19 nov 2009

Caso Battisti - che sia solo detenzione

Le sentenze definitive della Magistratura si devono accettare sempre. Sarebbe troppo semplice giudicare di volta in volta secondo convenienza.
Una volta accettate le sentenze però si è liberi di credere o meno alla loro bontà.
Cesare Battisti è stato condannato all'ergastolo in via definitiva, ed ora che l'ombrello protettivo brasiliano sembra essere caduto definitivamente, lo aspetta l'estradizione ed il carcere in Italia.
Io ho cercato di seguire nel tempo la vicenda giudiziaria, da semplice lettore. Non ho un'opinione ben ferma, ma al contrario molti dubbi su come si è svolto il processo, sui fatti, sulle prove.
Vi invito a interessarvi, se ne avete l'opportunità e la voglia, perchè sicuramente ci sono molte ombre sul suo iter giudiziario (qui potete trovare dei punti di vista interessanti e che comunque invitano a porsi delle domande).
Detto questo, come cittadino della Repubblica io rispetto le sentenze della Magistratura italiana.
Una cosa mi auguro, che la sua sia una detenzione, come previsto dalla sentenza, e non un'esecuzione capitale.
La pena di morte non c'è in Italia e compito dello stato è fare scontare la pena preservando la salute e la vita del detenuto. Anche di Cesare Battisti.

4 commenti:

Leandro Giovannini ha detto...

Ma di Fioravanti e della Mambro cosa dicono LaRussa e Gasparri ?
E di Delfo Zorzi?
E i familiari di Lo Russo, Giorgiana Masi e Serantini?

brazzz ha detto...

harmonica
e già...

Anonimo ha detto...

eh, già, ma quei due gran fascistoni assassini si sono pentiti; gli dedicano pure le canzoni (a lei che ha visto in lui uno tanto sensibile) con un pezzo intitolato "Abbiamo pazientato 40 anni. Ora basta!", del gruppo Alternative Rock Disciplinatha, tra i brani: Addis Abeba e Milizia...

Anonimo ha detto...

cui hanno comunque risposto gli "Offlaga Disco Pax" con un video per Bologna...