6 nov 2009

John Wayne Gacy, jr - Sufjan Stevens


Devo farmi perdonare per aver avvicinato il nome di Sufjan Stevens a quello del grande male in un precedente post.
Allora come farlo meglio se non proponendo un suo pezzo "John Wayne Gacy jr", dall'album "Come On Feel The Illinoise" del 2005?
Canzone che racconta di un serial killer, John Wayne Gacy Junior appunto, che si rese colpevole di 33 omicidi di ragazzi e giovani uomini che, dopo aver sodomizzato e ammazzato, seppelliva sotto la sua casa.
Gacy divenne famoso anche con il soprannome di Pogo il Clown" da come si faceva chiamare quando faceva il clown animatore alle feste dei bambini. Dopo averne letto di Gacy e delle sue perfomance assassine e clownnesche sempre lo metto in realzione a pennywise il malvagio clown protagonista di quel gran libro che è "It" di Stephen King.
Pagliacci, nostalgia, malinconia, il male come quotidianità, tutti questi aspetti mergono con grande risalto dalla musica e dalle liriche di Stevens.
Buon ascolto.

His father was a drinker
And his mother cried in bed
Folding John Wayne's T-shirts
When the swingset hit his head
The neighbors they adored him
For his humor and his conversation
Look underneath the house there
Find the few living things
Rotting fast in their sleep of the dead
Twenty-seven people, even more
They were boys with their cars, summer jobs
Oh my God

Are you one of them?

He dressed up like a clown for them
With his face paint white and red
And on his best behavior
In a dark room on the bed he kissed them all
He'd kill ten thousand people
With a sleight of his hand
Running far, running fast to the dead
He took of all their clothes for them
He put a cloth on their lips
Quiet hands, quiet kiss
On the mouth

And in my best behavior
I am really just like him
Look beneath the floorboards
For the secrets I have hid

4 commenti:

il Russo ha detto...

E' una canzone stupenda, accompagnata da un azzeccatissimo video.

amatamari© ha detto...

Un pugno nello stomaco, una tristezza che non ti abbandona.

Anonimo ha detto...

per me è un po' moscia... comunque preferisco Nightmare a It: restiamo svegli!

ReAnto ha detto...

Ci pensi che lo hai paragonato a Pupo ?
Pentiti!
:-)