li calpesti rilasciano dolore ed urla e morte.
Usciamo riprendiamo la macchina.
Strano non avevamo notato che c'era un paese prima del campo e che si chiama Mauthausen. L'auto corre tra i campi sulle colline, contadini ci guardano da 60 anni prima, la sensazione di essere su un mezzo che viaggia nel tempo.


26 gen 2009

The Dark Side of The Moon - Pink Floyd


The Dark Side of The Moon è uno degli album più famosi e più venduti della storia della musica.
Lo conoscono tutti o quasi. E' famosa anche la copertina, quel prisma che scompone la luce bianca nelle sue componenti costitutive quanto ha affascinato.
Si sono dette tantissime cose su questo disco, su suoi supposti significati esoterici, sulla musica ed i testi. E' stato anche l'album che ha consacrato definitivamente i Pink Floyd proiettandoli nell'olimpo della musica rock.
Beh ecco, proprio perchè si tratta di un album eccezionale mi piacerebbe che per una volta i lettori abituali di questo blog, ma anche chi ci dovesse passare per caso, scrivessero una recensione, un aneddoto, un ricordo, un po' quello che volete purchè legato a quest'album o a una sua canzone. Basta anche un impressione, poche righe a testimonianza.
Aspetto con fiducia i vostri commenti.



25 gen 2009

House Where Nobody Lives - Tom Waits


Una tra le grandi canzoni dell'album Mule Variations (1999), "House Where Nobody Lives", ha un fascino particolare, la voce di Tom Waits scava nel passato, nel ricordo ed evoca nostalgie, persone, amore.
Nella canzone Tom descrive la casa al presente, una casa abbandonata dove appunto
non vive nessuno, in rovina e con le erbacce che la circondano.
Poi il suo vocione ricorda di quando era abitata, bella e piena di vita, delle persone che vi hanno vissuto, hanno vissuto lì sogni, amori, delusioni in una parola: vita.
Le foto di Kevin Bauman catturano, come la canzone di Waits racconta, la tristezza dell'abbandono, del degrado e lasciano immaginare un passato felice e lontano, come stagioni che trascorrono.

House Where Nobody Lives - Tom Waits


24 gen 2009

L'Obamamometro


Politifact ha raccolto e registrato circa 500 promesse che Obama ha fatto in campagna elettorale.
Ora ne sta tracciando in tempo reale lo svolgersi, con le promesse mantenute, quelle che sta mantenendo, i compromessi e i fallimenti.
Per essere aggiornati sulla situazione ed il suo evolversi potete cliccare qui.


22 gen 2009

Verona: 30 anni di pedofilia nei confronti di ragazzini sordomuti.

"Per oltre un secolo è stato un simbolo della carità della Chiesa: una scuola specializzata per garantire un futuro migliore ai bambini sordi e muti, sostenendoli negli studi e nell'inserimento al lavoro. L'Istituto Antonio Provolo di Verona ospitava i piccoli delle famiglie povere, figli di un Nord-est contadino dove il boom economico doveva ancora arrivare. Fino alla metà degli anni Ottanta è stato un modello internazionale, ma nel tetro edificio di Chievo, una costruzione a metà strada tra il seminario e il carcere, sarebbero avvenuti episodi terribili."

Comincia così l’articolo che sarà pubblicato sul prossimo numero dell’Espresso (link all'articolo) e (link ai video delle testimonianze).
Cosa dire? Vi invito a leggerlo ed a meditarlo, perché è sconvolgente al di là di ogni immaginazione.
La violenza ed il sopruso sessuale nei confronti di minori pensavo fosse uno dei più odiosi crimini che si potessero immaginare, ma quando poi si aggiunge che la violenza è stata perpetrata su minori portatori di handicap, diventa se possibile ancora più insopportabile ed oscena.

