22 mar 2012

L'osso dell'articolo 18

La trovo veramente una vigliaccata, un mezzuccio degno di Sacconi, l'aver detto da parte del Ministero che comunque la riforma dell'articolo 18 non avrebbe toccato i dipendenti statali, omettendo che ovviamente "sono stati risparmiati" perchè già prima non godevano della tutela del famigerato articolo riguardando lo stesso solo i dipendenti privati delle aziende con più di 15 addetti.
Eppure l'ossetto lanciato perchè i cani si sbranino e per la solita disinformazione ha avuto pieno successo, visto che ad esempio i miei colleghi questa mattina si scagliavano contro i fannulloni statali con dei veementi "perchè noi sì e loro no?" dimenticando peraltro di non aver mai goduto essi stessi della copertura dell'articolo 18.
Grottesca questa recriminazione su qualcosa che ti hanno tolto ma che non avevi e prendendosela con terzi che in questa faccenda non c'entrano nulla.

4 commenti:

Alberto ha detto...

Si sta cercando il capro espiatorio, e guarda caso i pubblici "fannulloni" sono i primi ad essere nominati.
Siamo proprio bravi nel non capire di chi sia la responsabilità.

gattonero ha detto...

Domanda oziosa: i parlamentari e i senatori sono dipendenti pubblici?
Se non lo sono, essendo purtroppo ben più di 15 ed essendo previsto il licenziamento per motivi economici, non sarebbe il caso di applicare le nuove norme e fare un bel repulisti?
I motivi economici non mancano, e il fancazzismo neanche.
Ciao.

dario ha detto...

:-) gia', Gattonero. Che poi a conti fatti i loro datori di lavoro siamo noi...

Anonimo ha detto...

Io pero' non ho mai visto un dipendente pubblico licenziato..
Voi?............