11 gen 2009

In Direzione Ostinata e Contraria - Fabrizio De Andrè


Non mi vengono parole per parlare di Fabrizio De Andrè e del decimo anniversario della sua morte.

Da giorni sto sfogliando un bellissimo libro fotografico che si intitola “Fabrizio De Andrè & PFM – Evaporati in una Nuvola Rock” - A cura di Guido Harari e Franz Di Cioccio.
Lo vorrei allora ricordare con un post di fotografie da lì tratte e con una canzone interpretata in modo magistrale e vero amore da Vasco Rossi “Amico Fragile”. Fabrizio e Dori furono gli unici che, quando Vasco Rossi cadde in disgrazia per la cocaina ed i media e il mondo artistico/canterino lo emarginarono, gli furono vicini, senza clamori ma sempre IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA.






Amico Fragile - Vasco Rossi canta Fabrizio De Andrè


10 commenti:

Lucien ha detto...

Sono l'umanità e l'umiltà che fanno grandi gli uomini e Faber ne aveva da vendere:
"Ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere"

Damiano Aliprandi ha detto...

Quanto mi manca De Andrè, ora più che mai.
Ho bisogno che qualcuno ci portasse di nuovo "una buona novella"!

Un caro saluto!

Elsa ha detto...

bello anche il tuo ricordo...
Non è semplice parlare di Lui.
Io ho scelto una canzone che second me ci riporta a ciò che sta a ccadendo in questi giorni

Ci manca tanto tanto tanto.
Elsa

Maurizio Pratelli ha detto...

Ostinato e contrario, fino alle fine. Come direbbero i Severini Brod

leorso ha detto...

passa da me...

Unknown ha detto...

oggi come ieri le sue parole sono indispensabili, il suo pensiero lucido ci guida lungo un sentiero di dolcezza e ragione.

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Al di là di De Andrè, ho detto tutto, ti ringrazio per le prime due foto: bellissime.
Blogger

Anonimo ha detto...

Alcune prese di posizione di De Andrè non mi piacevano, ma indubbiamente è stato un grande personaggio, oltre che un artista impareggiabile. Senza musicisti come lui la scena musicale italiana è assai sterile.

Ishtar ha detto...

Era più che un artista come giustamente tu dici in questo post, era timido, introverso, schivo, osservatore, sensibile...tutte qualità che emergono dai suoi testi, ciao

Anonimo ha detto...

Che dire? era un grande, e come tutti i grandi era anche una grande persona.