24 ago 2008

Prima Pagina

Guardo la libreria ed estraggo romanzi a caso. Poi li apro e comincio a leggere, solo la prima pagina, alla ricerca di frasi che per una qualche ragione mi piacciano, alla ricerca di ricordi e sensazioni. L'ho fatto sia con libri che ho letto sia con libri in attesa di lettura. Poi chiedo anche ad Emma di scegliere.
Questo è il risultato. Pubblico solo alcune delle scelte per ragioni di spazio e per non essere troppo dispersivo.
Sarebbe bello che anche voi indicaste un inizio di un libro, una frase, quello che volete.
Unica condizione l'estratto, frase o periodo, deve necessariamente far parte della prima pagina.


Un bambino in impermeabile giallo e stivaletti rossi correva allegramente dietro alla barchetta di carta. (It – Stephen King)

Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. (Il vecchio e il mare – E. Hemingway)

Lui le tolse la benda e le ordinò di guardare l'oggetto che aveva in mano. Obbedì e lui disse che l'aveva creato appositamente per lei. Capì in quel momento che stava per morire. (Il maestro di nodi – M. Carlotto).

Mi chiamo Rigoberta Menchù. Ho ventitré anni. (Mi chiamo Rigoberta Menchù – E. Burgos)

Dio non possedeva linguaggio e, di conseguenza, non possedeva pensiero. Egli era sazietà ed eternità. (Metafisica dei tubi – A. Nothomb)

Ecco per stilare una classifica, le cinque più memorabili fregature di tutti i tempi, in ordine cronologico:

1)Alison Ashworth
2)Penny Hardwick
3)Jackie Allen
4)Charlie Nicholson
5)Sarah Kendrew

(Alta Fedeltà – Nick Hornby)

Era trascorso qualche tempo e, seduto sul balcone a mangiare il cane, il dottor Robert Laing rifletteva sui singolari avvenimenti verificatisi in quell'immenso condominio nei tre mesi precedenti. (Il condominio – J.G. Ballard)

A lungo mi sono coricato di buonora. Qualche volta, spenta la candela, gli occhi mi si chiudevano così in fretta che non avevo il tempo di dire a me stesso: “Mi addormento”. (Dalla parte di Swann – M. Proust)

E' una cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. (Orgoglio e pregiudizio – J. Austen)

Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. (Anna Karenina – L. Tolstoj)

Il racconto ci aveva tenuti col fiato sospeso attorno al focolare, ma, salvo l'ovvia osservazione che esso era raccapricciante, come dovrebbe essere in fondo ogni strana storia narrata la vigilia di Natale in una vecchia casa .... (Il giro di vite – H. James)

Questa regione è senza dubbio meravigliosa! Sono convinto che in tutta l'Inghilterra non avrei potuto scegliere come residenza un luogo più isolato dal tumulto della società. Per un misantropo si tratta di una paradiso ideale ... e il signor Heathcliff ed io sembriamo i più idonei per questa desolazione. (Cime tempestose - E. Brontë)

Il treno correva attraverso il Somerset. Diede un'occhiata all'orologio: ancora due ore di viaggio. Ripensò a quello che i giornali avevano scritto su Nigger Island. (Dieci piccoli indiani – A Christie)

Mi chiamo Arthur Gordon Pym. Mio padre era un rispettabile commerciante in articoli marittimi a Nantucket, dove io sono nato. (Il Racconto di Arthur Gordon Pym – E.A. Poe)



21 commenti:

leorso ha detto...

Terreno fertile ma fragile... stand by.

Ma perchè Silver Surfer non usa una tavola un pò più trendy?

Byron ha detto...

Come dicevo un po' di tempo fa da Rachele, tutti i miei libri preferiti hanno incipit pessimi. In genere ci metto almeno 20 pagine prima di decidere se il libro mi avrà, o se invece lo abbandonerò.

Per esempio:
"I am doomed to remember a boy with a wrecked voice - not because of his voice, or because he was the smallest person I ever knew, or because he was the instrument of my mother's death, but because he is the reason I believe in God; I am a Christian because of Owen Meany."(John Irving, A Prayer for Owen Meany) C'è un po' troppa carne al fuoco in questo inizio, e poi una storia di conversione in circostanze normali mi interesserebbe proprio poco. Per fortuna questo libro mi è stato regalato da una persona fondamentale nella mia vita, e sono andata avanti a leggere fino alla fine, ma dall'incipit non averi mai saputo che è un grande libro sull'assurdità della fede religiosa e la grandezza dell'amicizia, nè che offre una geniale vista panoramica sulla storia Americana recente.

