11 gen 2014

La canzone del Cota

Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. 
E' incredibile infatti che rispetto a lui persino il trota rischi di sembrare intelligente.

Mi ricordo mutande verdi, e le corse di una bambina,
con l'amico mio più sincero, un coniglio dal muso nero,
poi un giorno mi prese il treno, l'erba, il prato e quello che era mio,
scomparivano piano, piano e piangendo parlai con Dio.

Quante volte ho cercato il sole, quante volte ho mangiato sale,
la città aveva mille sguardi io sognavo mutande verdi.
Il mio destino è di stare accanto a te,
con te vicino più paura non avrò
e un po' bambina tornerò.

Mi ricordo mutande verdi quella sera negli occhi tuoi,
quando hai detto: "Si è fatto tardi, ti accompagno se tu lo vuoi".
nella nebbia le tue parole, la tua storia e la mia storia,
poi nel buio senza parlare ho dormito con te sul cuore.

Io ti amo mio grande amore, io ti amo mio primo amore,
quante volte ho cercato il sole, quante volte ho cercato il sole

Il mio destino è di stare accanto a te, con te vicino più paura non avrò
e un po' più donna io sarò
mutande verdi nei tuoi occhi rivedrò.

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