21 gen 2011

Un vecchio bancomat


Prima rabbia, tanta rabbia e poi un'infinita tristezza, queste le sensazioni collezionate ieri sera guardando Annozero.
Prostitute, tante prostitute, poveracce giovanissime alla ricerca della scorciatoia al successo e poi un esercito di maitresse e ruffiani.
In mezzo, sul trono di questo circo decadente un vecchio, solo, corrotto e patetico che usa ragazzine e si fa usare da tutto il suo mondo di plastica.
Un capo di Stato che si è ridotto a fare da bancomat per avere compagnia e l'illusione dell'eterna giovinezza.
Diecimila lire per sentirsi dire: micio bello e bamboccione.

8 commenti:

Joyello ha detto...

smettila di guardare la TV. Oppure, al limite, vai su RaiMovie, guarda dei film! Non ci libereremo di questo stronzo velocemente. Meglio ignorarlo. E' la nostra unica possibilità

Absinto ha detto...

Proprio azzeccata la citazione di De André.

sull’amaca.it ha detto...

Copio Absinto

Anonimo ha detto...

e anche in questo caso un verso di De Andrè racconta alla perfezione la miseria del personaggio.

subcomandante

Gap ha detto...

Io non commento perché inizio il boicottaggio verso tutto ciò che è veneto.

Ernest ha detto...

quello pensa di essere in un enorme drive in...

Leandro Giovannini ha detto...

quoto joyello, meglio un film.

gattonero ha detto...

Così presentato fa quasi pena, poveretto!