Oppure: "The idea of eternal return is a mysterious one, and Nietzsche has often perplexed other philosophers with it: to think that everything recurs as we once experienced it, and that the recurrence itself recurs ad infinitum! What does this mad myth signify?" (The Unberable Lightness of Being, Milan Kundera) Ecco, appunto, che significa tutto ciò? Un po' pesante, come inizio. D'altronde è un libro sulla pensantezza e la leggerezza della vita e dell'amore, entrambe insostenibili. 20 pagine dopo c'è una storia di passione, di sesso, di filosofia e di storia che non mi molla, ma quell'inizio... Ogni volta che regalo il libro a qualcuno devo aggiungere la postilla: "stick with it, it will get better."

Eccezioni: Anna Karenina, che hai già citato tu; un po' di Daniel Pennac ("Era inverno a Belleville e c'erano cinque personaggi. Sei, contando la lastra di ghiaccio. Sette, anzi, con il cane che aveva accompagnato il Piccolo del panettiere. Un cane epilettico, con la lingua che gli penzolava da un lato.", La Fata Carabina); e un famoso classico ("Call me Ishmael", Moby Dick).

raffis ha detto...

Lolita, light of my life, fire of my lions. My sin, my soul. Lo-lee-ta: the tip of the tongue taking a trip of three steps down the palate to tap, at three, on the teeth. Lo. Lee.Ta.
vladimir nabokov

in inglese per forza, la seduzione è nel suono.

mi piace questo post, ti riempirò di incipit.

(ma com'è che non posso lasciare commenti come raffis di splinder, mi dicono che sono indesiderata :-)

silvano ha detto...

@raffis: prova ora con il tuo account splinder.
P.S. suona benissimo in inglese, chissà come suona in russo. Ma il russo non lo conosco :-)

raffis ha detto...

ma lui l'ha scritto in inglese, era già negli stati uniti e non scriveva più in russo.
ho studiato, visto? :-))

no, non ce la faccio neanche così, mi posso inserire solo se c'è l'iconcina nome/url.
mah.

silvano ha detto...

@raffis: non si finisce mai d'imparare grazie.
Se per te non è un problema pubblicare con il tuo account blogger, preferirei non abbassare ulteriormente il livello di sicurezza antispam e antistupidi chè ho avuto, tempo fa, dei problemi.
grazie ancora e aspetto ancora tuoi commenti.
ciao.

listener-mgneros ha detto...

C'era una guerra contro i turchi. Il visconte Medardo di Terralba, mio zio, cavalcava per la pianura di Boemia diretto all'accampamento dei cristiani. Lo seguiva uno scudiero a nome Curzio. Le cicogne volavano basse, in bianchi stormi, traversando l'aria opaca e ferma.
– Perché tante cicogne? – chiese Medardo a Curzio, – dove volano?
Mio zio era nuovo arrivato, essendosi arruolato appena allora, per compiacere certi duchi nostri vicini impegnati in quella guerra. S'era munito d'un cavallo e d'uno scudiero all'ultimo castello in mano cristiana, e andava a presentarsi al quartiere imperiale.
– Volano ai campi di battaglia, – disse lo scudiero, tetro. – Ci accompagneranno per tutta la strada.

Italo Calvino, Il visconte dimezzato

bi ha detto...

"Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendia si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscre il ghiaccio."
Cent'ammi di solitudine - Gabriel Garcia Marquez

"Siamo arrivate con il vento del carnevale. Un vento tiepido per febbraio, carico degli odori caldi delle frittelle sfrigolanti, delle salsicce e delle cialde friabili e dolci cotte alla piastra proprio sul bordo della strada, con i coriandoli che scivolano simili a nevischio da colletti e polsini e finiscono sul marciapiedi come inutile antidoto contro l'inverno."
Chocolat - Joanne Harris

"La signora Greanstead è stata vista per l'ultima volta lunedì verso mezzogiorno che camminava in direzione sud sulla spiaggia tra Bethany e Sea Colony."
Per puro caso - Anne Tyler

"Bisogna stare attenti ai pensieri che vengono di notte: non hanno la giusta direzione, arrivano a tradimento da luoghi remoti e son privi di senso e di limiti."
Strade Blu - William Least Heat Moon

bi ha detto...

ciao Silvano, ecco il mio piccolo contributo, le mie vacanze sono splendide e non sono ancora terminate!!!!a presto! Barbara

Elsa ha detto...

Hamingway........
ho iniziato con "Addio alle armi"...ho continuato con i suoi 49 racconti......Il vecchio e il mare...Per chi suona la campana... ed altro...Lo amo.
Ne adoro tanti altri...ma quel fetentone di Ernest...THE FIRST.
mi appassionò molto la sua diatriba cn Scott Fitzgerand...

