10 mag 2011

Memento per quelli che non vanno a votare


Dedicato a tutti quelli che sono troppo avanti e si sentono delusi da questa sinistra mollacciona e che non li rappresenta. Poveretti sembrano non sapere e giurerei non sanno che il loro snob astenersi di fatto significa un voto al berlusconi.
Da tutto e subito a niente e mai.

17 commenti:

Juliet ha detto...

Infatti non lo sanno. Anzi, si ritengono più "avanti" di tutti gli altri non andando a votare.

dario ha detto...

:-) io non vado a votare, che' non mi tocca.
Ma se mi toccasse, andrei eccome!

...pero'... andare a votare e' proprio d'obbligo, certo... ma... se noi sostituissimo l'aggettivo "mollacciona" con "compiacente", il tuo post assumerebbe tutto un altro valore, devi ammettere. E la conclusione che bisogna andare a votare non e' piu' cosi' ovvia.

Ernest ha detto...

Bisogna votare solo per il fatto di non trovarsi a dire poi in un futuro.. "ah se avessi votato quando si poteva"... e la sinistra deve diventare vera sinistra per evitare di dire poi "se avessimo fatto la sinistra"!

il Russo ha detto...

Come li invidio i benaltristi, ci vorrebbe ben altro che sti rappresentanti, e si che la sinistra andrebbe meglio.
Ma c'è già amici benaltristi: smettetela di nascondervi dietro lì'astensionismo o il voto buttato nel cesso e votate il berlusconismo, almeno metterete una firma sui suoi prossimi 20 anni al potere e potrete dire di essere stati coerenti fino in fondo...

Marco ha detto...

Ricordamelo domenica. Fino a quando posso, preferisco non pensarci.

dario ha detto...

Russo, scusami, ma io non riesco proprio a condividere affermazioni solenni come le tue solo perche' sono dette in tono solenne.
Allora, ti dico come la vedo.
Io non devo andare a votare, perche' nel mio comune, nella mia provincia, nella mia regione, a 'sto giro, non si vota.
Peccato, perche' il significato di questo voto non e' semplicemente amministrativo ma principalmente politico. E quindi mi sento un po' come se fossi escluso dal diritto di voto ad una elezione politica.

Io non voto, a 'sto giro, ma se mi fosse concesso, andrei a votare di sicuro. Convinto che il diritto di voto va esercitato. Convinto che sia sempre piu' urgente votare qualunque cosa che tolga potere a Berlusconi e alla sua feccia, Lega compresa. Non voterei quindi ne' Grillo ne' altra alternativa. Voterei PD con qualunque coalizione di centrosinistra, perche' essendo il partito e la coalizione che ottiene piu' voti, insieme al partito e alla coalizione di Berlusconi, e' quello che ha la probabilita' maggiore (l'unica possibilita', invero, se di possibilita' si trattasse) di vincere, e quindi di mandare a casa Berlusconi, in primis dalla presidenza del consiglio, anche se si tratta di voto amministrativo. Appunto.
Quindi, cosi', a occhio e croce tu ed io la vediamo piu' o meno, sul lato pratico, allo stesso modo.

Detto questo, pero', negare che i vertici del PD abbiano fatto di tutto per sostenere dall'esterno il nemico formale Berlusconi, colposamente o dolosamente che sia, mi pare significhi bendarsi gli occhi.
Un esempio, giusto per fare un esempio. Bersani. Ma che diavolo di antagonista a Berlusconi e', Bersani? Sembra sia stato messo li' proprio a sostenere il ruolo dell'alter ego di Berlusconi. Anche ignorando un legittimo sospetto di connivenza esplicita con il "nemico", solo uno stupido potrebbe pensare che veramente Bersani possa rivaleggiare con Berlusconi, dal punto di vista mediatico. Quando ci sono state le primarie, di alternativa ce n'era una sensata, eppure gli sono state tagliate le gambe in anticipo, perche' eleggere Marino sarebbe significato rinunciare ad alcune poltrone calde.
Facciamo un altro esempio. Il conflitto di interessi. Non pare un po' a tutti che la Sinistra di potere non abbia mai voluto risolvere il problema del conflitto di interessi? Ed ora ci si lamenta del potere mediatico di Berlusconi. Grazie tante a chi gli ha di fare quel cazzo che voleva con le sue televisioni.... e a me pare che siano proprio quelle televisioni la base del potere di Berlusconi, o no? Ma sto divagando.
continua...

dario ha detto...

