20 mar 2011

La guerra in Libia


Starò invecchiando, perchè sulla guerra in Libia ho soltanto dubbi. Non ho una posizione prevalente netta. Propendo più per l'intervento invece che no, ma in funzione delle ore del giorno e della digestione questa posizione oscilla e non si afferma.
Leggo in giro per blog di certezze solide e nette contro la guerra. Mi fa piacere. Mi chiedo dove siano finiti i propositi dei medesimi bloggers che sino a ieri l'altro strepitavano perchè avevamo lasciati soli i cittadini libici. Ma la guerra è una brutta bestia e non è facile essere logici o netti.
La Germania se ne è chiamata fuori confermando così di essere il paese più pacifista d'europa e pure il più coerente. Qui in Italia si assiste a degli spettacoli per certi aspetti curiosi. In pochi mesi siamo passati dal baciamano o baciaculo (è più consono) all'elmetto nei confronti di Gheddafi. Vediamo da un lato La Russa e Bersani sulle medesime posizioni e dall'altra Vendola e Bossi contrari all'intervento. La guerra rovescia il mondo e ci lascia soli, senza certezze. Forse bisogna aver fede per avere una posizione netta, ma io la fede che ha nel pacifismo Gino Strada non ce l'ho e mi rimane solitudine ed incertezza e invidia per la sua statura morale. Invece non ho invidia di alcuni bloggers e più in generale opinion makers che la certezza ce l'hanno nell'armadio pret a porter alla bisogna.

19 commenti:

stefano ha detto...

quoto in pieno il tuo ragionamento.è difficile prendere posizione sulla pelle della gente,specialmente se inermi e bombardati,con mercenari tagliagole che ti danno la caccia.siamo una razza imperfetta e con tanti limiti

sull’amaca.it ha detto...

Mi fido del Dott. Strada e concordo con le sue parole qui:

intervista

La mia amarezza è dettata da questa domanda: perché non si trova mai un'altra via?

listener-mgneros ha detto...

come ho scritto altrove sono molti giorni che a istinto mi chiedevo quando cazzo sarebbero intervenuti...è una posizone irrazionale la mia e me ne prendo la responsabilità...so bene che l'intervento è dettato da motivi non certo cristallini...ma leggere che alcuni sui blog o su fb dicano che in libia non c'erano vittime e che l'intervento non era perciò necessario sinceramente mi da i brividi...quanto ad un altra possibile via per risolvere la faccenda non smetto di sperare che un giorno si trovino vie diverse...

Quanto al tiranno non lo voglio morto lo vorrei semplicemente in galera per sempre asseime magari al suo amico pappone che gira sulla nostra penisola.

Gianna ha detto...

Sai che la penso come te?

Anonimo ha detto...

"bloggers che sino a ieri l'altro strepitavano perchè avevamo lasciati soli i cittadini libici"

io personalmente non ho riscontrato posizioni incoerenti all'interno dei blogs (ma potrebbe essere perché non vado tanto in giro): ho notato che a volte è stata fatta una differenziazione tra gli insorti della Tunisia ed Egitto, e quelli libici (che reclamano libertà da un dittatore sventolando la bandiera dell'ex re Idris) ma... non credo che la guerra possa denominarsi "missione umanitaria"!

silvano ha detto...

Angie son d'accordo che chiamare missione umanitaria la guerra sia un'ipocrisia assurda. Ma la domanda è: la guerra c'era già prima o l'hanno provocata gli occidentali con il loro intervento?
Insomma a me delle logiche europee, americane o nato non importa granchè in questa sede. Mi interessa solo pormi una domanda: ma è giusto lasciare massacrare un popolo che, con le sue modalità ed i suoi limiti, si è rivoltato al dittatore e sta per essere battuto e punito dal dittatore stesso o è giusto provare ad intervenire per evitare il massacro degli insorti? Questa è la domanda cui mi interessa provare a dare una risposta.

Ernest ha detto...

ciao silvano
l'affare libia è davvero complicato nel senso che come al solito gravitano attorno alla faccenda interessi economici enormi. Io ripudio la guerra ma è chiaro che se fossi un cittadino sotto la dittatura spererei nell'intervento di qualcuno per salvarmi. La riflessione è però un'altra questo è l'ennesimo caso in cui abbiamo visto che ai governi interessa solo il denaro, perchè mi domando se solo ora si accorgono del male gheddafi visto che fino a ieri ci facevano affari, e poi gli altri stati che sono sotto una dittatura ma non hanno il petrolio?!?
Si sono i soliti discorsi purtroppo. I dubbi ce li ho anche io silvano e sono legittimi direi e vanno di pari passo alla tristezza visto che l'uomo continua a non capire.
un saluto

Gap ha detto...

Se bastasse la logica e il vituperato buon senso le risposte le potremmo dare anche noi. Ma quando entrano in ballo altri interessi che prevaricano quelli del popolo in questione, in qualsiasi posto esso sia, le risposte si allontanano e si fano sempre più difficili. Non penso che Sarcosì sia voluto intervenire per spirito libertario ed umanitario, così come gli altri leader, e stranamente, i nostri politici sono stati cauti per gli stessi motivi che hanno spinto gli altri ad accelerare prima che Gheddafi riprendessi in mano la situazione. Allora se intervento doveva essere occorreva farlo almeno 20 giorni prima. Ma qui andiamo su un altro campo dove dovremmo tirare in campo il cadavere dell'Onu che ogni tanto torna ad aggirarsi nel mondo come gli zombie di Romero.

Gap ha detto...

Che si capisce che ho l'idee confuse?

silvano ha detto...

Benvenuto nel club dell'idea confusa e della mancanza di punti di riferimento. Consoliamoci che siamo in buona compagnia se non altro.

zefirina ha detto...

anche io ho le idee confuse si parte da missioni umanitarie e si arriva ad occupazioni stabile se non alla guerra, mah???

Maurizio Pratelli ha detto...

ha riassunto perfettamento anche il mio pensiero, "confuso e infelice".

allelimo ha detto...
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silvano ha detto...

x Alle: qui non s'è cominciata una guerra: c'era già.
La domanda è: è giusto o non è giusto intervenire per aiutare la parte che s'è ribellata ad un dittatore criminale e che ha invocato l'aiuto dell'occidente?

allelimo ha detto...
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silvano ha detto...

Quindi tu avessi responsabilità politica avresti lasceresti massacrare popolazione inerme che chiede aiuto? (NB: non sto dicendo che questo sia quello che dice Gino Strada ma forse sarebbe un problema anche per lui prendere una decisione in tal senso ne avesse la diretta responsabilità).
Assumersi umanamente la responsabilità di non aiutare chi chiede aiuto mi sembra non sia esattamente facile nè altrettanto limpidamente giusto. Poi certo dire che se nessuno cominciasse le guerre e non ci fossero guerre, sarebbe più bello e più giusto...eh su questo son d'accordo anch'io.

allelimo ha detto...
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silvano ha detto...

Nell'elenco di guerre ti sei dimenticato la seconda guerra mondiale.

dario ha detto...

Gia'... secondo me prima ancora di discutere se la guerra e' giusta o no, bisognerebbe capire quali siano le motivazioni.
Passare da un giorno all'altro dal baciaculo alla bomba sulla testa farebbe sospettare che in realta' sia l'una che l'altra cosa siano dettati da interessi che niente hanno a che fare con la protezione del povero popolo libico.

Se stabiliamo che la guerra e' sbagliata allora non bisognerebbe combatterla. Se invece stabiliamo che la guerra e' giusta allora dovremmo combatterla solo se le motivazioni sono quelle giuste, credo. O no?