25 apr 2013

Buon 25 aprile e grazie

Buon 25 aprile, così semplicemente, senza tanti discorsi che se non si è abili nello scrivere rischiano di riempirsi di retorica e di svuotarne i reali valori.

Buon 25 aprile a tutti e un invito a una semplice riflessione. Il 25 aprile ha fatto grande per la prima volta questo paese da quando è divenuto una nazione, l'oblio, anche se non ci ha riportato al fascismo vero e proprio, ci ha svuotato, ci sta facendo drammaticamente regredire anche economicamente.
Abbiamo una classe dirigente sventurata e ignava che non coglie la modernità ed il futuro che il 25 aprile ci ha regalato e che ancora attende di regalarci. Se lo dimenticheremo del tutto come stiamo collettivamente facendo seghiamo il ramo su cui stiamo seduti, non vediamo la nostra unica e vera ricchezza.
Un ricordo ai martiri della libertà: contadini, operai, impiegati, studenti, professori, intellettuali, professionisti, artigiani, persone qualunque in fondo dei noi degli anni 40 del 900 che ci hanno offerto il futuro.
Grazie.

24 apr 2013

Warm Beer and Cold Women - Tom Waits


Il vecchio Tom ricorda che può anche andare peggio lo schifo che c'è. 
Dall'album Nighthaws at the dinner ispirato al celebre quadro di Hopper:

23 apr 2013

Se Renzi

Se Renzi diventasse il Presidente del Consiglio o si brucia nel giro di una settimana e ce lo dimenticheremo o marcherà la politica italiana del prossimo decennio e oltre.

Non so cosa dire, se non che non è uomo da mezze misure.

22 apr 2013

Il futuro del PD

Il futuro del PD sta già scritto. Una probabile scissione a sinistra favore di Vendola, Barca e del catoplebismo perchè così la vocazione minoritaria sarà assicurata e si potrà veleggiare con tranquillità dal 3 a 6 per cento e pur sempre sotto la rassicurante soglia del 10%, rimanendo orgogliosamente duri e puri. Il resto del PD, se non si dilanierà troppo a lungo diventerà il partito di Matteo Renzi, che non è vero come si legge che sia un berlusconiano, ma che lo farà diventare un partito personalistico, apparendo del tutto evidente che in un paese dove le teste sono state omogeneizzate digerite ed espulse, alternative non ve ne sono.
D'altronde se la classe dirigente vecchia era quella dei fioroni, veltroni, d'alema, bindi, e quella nuova è dei vari fassina, orfini, pippi civati calzelunghe, alessandra moretti e giovani turchetti e che vogliamo fare se non perdere e farci umiliare per sempre?

20 apr 2013

Rodotà

Mi dispiace per Rodotà, mi dispiace sinceramente, di constatare che s'è fatto mettere in mezzo da un gruppuscolo fascista di irresponsabili e provo sincero dolore nel vedere l'affanno delle sue dichiarazioni di questi minuti e del suo dissociarsi da marce su Roma e altre amenità.

Vergogna per i parlamentari 5 stelle che non hanno usato nemmeno un minimo di educazione non partecipando all'applauso per l'elezione del Presidente Napolitano, si può non essere d'accordo ma educazione e democrazia non fanno parte del loro bagaglio culturale.

19 apr 2013

Requiem per un partito democratico


Che dire? La fine del PD? Sembrerebbe di sì questa volta.
Chi è l'assassino, chi il mandante? Ci si può sbizzarrire con le ipotesi , se il mandante abbia i baffetti, sia sovrappeso o sia giovane o chissà che.
Non tento nemmeno più di capire, se leggo i miei ultimi post vedo che avrei bisogno di un bastone bianco e di un cane guida.
Posso solo farmi una considerazione di fondo. Il PD è - era - un partito con una classe dirigente dal moderato al moderatissimo ma che non riusciva a prendere i voti dei moderati ma solo quelli di sinistra, come a dire ci votate ma ci fate un po' schifo e però quelli a cui corriamo dietro non ci cagano...
E poi che vuol dire moderato in Italia? Bersani era un comunista ma Gasparri invece un moderato. Le parole sarebbero importanti, ma da anni si gioca con le carte truccate e invece di denunciare l'imbroglio s'è accettato pure noi di giocare con le carte truccate quasi fosse normale ed onesto.
La corsa è finita...male, nel peggiore dei modi, ora la speranza è che si riparta dalle regole.

Ma Bersani che voleva?