Io non sono un giornalista e non conosco le fonti della denuncia, e quindi non so se i fatti denunciati saranno poi accertati come veri, posso solo dire che così, “alla grossa”, ritengo improbabile l’ipotesi di una calunnia o di un complotto nel momento in cui la denuncia è presentata da 60 persone diverse, e di diverse età.

A ben guardare forse il problema della mia città non sono gli zingarelli ai semafori, come si ostinano a farci credere.


Giornata tipo dell'Inter F.C.



Un amico juventino me l'ha mandata per email.
Molti di voi l'avranno già letta da qualche parte, ma dato che sono interista e che mi ha fatto ridere la pubblico.

Dall'album: GIORNATA TIPO DELL'INTER

ore 8.00: Mourinho si alza e dolcemente dice ti amo allo specchio.

ore 8.30: Adriano chiude la discoteca e va all'allenamento (di regola si addormenta mentre sta guidando).

ore 9.00: i giocatori arrivano al campo di allenamento. Muntari chiede a Materazzi se può aiutarlo con la lingua visto che é l'unico italiano. Dopo cinque minuti lascia perdere, regala un dizionario a Materazzi e chiede a Javier Zanetti.

ore 10.00: chiama Mancini per sapere perché questo mese non gli é stato accreditato lo stipendio, visto che deve pagare l'estetista. Risponde Mourinho e Mancini riattacca subito e telefona sul cellulare a Moratti piangendo: "Mi hai detto che con quello era finita!!!".

ore 10.10: Quaresma prova la trivela. Tre piccioni morti.

ore 10.20: un tifoso boy scout aiuta Figo ad attraversare la strada ed a raggiungere l'allenamento.

ore 10.30: Mourinho prova lo schema "palla ad Ibrahimovic e che Dio ce la mandi buona".

ore 11.00: Quaresma riprova la trivela. Grave infortunio di un operaio che lavorava su un impalcatura lì vicino.

ore 14.00: Cordoba, Samuel e Materazzi organizzano un simpatico mattatoio a metà campo coi ragazzi della primavera e successivamente presentano il loro nuovo libro, scritto a più mani con alcuni extracomunitari clandestini, dal titolo "Tanto comunque vada non ci potete espellere".

ore 15.00: Mourinho si invia una lettera d'amore.

ore 15.30: Quaresma riririprova la trivela. Colpito il catetere di Figo.

ore 16.00: Mourinho prova lo schema "Ibra pensaci tu".

ore 17.00: Burdisso con uno stop a seguire segna all'incrocio opposto.

ore 17.15: Quaresma ririririprova la trivela. Mourinho gli fa notare che sono finiti i palloni, che non possono recuperarli sempre a Malpensa e che ha leggermente rotto i marroni.

ore 18.00: arriva Adriano e chiede a che ora si mangia.

ore 18.15: Mourinho interroga i giocatori. Alla domanda: "Allora ragazzi avete capito cosa dovete fare?", tutti in coro "Diamo la palla ad Ibra". Tutti tranne Materazzi che risponde "presente".

ore 18.30: i giocatori tornano alle rispettive case, Adriano torna all'Hollywood , Figo all'ospizio.

ore 22.00: Mourinho fa ripetutamente l'amore con sé stesso ed alla fine si dice "Sei stato magnifico come sempre".

ore 24.00: a letto, non visto da nessuno, quasi in silenzio, Quaresma fa una trivela


21 gen 2009

Bush Compilation


Da giorni tutti i siti del mondo stanno celebrando con grande entusiasmo Obama ed il suo insediamento alla Casa Bianca, salutato ovunque con la speranza di una nuova era, più prospera e più giusta.
Nelle stesse ore, il Presidente uscente George W. Bush, sta facendo le valigie per lasciare definitivamente la Casa Bianca. A lui che se ne sta andando in sordina, dopo i tanti danni provocati, è dedicato questo post.
Avevo letto che si era disintossicato dall'alcool, questi filmati sembrano invece testimoniare che il vizietto del cicchetto non l'ha mai superato.
Bush ubriaco:

Qui il suo miglior discorso, quello che forse ha fatto meno danni:


20 gen 2009

Obama e l'Italia che non sa più sognare


Ieri ho scritto un post che si intitolava Obama e la Nuova Speranza Americana, per rimarcare l'importanza dell'evento e delle speranze che esso porta con sè.
Speranze, è il caso di dire, senza confini. In queste ore gli occhi del mondo sono rivolti a Washington. Il nuovo Presidente Americano sta portando su di sè un livello di aspettative talmente alto che, necessariamente , almeno in parte andrà deluso.
Leggendo i commenti
degli amici al post mi sono poi accorto di una sensazione che è anche mia.
Una sensazione spiacevole e profonda: l'incapacità oggi di sognare in Italia.
Ho la sensazione che qui non si riesca più ad avere una speranza, un'ideale in cui credere, un sogno da sognare.
La stanchezza, la sfiducia, la disillusione la fanno da padroni.
E allora nei commenti, nei blog è bello trovare la voglia di speranza dei singoli, la voglia del sogno, l'ottimismo per il futuro, e parimenti è terribile rendersi conto che per farlo dobbiamo chidedere in prestito i sogni degli altri.
Abbiamo ali troppo piccole per volare... ancora.

19 gen 2009

Obama e la Nuova Speranza Americana

L'America ha bisogno di una nuova dichiarazione d'indipendenza: dall'ideologia, dai pregiudizi, dall'intolleranza - B. Obama
Queste elezioni non sono state la fine di un percorso ma l'inizio del cambiamento - B. Obama
Gli U2 in concerto per l'insediamento di Barack Obama
Un altra immagine del concerto: Bruce Springsteen canta The Rising
La rivoluzione americana non è finita quando i fucili inglesi hanno smesso di sparare: non è stata solo una battaglia per liberarci da un impero e diventare indipendenti ma era e rimane una sfida che continua nei cuori e nelle menti del popolo - B. Obama

18 gen 2009

Obama e Springsteen

Obama e Springsteen Born to Run


Berlusconi e Apicella...beh c'è la chitarra, per lo slogan non saprei se lo trovate voi....

17 gen 2009

Copertine Simili di Vinili

The Byrds - Mr. Tambourine Man (1965)

The Jimi Hendrix Experience - Are You Experienced (1967)

Vinile e copertine di lp, migliaia di titoli negli scaffali e le dita velocissime a consultarli.
Altri tempi. Le copertine ai tempi d'oro del vinile erano componente fondamentale dell'acquisto e del fascino dei dischi.
Le stesse hanno poi perso importanza nel tempo con l'introduzione dei cd, per il semplice che erano più piccole e quindi meno appariscenti ed affascinanti.
Le copertine a volte sono da considerarsi oggetti d'arte a tutti gli effetti, alcune sono entrate nell'immaginario collettivo di intere generazioni.
I loro ideatori/grafici/disegnatori interagivano tra di loro, si contaminavano, ispiravano, citavano e addirittura qualche volta plagiavano nell'ideazione e disegno.
Come in questi casi dove le citazioni e qualche scopiazzatura risultano evidenti:
John Phillips - Warlock (1970)

Bob Dylan - Desire (1975)

Argent - In Deep (1973)

Nirvana - Nevermind (1991)

Bruce Springsteen - Born to Run (1975)


Eric Clapton - Slowhand (1977)

16 gen 2009

Questa o quella - Luciano Pavarotti


Fascisti, antifascisti, è la stessa lotta. È questo il senso dell'iniziativa promossa da una quarantina di parlamentari italiani che vogliono mettere sullo stesso piano i partigiani che lottavano contro la dittatura
mussoliniana e i sopravvissuti della repubblica sociale di Salò, lo stato fantoccio filonazista creato nel 1943. - Tratto da Le Temps - Svizzera

Cosa dire, se non che noi italiani abbiamo nel DNA il melodramma con una pericolosa deriva alla farsa?