...continua
Allora, supponiamo di credere che il PD, colposamente o dolosamente, dicevo, abbia fatto di tutto per rimanere all'opposizione. Magari tu non ci credi, ma ammetterai che c'e' molta gente che ci crede, tra cui me. E mi pare che ci siano fondate ragioni per crederci.
Supponiamo di credere che il PD, dicevo, abbia fatto di tutto per non vincere alle elezioni, favorendo quindi Berlusconi nei casi in cui rischiava di dover vincere.
Data questa supposizione, ammetterai che votare PD non equivale certo a votare Berlusconi, ma non cambia di una virgola la conclusione della questione: Berlusconi governera' ora e sempre.

Per quanto mi riguarda, io, da romantico ad oltranza, quando sono chiamato vado a votare, e voto qualunque sinistra che possa vincere contro Berlusconi, aggrappato all'idea che magari, prima o poi, per un errore di calcolo, quella sinistra vinca e magari sia costretta a governare contro la sua volonta'. Ma, francamente, mi pare che il confine tra questa posizione e il non-voto (o il voto a Grillo, che, mi si perdoni la semplificazione, e' la stessa cosa), sia veramente un filo sottilissimo.

Ah, per inciso, io sono contro la TAV in val di Susa. Per questo, fossi cittadino Piemontese, avrei votato contro Berlusconi.... Ma ti pare che un Susafono (si dice cosi'?) avrebbe davvero mai potuto votare la Bresso? Votare Grillo sarebbe stato, come dici tu, un voto perso, o, peggio, un voto a Berlusconi, e quindi qual'e' l'alternativa per il nostro Susino? Seduto affamato ad una tavola imbandita con un piatto di merda di vacca e uno di merda di cavallo. Puoi mangiare l'una o l'altra a scelta, oppure non mangiare proprio, ma non mi pare una gran bella alternativa.
I No-TAV del piemonte non sono rappresentati da nessuno. Cosi' come non lo sono gli operai della Fiat, non lo sono gli studenti che protestano. Praticamente la societa' civile che si oppone non e' rappresentata da nessuno. Meno che meno dalla destra, ma neanche dalla sinistra, quando invece e' proprio da questa che uno finisce per pensare che dovrebbe esserlo.

Detto questo, andare a votare a Sinistra e' un dovere. Ma sarebbe bello anche esserne convinti.

Anonimo ha detto...

dario, bellissimo ragionamento: lo stesso in base al quale ogni volta che la sinistra vince riesce, in autonomia, a far cadere i suoi governi e a riconsegnare il potere alla destra.
Ma visto che tanto sono tutti uguali (?) perchè insisti nel votare non convinto? Prendi il coraggio a due mani ed evita di farlo del tutto, ti troverai in compagnia di una nutrita serie di genii rivoluzionari, teorici del "tanto meglio tanto peggio".

chp

dario ha detto...

Chp,
non mi pare di aver insinuato che tanto sono tutti uguali. Anzi. Purtroppo, la differenza (l'unica che mi sembra di aver delineato nel mio commento), e' che mentre la destra cerca voti per governare, la sinistra cerca voti per rimanere all'opposizione.
Che la sinistra, quando ottiene il potere, riesce a far cadere i suoi governi, mi pare un dato di fatto, mica una supposizione del mio discorso. Per quanto mi riguarda il governo Prodi l'ho sostenuto in ogni modo, per quanto non mi paresse propriamente "di sinistra". Chi invece l'ha fatto cadere, se non ricordo male, oltre che Mastella, c'era Veltroni. E quando dissi che votai per il PD in seguito a quel fatto, sperando appunto che vincesse, mi si rispose su questi blog amici che Veltroni correva per ricompattare il partito, e non per vincere.

