31 ago 2010

Gheddafi: "Dai noi donne più libere che qui"




29 ago 2010

Un paese vigliacco

Lockerbie

Un paese vigliacco, l'Italia di questi giorni, che festeggia il pagliaccio Gheddafi offrendo uno spettacolo osceno.
500 povere ragazze costrette dalla necessità a fare la claque a un dittatore - terrorista - criminale con farsa - beffa finale della finta conversione islamica di tre di queste.
Gheddafi socio d'affari privato del Presidente del Consiglio che viene accolto come un grande capo di stato, Ghaddafi criminale che viene pagato con i soldi degli italiani in cambio di favori illegali, del lavoro sporco verso profughi disperati che cercano asilo in Europa.
Non s'è mai vista una democrazia che si umilia pubblicamente per compiacere un terrorista nefasto, uno dei peggiori.
Posso dire che schifo e che vergogna?

Renzi il democristiano da battaglia

Non lo conosco bene, quando parla sembra una macchinetta che si posiziona a metà via tra i discorsi della nonna saggia e l'invettiva popolar toscana.
Rimane il fatto che mi sento di condividere la ricetta fiorentina del giorno:
"Se vogliamo sbarazzarci di nonno Silvio, io così lo chiamo e non caimano, dobbiamo liberarci di un'intera generazione di dirigenti del mio partito. Non faccio distinzioni tra D'Alema, Veltroni, Bersani... Basta. E' il momento della rottamazione. Senza incentivi".

E pure condivido il giudizio sanguigno su Fini che tanti malintesi e confusione sta seminando nel vuoto ideale della sinistra d'oggi:
""Fini? Uno che passa da Almirante e Le Pen alla Tulliani e Barbareschi, di certo non fa per me."
E NEMMENO PER ME.

28 ago 2010

Lugano addio - Ivan Graziani

Da quanto tempo non sentivo questa canzone. Da quanto tempo non mi capitava di pensare ad Ivan Graziani. Dev'essere uscita una compilation chè questa mattina alla Fnac suonava dagli altoparlanti Lugano Addio e poi in sequenza altri suoi successi.
Ma quant'è bella e gentile? I suoi dischi li avevo tutti registrati su cassette, che chissà dove son finite, perse in qualche scatolone, tra le cose che non servono più. E allora adesso ho voglia di risentirmi tutte le sue canzoni, tutti i suoi dischi.
Cercando il video di Lugano da postare ho letto anche questo commento di uno sconosciuto che ha scritto questa cosa tanto triste quanto toccante:
"Quante volte l'ho visto in concerto con la sua fender verde pallido, l'energia che regalava senza risparmio, vero fino all'asprezza, un folletto ironico e intelligente, fino a quell'ultimo concerto, una parrucca per nascondere i segni della chemioterapia e un sorriso malinconico che faceva stringere il cuore. Addio, ivan."


27 ago 2010

Non tutti sono Peter Gabriel


L'Italia che lavora


Fiat full optional all'avanguardia della tecnica


Il prossimo Grande Fratello si girerà in Pakistan tra gli alluvionati...

Il prossimo Grande Fratello si girerà in Pakistan tra gli alluvionati...forse solo questa notizia surreale, acida, assurda ma tutto sommato verosimile POTREBBE RISVEGLIARE L'ATTENZIONE DEGLI OCCIDENTALI SU QUESTA TRAGEDIA DI PROPORZIONI BIBLICHE.
Ma così non è ed allora che muoiano in silenzio, senza rompere le balle.

C'è di che vergognarsi di noi occidentali e dei nostri governi.

La folla ai provini per le selezioni.

I fortunati concorrenti selezionati stanno per entrare nella casa.

Un concorrente che non ha superato la prova e sta per essere eliminato.

26 ago 2010

Marchionne...avrebbe ragione

Marchionne...avrebbe ragione a proclamare "Basta conflitti tra operai e padroni, serve un nuovo patto sociale", se fino ad oggi non avesse giocato a far fuori la CGIL con la connivenza di due personaggi mediocri quali Bonanni e Angeletti e la con l'aiuto di un Ministro del Lavoro, quel Maurizio Sacconi, il cui odio stalinista nei confronti della CGIL sfocia nella psicopatologia.
L'impressione è che i margini per un confronto ancora ci siano a patto che ognuno faccia il suo mestiere e non si cerchino scorciatorie che non portano da nessuna parte - contare su Bonanni-Angeletti-Sacconi è come far buchi nell'acqua.