Ma Bersani che voleva? voleva veramente spaccare il partito e fare l'inciucio? Voleva suicidarsi come abbiamo pensato tutti?
Ma non è che forse ha solo bruciato il candidato fantoccio? Perchè a ragionarci con il senno di poi, che siam tutti capaci, se veramente si voleva il candidato condiviso, si presentava in prima battuta quello di parte e poi Marini alla 4 votazione sarebbe passato senza problemi a maggioranza semplice.
Possibile che Bersani abbia messo nel sacco Berlusconi? Mah....toccherà ricredersi sulle capacità tattiche dello smacchiatore?

18 apr 2013

Delle due l'una

Sono rimaste due opzioni al PD, dopo la clamorosa, per proporzioni, bocciatura di Franco Marini.

La prima è continuare la discesa agli inferi e formalizzare la spaccatura che per ora è già nei fatti.

La seconda è ricompattarsi nell'unico modo possibile visti i tempi che stringono e cioè votando per il padre nobile del PD: Romano Prodi.

Se poi Berlusconi minacciasse di andarsene all'estero, son sicuro che molti volontari lo accompagnerebbero volentieri alla frontiera.

17 apr 2013

Io spero che non sia vero

Io spero che non sia vero...non può essere che marini diventi Presidente della Repubblica, no dai non può essere. Lo stanno solo bruciando, non può essere vero, il maestro di cotanto bonanni, non può essere.
Non può essere, non può essere, non può essere.

11 apr 2013

Differenti visioni strategiche tra maroni e Zuckerberg

Da un lato Zuckerberg (che manco mi piace il suo facebook!!!) e dall'altro bossi - fini - maroni, giovanardi e, crepi l'avarizia, pure brunetta. Ebbene che dicono costoro? Zuckerberg lancia una politica "illuminata" pro immigrazione in USA, dall'altro i nostri eroi nazionali...ora non dicono più nulla, ma fino a qualche tempo fa predicavano tolleranza zero all'immigrazione ed espulsioni a gogò.
Chissà chi ha più visione sul medio lungo termine.

Un big bang dall'esplosione del PD?

E se il PD esplodesse sarebbe un disastro o invece un bene, un nuovo inizio?
Se il PD si dividesse nelle tre anime che lo compongono, una di centro, una di sinistra e una di destra, e andassero i fuoriusicti a ricomporre i partiti dell'arco costituzionale, spazzando via le macerie berlusconiane e l'attuale deserto?
E' fantapolitca ma è pur vero che vi è il nulla in larghe parti del parlamento italiano, vi è una seconda repubblica moribonda e mai nata frammischiata a qualche residuato bellico della prima, e quando il collante berlusconiano si scioglierà del tutto perchè non riempire con un nuovo inizio, con un piccolo big bang dell'unico partito che ancora funziona con regole democratiche al suo interno e che non è l'espressione di un singolo leader?
Grazie a Gap, ora forse ho capito che voleva dire.

8 apr 2013

La Lady di ferro se ne è andata

Un ringraziamento a Margaret e a Ronald per la crisi che hanno seminato e che noi abbiamo raccolto, stiamo raccogliendo e pagheremo con gli interessi.

Alemanno Guzzanti uguaglio uguaglio



Che cialtrone vergognoso e fascista dentro, sempre pronto ad intimidire.

5 apr 2013

20 anni fa Grillo e la cartolina di Barbato

4 apr 2013

Se non si spaccano

Se i grillini non si spaccano in parlamento sotto le pressioni di questi giorni, meglio andare alle urne, alternative non ce ne sono.
Non vorrei fare il Catalano della situazione ma le possibilità sono:

1) si riesce a spaccare il partito di Grillo (lasciamo stare i discorsi buonisti, quello è l'obiettivo ancora oggi) si assorbono deputati e senatori in numero sufficiente e si fa un governo PD da solo o con Monti.
2) si fa un governo allargato al PDL, ma già il punto 1 è una follia figurarsi il punto 2: un fanta horror splatter è meglio.
3) si torna il più velocemente possibile al voto.

Quanto ai discorsi da verginelle che vedo fare dalla cerchia bersaniana contro Renzi li trovo abbastanza ipocriti e molto politichesi, abbarbicati a equilibri interni del PD.

Renzi ha detto forse una banalità ma non ha bestemmiato in Chiesa; questo è un paese dove gli intellettuali sono o vacanti o grulli, per cui è meglio dire pane al pane: fuori dai tre punti sopraelencati per quante giravolte si facciano non si può andare e non si può aspettare oltre un certo tempo l'inevitabile scissione del movimento 5 stelle, che avverrà (in questo senso il tentativo di Bersani ha ragione d'essere) ma che dovrebbe avvenire subito, se solo avvenisse tra qualche mese il paese non potrà permettersi l'attesa e, per di più, e, per di più, ben prima a spaccarsi sarebbe il PD.