Ci si poteva anche pensare, ci avevo anche pensato, mi fa simpatia Tsipras, di dare un voto per l'europa ma che fosse di protesta, contro il sistema asfissiante nel quale viviamo.
Poi ho pensato "ma che tristezza non riusciamo nemmeno a trovare leader di sinistra in casa nostra e dobbiamo affidarci a un leader greco"; ma in fondo ancora poteva essere la cosa, se in altri paesi ci son leader di sinistra di talento "perchè no"?
Ma già si vede che non è destino che li voti. Dopo aver guardato i candidati in lista - tutta gente di alto altissimo livello - forse solo un po' radical chic, oltre all'immarcescibile Flores D'Arcais che ormai s'è presentato con cani e porci (forse ricordo male, ma tempo fa' aveva gran simpatia per Antonio Di Pietro...e sì che quello di sinistra proprio no), c'è anche l'amatissima, quando la leggo, Barbara Spinelli che però anche lei, così di sinistra, ha simpatie (almeno fino a ieri) per Grillo, e allora mi son venuti altri dubbi. Dubbi che oggi si consolidano leggendo con un certo stupore che, nella preparazione delle liste per Tsipras, si stanno litigando i nostri intellettuali senza macchia e senza paura.
E la cosa ridicola è che si azzannano sul nome di Luca Casarin, ex leader dei disobbedienti, prossimo alla pensione credo che i 50 li abbia superati da un pezzo, percepito come divisivo tra i più borghesi e contrari alla candidatura Camilleri, D'Arcais e Gallino da una parte, e dall'altra i favorevoli Spinelli, Revelli e Viale.
Vien da ridere se non da piangere (che presumibilmente già i voti son pochi e mi sembra quello della lista Tsipras un esercito con tanti generali ma pochi soldati) che pure in così pochi, così scelti, così illuminati riescano lo stesso a dividersi e litigarsi.
2 commenti:
Silvano caro...c'è solo da stendere un pietoso velo ...non ho parole!
Ahah... ci vorrebbe un renzi anche li'. E allora si' che non si dividerebbero piu' neanche loro. Sarebbero solo cacciati a calci in culo... perditempo!!!
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