25 ago 2010

Ogni tempo ha il suo fascismo - Primo Levi

“Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell’intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti.”

Primo Levi da “Un passato che credevamo non dovesse tornare più”, Corriere della sera, 8 maggio 1974; ora in “L’asimmetria e la vita”

Come nasce il Giornale di Feltri


Notizie in lavorazione.

24 ago 2010

Perchè amo la musica rock

Perchè non sono uno scrittore e non riesco a creare i pesonaggi con cui passare la mia vita. Mi annoio , a volte sento che tutto è lontano. Ma quella canzone ascoltata di notte, quel tipo che canta, che racconta, quella chitarra, loro unici al mondo per quell'istante mi capiscono.
E vorrei alzarmi e dire a tutti "ecco è così che mi sento, è così che sono".
Ma le canzoni rock sempre aspettano per parlarmi che siamo soli. Un segreto che raccontato si sgretolerebbe come un sogno alla luce.

Al voto anticipato per perdere...ancora.

Si va a votare. Non si va a votare. Forse, domani.
Berlusconi vincerà? Perderà? Non si sa.
Eppure è cotto. Ci fosse appena-appena un'opposizione , una qualunque, sarebbe già finito da tempo. Invece il buio. Mi hanno tirato fuori dalla nafatalina, in questi giorni di fine estate, pure Franceschini. Povero. E poi Bersani ha ruggito l'ideona del "porta a porta" a sbaragliare la concorrenza dei venditori del folletto e dei testimoni di Geova.
Ma pensa te che minchiata gli è venuta. E c'avrà pure pensato a lungo magari con l'ausilio di un Think-Tank.
E l'opposizione spera e prega che il Berlusca duri e non cada perchè hanno paura di perdere ancora, perdere contro un cadavere. E che cazzo si è se si riesce a perdere anche contro un morto come il Berlu di questi tempi?
Li guardo, li leggo i leader del PD e mi viene l'ansia. Ma cos' hanno in testa? Manco un'idea per sbaglio? Sono 20 anni di sconfitte e ancora non hanno capito il perchè. Offrono voti ai DC e questi manco li cagano. Eppure insistono "Casini per favore vieni con noi" "E se vaniamo noi con te?", ma niente nemmeno Casini se li fila. E poi c'è il loro nuovo modello: Fini. L'unico che abbia detto qualcosa di buon senso negli ultimi anni e che abbiamo, noi democratici soli insieme a Bondi, scambiato per dei proclami da rivoluzione d'ottobre.
Nemmeno Lenin s'era spinto più in là del nostro Gianfranco, a sentire qualche colonnello dalemiano.
Modelli, modelli, idee ci servirebbero; invece il maitre a penser della sinistra sembra sempre più quel Jovannotti con quella canzone scambiata per rivoluzione invece che per archetipo della banalità che faceva così:

Io credo che a questo mondo
esista solo una grande chiesa
che passa da CHE GUEVARA
e arriva fino a MADRE TERESA
passando da MALCOM X attraverso
GANDHI e SAN PATRIGNANO
arriva da un prete in periferia
che va avanti nonostante il Vaticano

Volemose ben...ma da stupidi; che se poi perdo forse in Africa stavolta ci vado.
Oh no?

23 ago 2010

Mi son mangiato l'orso Dino

Sembra che l'orso Dino, che da tempo faceva scorribande nelle montagne del Vicentino, abbia finito la sua esistenza in padella ucciso e mangiato da un bracconiere e dai suoi degni amici.
Si spera non sia vero, ma da due mesi non vi sono più tracce dell'orso.

Il clandestino magico

Il clandestino magico si sa appare e scompare alla bisogna.
Scompare quando la Lega è al Governo e il Ministro degli Interni è l'efficiente ed efficace Maroni,
ricompare quando ci si sente superati dal Napoleone tascabile d'oltralpe e soprattutto quando si preparano elezioni anticipate.
E' un clandestino con telecomando lo puoi richiamare o far scomparire quando vuoi.
Ora l'hanno richiamato porello, e allora prepariamoci ad omicidi efferati e stupri seriali commessi da feroci e sanguinari extracomunitari, rom, romeni e scuri in genere.

