Indifferenti ma ipocriti, quindi indifferenti e vigliacchi, che manco hanno il coraggio della loro indifferenza, questi i nuovi protagonisti del buonismo mediatico che con una secchiata di acqua in testa danno ad intendere di interessarsi della malattia, della diversità, del sociale.
Non sopporto questo esibiizionismo, questo narcisismo al limite del patologico, ma temo me ne dovrò far una ragione che è così su tutto, un tweet un post su facebook e "ego te absolvo" e subito dopo "ite missa est". Amen.