Ma scusa, io voto a sinistra perche' credo nei valori di sinistra, tanto per cominciare. Ed in piu', cosa meno importante ma piu' urgente di questi tempi, spero che la sinistra scalzi berlusconi.
Se pero' ammettiamo che la sinistra non rappresenta i valori della sinistra (ad esempio vedi la posizione della Bresso sulla TAV, ma e' solo un esempio), ed ammettiamo pure che la sinistra corre per non vincere (e quindi per fare in modo che berlusconi vinca), allora ammetterai che il voto a sinistra non e' piu' motivato.

Perche' continuo a votare a sinistra nonostante cio'? Perche', ovviamente, spererei che la sinistra ricominci a fare la sinistra, e che tenti darci un governo di sinistra. Speranza che sarebbe ragionevole auspicarsi dalla sinistra. Perche' invece non voterei Grillo? Innanzitutto perche' di lui non mi ci fido. E poi perche', anche se fosse in buona fede, non ha alcuna chance di vincere, di governare, di mandare Berlusconi a casa

dario ha detto...

oh... aggiungo solo un piccolo particolare. Sarebbe meglio che la sinistra ricominci a fare la sinistra e a darsi un obiettivo di governo prima e poi io le dessi la mia fiducia. Ma cio' non mi e' dato, purtroppo. Devo solo votarli a scatola chiusa e sperare in un loro improvviso e inaspettato rinsavimento.

Anonimo ha detto...

dario, cerco di spiegarmi meglio: tu non hai "insinuato" che sono tutti uguali, l'hai detto chiaramente a più riprese.

Mentre che la sinistra faccia cadere i suoi governi l'ho detto anch'io, è assolutamente un dato di fatto.

Solo che a mio parere il motivo non è una generica "voglia" di rimanere all'opposizione, ma il fatto che la sinistra può essere tale (e raccogliere consensi) solo quando è all'opposizione.
Perchè quando si governa, si devono prendere decisioni, e ogni decisione inevitabilmente scontenterà qualcuno: questo sì che è un dato di fatto.

E quindi qualunque "sinistra" al governo non sarà mai abbastanza di sinistra per tutti i suoi elettori.
Ci sarà sempre il massimalista di turno che preferirà far cadere il "suo" governo piuttosto che rendersi "complice" di qualche decisione impopolare.

Lasciando così, quasi casualmente a suo dire, che al governo ci torni la destra.
E' questo il ragionamento che non riuscirò mai a condividere, il "tanto peggio tanto meglio" che ho letto troppe volte sui blog.
L'esempio della Val di Susa è bellissimo: siccome il candidato di "sinistra" non è contro l'alta velocità, non lo votiamo. Così vince il candidato di destra, che oltre a non essere contro l'alta velocità fa un milione di altri danni che il candidato di sinistra non avrebbe fatto.

E qui ha ragione silvano: altro che "tutto e subito", siamo al "niente e mai". Ma rimanendo "duri e puri", vuoi mettere la soddisfazione?

chp

dario ha detto...

Ah, adesso ho capito meglio quello che vuoi dire.
Allora devo dire che sono totalmente d'accordo con te. Cioe' che bisogna trovare compromessi per governare.

Francamente non mi pare di aver mai detto quello che mi metti in bocca, ma io sono uno che si esprime male, quindi se l'ho detto lo ritratto, perche' non e' quello che volevo dire. Io volevo dire un'altra cosa.

Io sono e saro' sempre con la sinistra, anche se la sinistra non mi rappresenta. Nel dubbio, fossi stato a votare in piemonte, naturalmente avrei votato la Bresso, perche' era l'unica che aveva qualche chance di ottenere una vittoria contro Cota, sacrificando i valori no-tav in cui credo e che credo dovrebbero essere rappresentati dalla sinistra. Insomma, non sono d'accordo, ma tant'e', ti voto lo stesso per scegliere il male minore.
Ma allora c'e' anche da vedere la cosa dal punto di vista opposto. La Bresso ha scelto di rinunciare al consenso del popolo no-tav (adesso, non so se sei pratico del Piemonte, ma io ci sono stato, da quelle parti, in quel periodo, e c'erano grosse mobilitazioni a questo riguardo), supponendo di vincere le elezioni. E invece le ha perse. Mi pare che abbia fatto i conti sbagliati, o no? Io, in piemonte l'avrei votata lo stesso, ma proprio perche' non ha saputo rappresentare i valori dei no-tav, ha perso, e quindi il mio voto sarebbe stato inutile.

