Non ne faccio una questione di persone, perchè non è quello il punto, ma rimango basito da come viene gestita una crisi di fatto di governo.
Gli attori ormai prescindono da un copione e dalle regole di una democrazia. Letta e Renzi si comportano come due leader mediatici e pure tutti gli altri partiti stanno recitando lo svolgersi politico sui social media.
Il sistema si è involuto/evoluto e sta diventando autonomo dal voto. I capi dell'opposizione non sono rappresentati in parlamento ma ne sono demiurghi all'esterno, il probabile prossimo capo del governo è un sindaco e la soluzione a questo groviglio che dovrebbe essere il ritorno al voto è impraticabile, nel senso che poi lo stallo si ripresenterebbe.
Berlusconi è finito ma il lascito del suo leaderismo e della personalizzazione della politica è nei fatti.
Ripeto non è questione di persone, non è questione di Renzi o di Letta, non ci fossero loro ci sarebbero altri a recitare la loro parte.
Quello che rimane è un grande senso di vuoto e di impotenza e di smarrimento collettivo.
4 commenti:
è dagli anni '80 che ha vinto e ormai è penetrato in tutti i livelli sociali/politici/culturali.
non c'è più niente da fare
Non si riesce a voltare pagina, anzi, si torna indietro.Allora è davvero la fine della storia?
Ma come non e' questione di Renzi o Letta? E' proprio questione di Renzi e Letta, mi pare!
allo stesso modo in cui la RAI ha rincorso la Fininvest, invece di studiare delle idee alternative, non c'è da stupirsi che la sinistra faccia altrettanto.
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