23 ott 2013

Essere i negri degli altri

Con tutti i distinguo del caso, che non è affatto detto che sia proprio andata così, ma  l'episodio del giovane italiano ucciso di botte in Inghilterra è comunque significativo. Quando di è dalla parte delle debolezza e del bisogno cambiano le prospettive. Molti italiani se l'erano dimenticato il calvario dei nostri migranti nel '900, e facevano e fanno i superiori con gli ultimi della terra. Ora, e in futuro sempre più, tocca ancora a noi fare gli ultimi e avremo tempo e modo di ricordarci quanto sia dura star dall'altra parte, star dalla parte dei neri, dei rom, di quelli diversi...in una parola dei poveri.

5 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

È terribile: ma sono (purtroppo) convinta che dalla notizia non trarranno alcuna lezione.

zefirina ha detto...

come diceva luciano de crescenzo in un film , siamo sempre i meridionali di qualcun altro

unwise ha detto...

ehm...leggendo l'articolo che hai linkato, mi sa che hai un po' toppato...
anzi direi che la fretta che hanno avuto i giornalisti a etichettare l'episodio a loro gusto sarà un boomerang: se quelli che hanno fermato sono i colpevoli, si tratta di un'aggressione di un gruppo di extracomunitari ai danni di un cittadino comunitario, in un paese della comunità europea...

silvano ha detto...

Come premesso nel post, anche se non è andata così, e sembra che si tratti di altro e non di razzismo, è comunque un fatto che fa riflettere, su quello che ci toccherà nel futuro prossimo venturo, quando già non ci tocchi.

ciao, silvano.

unwise ha detto...

mah...se son vere le frasi rivolte ai nostri connazionali, direi che il razzismo non manca...solo che stavolta i nazisti dell'Illinois (pardon, del Kent) sono lituani...
a riprova che l'idiozia è decisamente trasversale