Insomma, rinunciare ad un principio per vincere mi pare discutibile, ma sensato. Rinunciare ad un principio per poi finire a perdere comunque, mi pare anche insensato.

Per quanto riguarda invece al mio sospetto che la sinistra voglia rimanere all'opposizione, mi riferivo invece ai vertici del PD che, pur continuando a perdere le elezioni, non si fanno da parte come farebbe un qualunque altro partito al mondo, alla ricerca di un rinnovamento. In tal modo hanno una relativa certezza di ottenere sufficienti voti per conservare qualche poltrona su cui appoggiare il culo. Pero', il fatto che quelle persone hanno perso fino ad oggi, porterebbe a sospettare che perderanno anche domani.
Giusto per fare un paragone inconsistente e poco calzante, ma che spiega il mio punto di vista, Kerry aveva perso alle presidenziali. Se si fosse ripresentata la stessa persona a dire le stesse cose, alle ultime presidenziali avrebbe perso di nuovo, e avrebbe vinto McCain... O magari, peggio, con un piccolo ritocco istituzionale, Bush per un altro giro. Ma fortunatamente Kerry si e' fatto da parte, ed gli americani hanno avuto la possibilita' di scegliere Obama.

Infine una cosa. A me pare che la societa' non sia rappresentata dalla politica. Ne' a destra, ne' a sinistra. Forse un pochino dalla lega, che pero' non rappresenta i valori del popolo, ma solo la loro pancia. E questo e' un problema, credo.
Fossi uno che puo' suggerire qualcosa, suggerirei alla sinistra di provare a rappresentare i valori degli italiani. Chissa' mai che non si possa vincere.

dario ha detto...

Per inciso, l'unico governo di centrosinistra che mi viene in mente e' quello di Prodi.
Ha fatto una fatica terribile a governare per le ragioni che dici tu, cioe' che i partitini della sinistra estrema avevano la tendenza ad fare i duri e puri. Per la verita' mi pare che questa colpa sia da imputare ai partitini e non al popolo.

Pero' mi pare che il motivo per cui e' caduto quel governo non c'entri proprio niente con questo.
Mi pare che sia caduto per una ragione scatenante: Mastella che si e' venduto.
E poi invece per una ragione piu' concreta: Veltroni aveva deciso di correre da solo. Di affrontare le elezioni con il porcellum, sicuro di perdere ma di riuscire a compattare il partito, approfittando del famoso "voto utile".

Anonimo ha detto...

dario, sì e no: governi Prodi ce ne sono stati due, il primo è caduto grazie a Bertinotti, il secondo grazie non solo a Mastella, io ricordo anche altri nomi, Rossi, Turigliatto...

E rimango convinto che piuttosto di un governo di destra è sempre meglio un governo anche non tanto di sinistra...

chp

enrico ha detto...

questa volta non mi tocca ma quando mi tocca parto con l'idea di non votare e poi gli ultimi giorni arrivo alla tua stessa conclusione, però è sempre più dura...

dario ha detto...

Caro Chp,
piu' passa il tempo piu' mi pare di peggiorare nel mestiere di farmi capire.
Non ti pare che ho detto anche io che piuttosto che un governo di destra e' sempre meglio un governo anche non di sinistra?
Anzi, peggio, a me pare di aver detto che piuttosto che un governo Berlusconi, e' meglio un governo qualsiasi. Non l'ho detto, ma ritengo che l'idea di fare una grande coalizione includendo anche Fini, se questo e' l'unico modo di mandare a casa Berlusconi, e' accettabile.
Ho anche detto che in passato ho votato PD pur essendo in totale disaccordo. E che lo rifarei se dovesse toccarmi (che' stavolta non mi tocca).

