1 set 2013

Violante e la Legge è uguali per tutti

Al compagno Violante, che si possa ancora dire compagno?!, è straordinaria la dedizione con la quale ti adoperi a difendere i diritti di silvio berlusconi sembri dimenticare però che ha ricevuto una condanna in via definitiva. La Legge è uguale per tutti, ci racconti per giustificare questa tua passione nella difesa ad oltranza del miliardario di arcore. Allora ti ricordo che le galere sono piene di poveri, di detenuti in attesa di giudizio, almeno una scaletta delle priorità in via di principio la vogliamo mettere? Dev'essere il fascino dei soldi, che anche Grillo ha parlato nei giorni scorsi di carceri dimostrandosi molto preoccupato per le sorti di una delle figlie di Ligresti. D'accordo anche Grillo è un pregiudicato ma tutto questa premura forse sarà data dal fatto che i ricchi sono più sensibili e soffrono di più in carcere.

5 commenti:

dario ha detto...

Data questa difesa ad oltranza di Berlusconi, credo, l'unica conclusione che si puo' trarre e' che ci siano infiltrazioni berlusconiane ai vertici del partito democratico.

Cioe', io, da complottista nato, ho sempre sostenuto un potere trasversale, ed e' fondamentalmente la critica principe che faccio al PD. Ma ogni volta che ho azzardato ad esprimerla ad alta voce mi e' stato risposto che e' da qualunquista dire che "sono tutti uguali".

Non mi pare che si possa ridurre la questione nella presa di coscienza di alcune mele marce all'interno del PD. Perche' 'sta mela marcia mi pare che abbia scalato quasi fino alla vetta l'organigramma!

Detto questo, alle prossime politiche, votero' di nuovo PD, come voto utile, tappandomi il naso. Possibile che tra un criminale come berlusconi e un comico come Grillo sono costretto a votare di nuovo senza alcuna convinzione?

Tu che ne pensi, Silvano?

silvano ha detto...

Ciao Dario. Io personalmente non credo ai complotti. La mossa di Violante non la capisco e ancora meno la condivito. Non mi sembra che Silvio Berlusconi abbia mai rinunciato alla propria difesa, anzi lo ha fatto anche troppo cambiando leggi etc. Credo invece che Violante in un qualche modo percepisca che il suo tempo come quello di Berlusconi sia passato. Una vecchia classe dirigente sta lasciando la scena di qua e di là. Vedremo che arriva, la speranza è che il futuro sia meno consociativo e un po' più presentabile. Voterò anch'io PD, e un giorno mi piacerebbe farlo un po' convinto e non perchè non ho scelta.
ciao, silvano.

dario ha detto...

Be', quando io uso l'espressione autoironica "complottista nato", in realta' intendo che credo che ci sia un potere controllato da persone che se ne sono indebitamente appropriate.
Questa appropriazione indebita risulta evidente dalla loro accettazione dei meccanismi di divisione dei poteri, pur appartenendo a schieramenti diversi (in altre parole "io ti consento di fare questo se tu mi consenti di fare quest'altro").
Anzi, il fatto che appartengano a schieramenti diversi consente loro di avere un potere piu' ampio da spartirsi.
Quando pensi a D'Alema e a Berlusconi, non ti nasce il sospetto che siano li' a dividersi il potere tra loro? Magari tramite accordi precisi, magari invece semplicemente impliciti nei giochi politici. Poteri che, per altro, dovrebbero invece competere al popolo, in una democrazia...
Violante mi pare una pedina di questo meccanismo.

Si', credo anch'io che ci sia un problema di questa classe dirigente che punta gli artigli per non andarsene. Speriamo che in questo processo non faccia troppo danno (piu' di quanto ne ha gia' fatto). La vera questione, secondo me, e' stabilire se la nuova classe dirigente che la sostituira' sara' anche quella tutta protesa alla spartizione del potere oppure magari cerchera' di fare il bene della Nazione limitatamente al mandato degli elettori.

Come a te, anche a me Renzi non piace per niente. Pero' mi pare che in questo senso sia un deciso passo avanti. Ma non ho elementi per supportare questa speranza.

Marco ha detto...

Caro Silvano, io non credo che Violante percepisca che il suo tempo, come quello di Berlusconi, sia passato. Fosse cosi', perche' non molla la cadrega (tanto il vitalizio gli resta) e manda avanti qualcuno di nuovo? No, Violante ha sempre difeso Berlusconi: un giorno, addirittura, di fronte ai pidiellini che accusavano il centrosinistra di "regime", ha sbottato in aula che era stato garantito a Berlusconi che non gli sarebbero state toccate le televisioni. E' una forma di autodifesa: anche se politicamente (almeno sulla carta) Violante e Berlusconi sono avversari, nella pratica sono colleghi, quindi quando uno e' minacciato, anche l'altro si sente tale, magari perche' anche lui o qualcuno dei suoi ha qualcosa da farsi perdonare.

E' una cosa che, d'altra parte, non riguarda solo la politica ed e' per questo che, secondo me, fare leva sulla legalita' in Italia non funziona: dopo l'indignazione iniziale, di fronte ad uno scandalo, l'italiano medio pensa "ma potrebbe succedere anche a me?"

dario ha detto...

Gia', quell'episodio me lo ricordo anch'io, anche perche' e' stato ripreso nel film della Guzzanti.

Giusto oggi ho dovuto litigare con un artigiano per farmi rilasciare la ricevuta fiscale.