31 ago 2010

Gheddafi: "Dai noi donne più libere che qui"




13 commenti:

zefirina ha detto...

e le immagini lo provano!!!

zefirina ha detto...

p.s. chissà se lui ha letto
Leggere Lolita a Teheran tanto per citarne uno

Juliet ha detto...

Le foto fanno impressione, mi hanno rattristito.
Ma lui, a parte il fatto che è una cazzata megagalattica, su che parametri si sarebbe basato?

Joyello ha detto...

Beh..allora se ne tornasse a casa sua!

Zio Scriba ha detto...

dove comanda la fottuta, troglodita RELIGIO non sono libere le donne e non lo sono quei poveri caproni dei loro uomini (ma questi ultimi, è vero, vengono almeno lapidati di meno, a meno che non siano gay...)
Per questo, quando agli sputi del dromedario gheddafricano che diceva L'EUROPA SIA ISLAMICA hanno replicato i ragli dei somari padani titolando L'EUROPA SIA CRISTIANA a me, Europeo Libero Pensante e Illuminista sono girati i coglioni: l'Europa sia libera e intelligente, e affanculo le fanfaluche mitologico-superstiziose!

Anonimo ha detto...

Sono immagini atroci che fanno capire quali cazzate va raccontando Gheddafi, ma la LEGA non ce lo aveva duro? Cosa aspettano ad incazzarsi di fronte alle pagliacciate dette dal libico con l'approvazione del nostro governo, sono anche loro al servizio di ROMA ladrona!!

Ernest ha detto...

sono cose che l'imperatore
(il nostro) non vuole far sapere!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Libere di scegliere come morire...

Bastian Cuntrari ha detto...

No comment, Silvano...
Grande, come al solito.

Anonimo ha detto...

L'ultima immagine, però, mi sembra "costruita" probabilmente per una manifestazione CONTRO la lapidazione: dietro ci sono persone tipicamente occidentali, ed una ha un cartello in mano...

silvano ha detto...

L'ultima immagine è stata scattata durante una manifestazione di esuli iraniani a Parigi.

Anonimo ha detto...

Si ma il nano ha detto "Inutile fare polemiche, con questo ci dobbiamo fare affari"...

Silvana ha detto...

Infatti, subito dopo, hanno proposto di mettere a morte anche Carla Bruni.