15 gen 2009

Desire – Bob Dylan


Per anni Bob Dylan è stato per me l'album Desire. Ascoltato, imparato a memoria, il nastro della prima audio cassetta consumato, milioni di chilometri di sfregamento sulla testina del registratore sino al dissolvimento. Dylan è stato il mio primo sguardo musicale sull'America.
Desire non contiene canzoni, è diventato per me esso stesso una canzone. Mi verrebbe da recensirlo come fosse un tutt'uno. Una canzone unica, un concept atipico. Il punto è che la coesione, la coerenza musicale ti fanno immaginare che si tratti di un'unica suite divisa in vari movimenti come una sinfonia di musica classica.
L'album risente profondamente l'influenza del coautore di ben 8 delle 9 canzoni che lo compongono: Jacques Levy.
Levy, che era anche regista teatrale, influenzò il genio di Dylan spingendolo a dare un'unitarietà atipica al disco.
Desire è solido, un pezzo unico ricco di sfaccettature, di luci di bellezza, di stili e di citazioni.
Sembra un'opera teatrale e Dylan ci offre una delle sue migliori performance canore. Anzi direi che trattiene con successo la sua voce talvolta sgraziata, di “uno che non sa cantare” e dimostra a critici e detrattori che per uno come lui non è un problema anche “cantare bene”, basta volerlo.
Chiuderei queste righe con una canzone dall'album.
Ho scelto Sara eseguita dal vivo durante il Rolling Thunder Revue, un Dylan straordinario dal vivo in quel 1975.
Sara – Bob Dylan


14 gen 2009

Il digitale? Non è fotografia - Gianni Berengo Gardin

«Il digitale? Non è fotografia. Va bene per chi segue lo sport, la cronaca o sta dentro una guerra. È immediato, ma non interessa i collezionisti non è «fruibile» da chi ami l'immagine tradizionale, quella che nasce dai sali d'argento» - Gianni Berengo Gardin.




13 gen 2009

Facebook ed il Grande Lebowski


Totò Riina, "il vero capo dei capi". Bernardo Provenzano,"Santo subito": sono due gruppi di Facebook a cui si sono iscritti migliaia di utenti. Ma la celebrazione sul sito di social networking di due capi della mafia ha creato uno scandalo di dimensioni globali. I familiari delle vittime di Cosa Nostra, tra cui le famiglie dei giudici Falcone e Borsellino, uccisi su ordine di Riina e del suo complice Provenzano, hanno chiesto la chiusura di queste pagine. Ma dalla sua sede di Palo Alto, in California, Facebook ha invocato una strana morale relativista (no alle foto di tette, sì ai criminali) e si è rifiutata di censurare i padrini. In Italia la decisione ha sorpreso molti. - Tratto da El Pais

Incredulo ho deciso di approfondire i fatti da solo, chiedendo un parere su questo al Grande Lebowski. Lui è stato molto gentile e veloce e mi ha mandato la sua risposta per video.
Ecco che cosa ne pensa di Facebook il Grande Lebowski:




11 gen 2009

In Direzione Ostinata e Contraria - Fabrizio De Andrè


Non mi vengono parole per parlare di Fabrizio De Andrè e del decimo anniversario della sua morte.

Da giorni sto sfogliando un bellissimo libro fotografico che si intitola “Fabrizio De Andrè & PFM – Evaporati in una Nuvola Rock” - A cura di Guido Harari e Franz Di Cioccio.
Lo vorrei allora ricordare con un post di fotografie da lì tratte e con una canzone interpretata in modo magistrale e vero amore da Vasco Rossi “Amico Fragile”. Fabrizio e Dori furono gli unici che, quando Vasco Rossi cadde in disgrazia per la cocaina ed i media e il mondo artistico/canterino lo emarginarono, gli furono vicini, senza clamori ma sempre IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA.






Amico Fragile - Vasco Rossi canta Fabrizio De Andrè