Sovversivismo parallelo

Forse è solo una coincidenza ma trovo particolarmente inquietante il parallelismo sovversivo tra Governo e Fiat.
Entrambi al di là e al di sopra delle leggi e delle regole democratiche.
L'uno, il governo, ormai non fa nemmeno più finta di non imbrattare giornalmente la Costituzione ignorandola ed attaccando il Presidente della Repubblica.
L'altra, la Fiat, ormai agisce infischiandosene di una sentenza emessa da un Giudice che prevede il reintegro al lavoro di tre operai ingiustamente (per la Legge Italiana) licenziati.
E' passato quasi un secolo ma sembra non vi sia nulla di nuovo sotto il cielo.

22 ago 2010

La canzone Albachiara di Vasco, vista dalla Gelmini

D: È ancora una fan di Vasco Rossi?
R: «Sì. Alcune sue canzoni sono bellissime».
D: Per esempio?
R: « Albachiara».
D: Un inno all'autoerotismo femminile.
R: «Macché, macché, ma cosa dice?».
D: Nella strofa finale: «Qualche volta fai pensieri strani / con una mano, una mano, ti sfiori, / tu sola dentro la stanza / e tutto il mondo fuori».
R: «Non l'avevo mai colta, non entriamo in questi dettagli, non mi rovini Albachiara».

(dall'intervista di Stefano Lorenzetto al Ministro della Pubblica Istruzione apparsa su "Il Giornale" di oggi)

Povero Vasco!

So walk tall, or baby, don't walk at all.


Uno straordinario fesso


Italian politics for dummies


Clicca sull'immagine per leggere meglio.

21 ago 2010

Voglio il Clash giubbotto!


20 ago 2010

I Cesaroni


Pagliacci d'oltralpe


Il pagliaccio francese, o meglio mezzo pagliaccio per la statura anche politica, ha copiato i cugini italiani lanciandosi alla caccia del rom.
Non siamo gli unici a non aver fatto i conti fino in fondo con il fascismo alla fine della guerra, la repubblica di Vichy loro l'hanno nascosta sotto De Gaulle ma non hanno mai fatto veramente i conti con la sua storia.
Tristi vincitori della guerra avendola persa e avendo collaborato con i nazisti.

18 ago 2010

Bea vita- Romolo Bugaro

Niente canne, nè spleen, nè amori perduti nel crudo Nordest.

Appena finito di leggere questo libro di Romolo Bugaro, 90 pagine che scorrono velocissime (vi richiedono un'ora di tempo), e che raccontano senza un filo di retorica, con ritmo, snellezza e rara chiarezza intellettuale la vita nel nordest.
Terra di capannoni, di persone schiacciate dal lavoro, di conformismi, di ignoranza di modelli visti come vincenti.
Lungo la precaria linea che divide adattati e disadattati l'autore racconta gli "adattati" al sistema, di solitudini esistenziali, di vite che si consumano con ferocia.
Non è solo Nordest in realtà quello fotografato e raccontato puntualmente da Bugaro ma è l'Italia di oggi, dove le impiegate, le commesse, gli stipendiati da fame e i piccoli imprenditori votano a destra.
Il crudo Nordest è anche chiave d'interpretazione per il resto dell'Italia, essendo solo la punta più avanzata di un sistema che s'è inceppato e che si è gettato a folle velocità lungo una strada senza uscita.
Mi permetto di consigliarvene caldamente la lettura.
Editori Laterza 9,50 euro.

Il leghista ruffiano

Il leghista assessore alla sicurezza di giorno cacciava le prostitute dalle strade e la sera te le procurava via internet.
Che bel gruppo di ipocriti si annida nel perbenismo del nordest.
Link alla notizia.

17 ago 2010

Skatola nera scompare


16 ago 2010

What the Hell am I doing here?

What the Hell am I doing here?
I don't belong here...

Creep - Radiohead.

Non è disadattamento da rientro post ferie, il problema è che mi sento sempre così, come immagino si sentano milioni di persone, ma pur sempre una minoranza.
Gli altri, la maggioranza, si sentono ottimamente ed è questo in fondo il problema.

Una cosa bella e una cosa brutta dalla perfida albione

Una cosa bella di 15 giorni in Inghilterra "se uno ci vive dentro come minimo" è che non viene mai menzionata l'Italia e le sue beghe politiche dai media inglesi, la cosa brutta è che non si viene mai menzionati come paese anche se danno regolarmente notizie su Germania, Francia e Spagna.
Per citare una vecchia pubblicità di birra "meditate gente (berlusconiana/leghista) medidate".