13 gen 2011

L'atomo di Margherita


Ecco una donna per ui ho una grande e sconfinata ammirazione: Margherita Hack, grande scienziata e intellettuale nel senso più ampio e completo del termine sulla cui onestà intellettuale non vi sono dubbi. Quando persone di questo livello prendono posizioni che differiscono in modo profondo dalle mie convinzioni, mi mettono in crisi e mi portano a riflettere e a riproblematizzare convinzioni che davo per acquisite e cioè la mia contrarietà profonda alla scelta del nucleare per il futuro energetico dell'Italia. La professoressa Hack, infatti, è una convinta ed autorevolissima fautrice del ritorno all'energia atomica come scelta strategica del paese.

6 commenti:

atticus ha detto...

io pure ammiro moltissimo Margherita Hack, e pure sull'utilizzo dell'energia atomica potrei essere d'accordo se fosse veramente una risorsa meno costosa di rinnovabili, gas e petrolio.... Ma ho un dubbio e spero che qualche fautore del nucleare mi possa illuminare: "se il nucleare è veramente meno costoso di tutte le altre fonti energetiche, perchè nessuna compagnia privata AL MONDO (neanche le più grandi e ricche, neppure in paesi in cui non ci sono le pastoie burocratiche che abbiamo in Italia) si mette a costruire centrali"??? E si che di solito il privato accorre se intravede possibilità da fare utili!!! Non è che i costi 'ombra' renderebbero antieconomica qualsiasi centrale di questo tipo ??

Ernest ha detto...

Ammiro anche io la hack ma sul nucleare la penso diversamente

listener-mgneros ha detto...

ha espresso un opinione non ha dettato legge come in questo paese siamo abituati a vedere...contro il nucleare non contro di lei.

dario ha detto...

Anche a me la Hack piace tantissimo.

Mah, sul nucleare non so esattamente come la pensa, nel senso che non so quale sia il ragionamento che la fa annoverare tra i favorevoli.

Quel che penso io sul nucleare, in realta', e' che non ha molto senso dire se si e' a favore o contro. Sono contro anche l'utilizzo di combustibili fossili, ma finisce che ne uso una gran quantita'.
Secondo me e' il modello di societa' che puo' rendere evitabile (e quindi inutile) l'uso del nucleare. Se pretendiamo di avere a disposizione sempre una sempre piu' grande quantita' di energia perche' continuiamo a porre le basi della nostra societa' sul consumo e sul progresso, temo che l'utilizzo di una sorgente che fornisce una grande quantita' di energia sia inevitabile.

Poi, io non e' che sono un fisico e i dettagli non li conosco. So che non e' risolto il problema delle scorie, che devono essere stoccate da qualche parte per qualche milione di anni. Ce l'abbiamo un posto buono per questo utilizzo? No, e allora la risposta al nucleare deve essere negativa fino a che non si risolve questo problema.

dario ha detto...

Uhm... leggendo questa cosa, mi rendo conto che sono totalmente d'accordo con lei, per quanto le mie conclusioni sono diverse: non bisognerebbe usare il nucleare per continuare a foraggiare la sete di energia della nostra economia, ma bisognerebbe smettere dei limiti al progresso in modo che la nostra economia smetta di avere tutta quella sete!

Anonimo ha detto...

io sono contrario al nucleare e favorevole ad eleggere la hack come presidente del consigli, della camera, della repubblica e ministeri cantando.
Probabilmente dal lato scientifico il nucleare è un ottimo sistema, ma il nucleare in italia è sicuramente un brutto affare per questioni geografico/politiche/ammininistrative.

subcomandante