Ecco, ora spero di essere stato piu' chiaro.

Ora cerchero' di essere piu' chiaro rispiegando quel che volevo dire, perche' mi sa che anche su quello non sono riuscito a farmi capire.
Io credo che, nonostante ci siano molte persone che come me votano il PD pur non sentendosene rappresentati, ci sono pure tantissime persone che invece non votano il PD proprio perche' non se ne sentono rappresentate. L'esempio che ho fatto e' quello dei no-tav in piemonte. E infatti credo che molti no-tav abbiano votato Grillo, oppure siano rimasti a casa.
Ora, giustamente, il nostro Russo, che e' piemontese, si infuria con Grillo, o peggio con quelli che hanno votato il suo candidato, perche' quei voti avrebbero potuto far vincere la Bresso contro Cota.
Io, forse molto piu' ingenuamente, dico che se la Bresso ha perso, e' perche' non ha saputo rappresentare una fetta consistente della popolazione piemontese, ad esempio i no-tav. Se l'avesse fatto, i no-tav avrebbero votato per la Bresso, e non per il grillino, e la Bresso avrebbe vinto contro Cota, facendo quindi contenti anche quelli che, come avrei fatto io, hanno votato la Bresso pur non convinti, come voto utile contro Cota. E anche quelli che hanno votato la Bresso perche' erano convinti. Insomma, avrebbe fatto contento tutto il suo elettorato.

Quel che sto dicendo e' che secondo me se la sinistra si fa rubare i voti dai grillini, una buona parte della colpa deve essere ricercata nella sinistra che non ha saputo trattenere o convogliare quei voti, e non in Grillo che glieli ha rubati. Cio' non toglie che a me non piaccia Grillo e che io ritenga che votarlo sia da stupidi (a meno che non ci si aspetta che vinca davvero). Ma se un partito il cui proposito e' quello di rappresentare il popolo non e' in grado di rappresentare il popolo, allora la responsabilita' e' sua. In questo caso mi pare che sia imputabili ai suoi vertici.

Ma a te, sinceramente, ti pare che uno che si e' tanto rotto le palle del PD da votare Grillo, in assenza di Grillo tornerebbe a votare PD? Io non credo, ma innanzitutto credo che il PD dovrebbe dimostrare di non meritarsi quel rompimento di palle da parte dei suoi elettori.

Mi riferivo al secondo governo Prodi, dove l'ingovernabilita' che ha fatto cadere il governo era da attribuire alla responsabilita' delle manovre di Veltroni.

Infine un'ultima questione.
Io, quando c'era da votare in Lombardia, ho votato per l'impresentabile candidato del PD Penati, che palesemente era stato messo li' dal PD sapendo che avrebbe perso. E infatti ha perso. Ovviamente l'ho votato sperando che sconfiggesse Formigoni.
Quando poi, dopo il voto, l'ho dichiarato sul blog del Russo, mi si e' dato gentilmente del pirla perche' avrei dovuto votare Agnoletto, che' tanto, perso per perso, almeno avrei lavato la coscienza dando il mio appoggio a uno che mi piace.

Questo per dire che a oltranza dedico la totale ragione del mio diritto di voto, per quello che conta, alla lotta contro Berlusconi. Peccato che poi questo significa semplicemente fare rumore e sparare a salve. E di certo Formigoni se la sta ridendo, insieme ai suoi compari Berlusconi e Penati stesso, alle mie spalle.

dario ha detto...

Ah, manca giusto la conclusione a cui volevo arrivare.

Tutto sommato mi pare che non la pensiamo in modo molto diverso, almeno riguardo alle intenzioni di voto.

La differenza sta che dove c'e' chi insulta il popolo dei grillini (o di quelli che non votano) perche' vanificano il voto di quelli che votano Sinistra, io tenderei invece ad insultare il PD, perche' e' sua la responsabilita' del fatto che quelli votano Grillo (o non votano), e quindi di vanificare il voto di quelli che votano a Sinistra.