Parlare di sentimenti e sensazioni è sempre molto difficile. C'è il rischio concreto di arrivare al lirismo ingenuo/ridicolo e di rifare in peggio il verso al libro Cuore già pessimo di suo.
Però rischio lo stesso e dico GRAZIE AGLI OPERAI FIAT che da ieri sera e sino a stasera voteranno per il loro futuro e anche per il nostro.
Grazie a tutti quelli che voteranno SI' e a tutti quelli che voteranno NO.
Grazie per aver rappresentato in questi giorni il dramma vostro e del paese, i problemi reali, l'assenza di ogni rappresentanza politica, i problemi che le persone reali hanno quotidianamente, il mutuo, l'affitto, le rate, i miseri stipendi.
Quelle facce viste dal piccolo schermo che non recitano una parte ma che si stanno battendo per il futuro. La paura, la preoccupazione per la perdita del posto di lavoro, il sacrificio per la famiglia, per il futuro dei figli che sia, almeno nelle speranze, diverso e meno difficile dal duro quotidiano che vivono loro.
Persone vere, perchè ci sono ancora le persone vere con i problemi veri, anzi ci sono solo quelle.
Gli operai non rappresentati da nessuno, veramente da nessuno, sono apparsi e forse sono sul serio come tragici eroi moderni alle prese con una vita dura e fatta di sacrifici, lontana anni luce dalle paillettes, dai milioni di italiani in perenne coda sulle autostrade per le vacanze, dalle puttane e dai gigolò televisivi, da giornalisti improbabili che dettano ricette neoliberiste ad ogni piè sospinto e sempre sanno cosa sia meglio e cosa sia peggio per gli ultimi.
Per chi ha visto ieri sera Annozero una sola domanda: QUANTA DISTANZA C'ERA TRA FASSINO E L'OPERAIA A 1000 EURO AL MESE CON 600 EURO DI MUTUO CASA E 85 EURO DI MENSA SCOLASTICA PER IL BAMBINO PICCOLO?
Qualcuno l'ha vista la disperazione di quella donna? C'è ancora qualcuno che voglia occuparsene, che voglia ascoltare le persone reali ed i loro reali problemi?
Però rischio lo stesso e dico GRAZIE AGLI OPERAI FIAT che da ieri sera e sino a stasera voteranno per il loro futuro e anche per il nostro.
Grazie a tutti quelli che voteranno SI' e a tutti quelli che voteranno NO.
Grazie per aver rappresentato in questi giorni il dramma vostro e del paese, i problemi reali, l'assenza di ogni rappresentanza politica, i problemi che le persone reali hanno quotidianamente, il mutuo, l'affitto, le rate, i miseri stipendi.
Quelle facce viste dal piccolo schermo che non recitano una parte ma che si stanno battendo per il futuro. La paura, la preoccupazione per la perdita del posto di lavoro, il sacrificio per la famiglia, per il futuro dei figli che sia, almeno nelle speranze, diverso e meno difficile dal duro quotidiano che vivono loro.
Persone vere, perchè ci sono ancora le persone vere con i problemi veri, anzi ci sono solo quelle.
Gli operai non rappresentati da nessuno, veramente da nessuno, sono apparsi e forse sono sul serio come tragici eroi moderni alle prese con una vita dura e fatta di sacrifici, lontana anni luce dalle paillettes, dai milioni di italiani in perenne coda sulle autostrade per le vacanze, dalle puttane e dai gigolò televisivi, da giornalisti improbabili che dettano ricette neoliberiste ad ogni piè sospinto e sempre sanno cosa sia meglio e cosa sia peggio per gli ultimi.
Per chi ha visto ieri sera Annozero una sola domanda: QUANTA DISTANZA C'ERA TRA FASSINO E L'OPERAIA A 1000 EURO AL MESE CON 600 EURO DI MUTUO CASA E 85 EURO DI MENSA SCOLASTICA PER IL BAMBINO PICCOLO?
Qualcuno l'ha vista la disperazione di quella donna? C'è ancora qualcuno che voglia occuparsene, che voglia ascoltare le persone reali ed i loro reali problemi?
5 commenti:
Un grazie a tutti gli operai!
Bravo Silvano. Aggiungerei un grazie anche a chi si astiene o vota scheda bianca.
Hai riassunto esattamente quello che penso, che siamo qui tutti con la lacrimuccia da libro cuore, ma, a parte la solidarieta' gratuita quanto inutile nostra, di quei poveracci non c'e' nessuno che si preoccupa.
Capisco chi voterà si fra gli operai per sopravvivenza (non chi davanti ai cancelli lo perora sulla pelle altrui), ma il mio ringraziamento incondizionato va a chi metterà in discussione la propria esistenza in nome dei diritti di tutti, anche i miei.
non chiediamoci per chi suona la campana..suona per noi.
Quoto parola x parola quanto ha scritto "il Russo".
Aggiungo che mi fanno rabbia quegli operai che per giustificare il si dicono "lo faccio per i miei figli". Vogliono che anche i loro figli diventino degli schiavi?
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