19 ott 2012

Il capro espiatorio D'Alema

Se la politica fosse così semplice come la raccontano gli slogan e le semplificazioni giornalistiche, saremmo a cavallo. L'artefice di tutti i mali della sinistra e in generale, D'Alema, non si ripresenterà alle prossime elezioni. Stappiamo la sciampagnetta, il capretto pugliese emenderà i nostri peccati storici e le litigiosità. Se poi lo seguiranno anche altri vecchi dinosauri allora sarà l'età dell'oro. Anche questo è berlusconismo, cioè il pensare che in politica contino solo i leader nel bene e nel male,. ciao, silvano.
P.S. non si creda che lo rimpianga.

3 commenti:

Umberto - e.mail: lettera2116@gmail.com ha detto...

Con quel ragazzo ucciso a Napoli è morta anche la democrazia - Repubblica.it
http://www.repubblica.it/cronaca/2012/10/21/news/innocente_saviano-44962176/?ref=HRER2-1

cosa ne pensi?

dario ha detto...

Che in politica contino solo i leader forse e' falso. Ma che in effetti la degenerazione della politica italiana sia causata anche dal rifiuto dei leader di sganciare gli artigli dalla poltrona su cui stanno comodamente poggiati da troppo tempo, anche se si sono dimostrati perdenti, secondo me e' una verita' indiscutibile.
L'immagine di D'Alema capro espiatorio mi lascia davvero perplesso. Un capro espiatorio in genere e' un povero cristo che non c'entra niente che viene accusato ingiustamente per nascondere la mano del vero colpevole. Proprio D'Alema in questi panni non ce lo vedo.

silvano ha detto...

@Umberto: Penso che abbia ragione Saviano - tanto per cambiare.

A Napoli non è che sia morta solo la democrazia, e da non poco tempo, ma proprio lo Stato. C'è una antistato potente e ramificato in intere zone d'Italia e lo Stato Centrale la considera un po' una partita persa il combattere la crimialità organizzata. Carabinieri, poliziotti, esercito servono davvero a poco quando per vincere la guerra ci sarebbe bisogno di una rivoluzione culturale.

Il referente per quelle popolazioni di fatto è altro dallo stato, con i soldi dei loro traffici ci comprano consenso, politici, leggi e leggine.

Leggo che mentre facevano i funerali, lì vicino a pochi chilometri la popolazione scendeva in strada a difendere uno spacciatore dai carabinieri.

Di che parliamo? Ma non è un problema solo lì, a ben guardare anche qui a Nord nella mentalità delle persone, quelle brave e rette che magari votano pure" per l'ordine", qui tra i miei conoscenti e colleghi quante volte si sente "Ah ma se si son sparati tra di loro..." "Ah ma vedo che a me non succede..."

Culturalmente omertosi e individualisti anche tanti cittadini comuni, che non sono mai stati cittadini ma si trovano bene a fare i sudditi, fin che non tocca a loro che gli frega.

Umbi nulla di nuovo da quando sei andato via.

ciao.