Poi sarà un peto grasso e ricco di umori di salamelle e pessimo lambrusco di un Bersani, o il peto silente e pestilenziale di un D'Alema o la scorreggina anonima e asfittica della Raggi di turno, a richiamare sull'emergenza nazionale del prossimo attimo e a far calare il silenzio sul diritto a non morire come animali.
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