3fix ha detto...

La sola isola che esista nella regione dove mio zio fu raccolto, è l'isola di Noble, una piccola isoletta vulcanica, disabitata. Fu visitata nel 1891 da Lord Scorpion. In seguito vi approdarono anche dei marinai, ma non vi trovarono nulla di vivo, all'infuori di certi singolari vermi bianchi, e di alcuni porci, conigli e topi di forma particolare. Nessun esemplare di questi potè essere catturato. Perciò il racconto che segue, non ha potuto avere alcuna conferma circa i suoi particolari più essenziali. ( L'isola del dr. Moreau - H. G. Wells)

Questo libro è stato scritto nelle lunghe ore che ho passato aspettando mia moglie si vestisse per uscire. Se non si fosse vestita affatto, questo libro non sarebbe mai stato scritto. (Memorie di un irresistibile libertino - Groucho Marx)

Ciao Silvano, a presto.

3fix ha detto...

Ehm... i miei condom: Altolà il sudore! Borotalco: riconoscersi a pelle. (Borotalco Roberts, deodorante)
Castor ci sta. (Castor, elettrodomestici)
Fonzies, se non ti lecchi le dita, godi solo a metà. (Fonzies, snack e dolciumi)
Ri - ciao!

Anna ha detto...

Un giorno di primavera, nell'ora di un tramonto straordinariamente caldo,a Mosca, agli stagni Patriarsie,apparvero due signori.

Bulgakov - Il maestro e Margherita

Era una caldissima giornata di luglio. Il Riccetto che doveva farsi la prima comunione e la cresima, s'era alzato già alle cinque; ma mentre scendeva giù per via Donna Olimpia coi calzoni lunghi grigi e la camicetta bianca,piuttosto che un comunicando o un soldato di Gesù pareva un pischello quando se ne va acchittato pei lungoteveri a rimorchiare.

Pasolini - Ragazzi di vita

"Volete insegnarmi qualcosa sul peyote, don Juan?"
"Perchè vuoi imparare questo genere di cose?"
"Davvero vorrei sapere qualcosa a proposito del peyote. Voler sapere non è già di per sé una buona ragione?"
"No!Devi cercare nel tuo cuore e scoprire perché un giovane come te vuole accingersi a questo compito di apprendimento"

Castaneda - A scuola dallo stregne

Continuo? :-)

Anna ha detto...

Ops, errore:
A scuola dallo stregone

Anonimo ha detto...

Un ottimo collage, che fa capire quanto sia varia la tua predilezione ai libri. Personalmente quando vado in libreria non penso a cosa mi piacerebbe leggere, dò un'occhiata in giro, cerco qualcosa che attira la mia attenzione, vedo di cosa si tratta e lo prendo. Avevo sedici anni quando comprai "Così parlò Zarathustra", senza neanche sapere chi cavolo fosse, e sapendo solo dopo che l'avevo finito da un mio amico che frequentava il classico che si pronunciava NICE, avendolo sentito un sacco di volte ma mai vedendolo scritto, facendoci un pò la figura da ignorantello, dicendo al mio amico che avevo letto un libro molto interessante ma che non sapevo neppure come si pronunciasse il nome dell'autore...

Gianna ha detto...

Aristotele ha suddiviso i beni della vita umana in tre classi:quelli esterni,quelli dell'anima e quelli del corpo.Quanto stabilisce la differenza nella sorte dei mortali si può ricondurre a tre determinazioni fondamentali.Esse sono:
1. ciò che uno è
2.ciò che uno ha
3.ciò che uno rappresenta
SCHOPENHAUER :Aforismi sulla saggezza del vivere(prime righe-prima pagina)

Luisa ha detto...

Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il cimitero dei libri. Erano i primi giorni dell' estate del 1945 e oi camminavamo tra le strade di una Barcellona intrappolata sotto cieli di cenere e un sole vaporoso che si spandeva sulla rambla de Santa Mònica in una ghirlanda di rame liquido.

L'ombra del vento.
(Carlos Ruiz Zafon)

Marco ha detto...

se ti dico che dei libri di cui hai citato gli incipit ne ho letti solo 4 mi vuoi male, vero? XD
(non ti dico quali!)

Gianna ha detto...

Silvano...le orecchie!

silvano ha detto...

@Marco: l'unica pena cui riesco pensare è l'esilio.

dario ha detto...

Silvano, vado a memoria...

"Ma cosa possono mai capire le classi operaie, di Marx?"
(M. Barbery, L'eleganza del riccio)