La foto delle coppie gay/lesbo dal sindaco Marino, dove a voler esser banalmente perfidi mancava ad onor del vero solo Magalli Giancarlo, testimoniamo in modo inequivocabile quanto fosse fallace il racconto vendoliano dell'omosessualità come prassi rivoluzionaria tendente a romper gli schemi familiari piccolo borghesi della società.
Ovviamente nulla di tutto ciò, solo voglia di essere accettati. Spiazzante la scenetta delle famigliole anche per tutti gli etero contrari, che quelli non sono diversi dalla maggioranza e vogliono le stesse banali e normali cose che vogliamo tutti.
Ci fosse una Arendt della sinistra odierna invece di Vendola o Ferrero ci potrebbe scrivere un bel saggio "La banalità dell'omosessualità" con buona pace dei bigotti e dei rivoluzionari che non guardano ad di là del loro vetusto ombelico.
7 commenti:
E a me che sembrava una cosi' gran bella conquista, impensabile solo un paio d'anni fa, in Italia!
Sara' che sono vendoliano anch'io!
:-) oltre a Magalli mi sembra che manchi anche Renzi, invero...
dario, non ti preoccupare: appena renzi farà la legge sulle unioni civili potrai cominciare a parlarne male a prescindere :)
son sempre io eh, per convenzione da oggi mi firmerò "oirad" che non ho voglia di aprire un account
oirad, tu preoccupati ancora meno, che' puoi parlare bene di Renzi a prescindere. Che faccia o meno una legge sulle unioni civili.
....ognuno puo' crogiolarsi nelle proprie certezze.
se lo dici tu mi fido, del crogiolarsi nelle proprie certezze sei sicuramente un esperto :-)
ad esempio, non mi risulta di aver espresso pareri nè su renzi nè sulla sua futura legge sulle unioni civili...
Non hai riposto incondizionatamente la tua fiducia su Renzi? Allora mi scuso: ti ho scambiato per un altro Anonimo usuale commentatore di Silvano.
Comunque, anch'io non ho mai espresso pareri su una eventuale futura legge sulle unioni civili
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