Riprendo un po' i temi del post precedente nel tentativo di chiarire, in primis a me stesso, le idee.
C'è pacifismo e pacifismo, come c'è guerra e guerra. non tutti i pacifismi sono uguali e nemmeno tutte le guerre.
Qualunque persona che abbia sale in zucca o non sia criminale alla domanda: "Ma è meglio la pace o è meglio la guerra?" non avrebbe dubbi se la realtà fosse semplice come il bianco ed il nero.
Che la realtà non sia mai semplice poi lo impariamo tutti, con il tempo e l'esperienza.
I pacifisti "senza se e senza ma" di oggi cosa avrebbero pensato dinanzi alla Germania di Hitler che aggrediva con successo l'Europa? Che forse gli Stati Uniti non fecero bene ad entrare pesantemente nel conflitto? Che forse delle marce di protesta e delle manifestazioni avrebbero fermato per magia le armate del III Reich? Non ci si trova sempre a decidere tra il bene e il male ma più spesso tra due mali, e ci si trova umanamente a dover optare per il male minore.
Ricordo una scena, un dialogo, dal film Ghandi (magnifico peraltro), quando a parlando della seconda guerra mondiale a Ghandi chiedono come sia possibile sconfiggere Hitler, lui risponde che i tiranni, i mostri della storia si combattono con la pace e non con la guerra, profetizzando che il male ha nel suo essere più profondo già iscritta la sua fine, il suo fallimento.
Bellissimo. Commovente. Ma però temo che Ghandi in quel caso sbagliasse e che, se Hitler avesse vinto, sarebbe stata dura per tutti nessuno escluso. Vero è che non ne abbiamo la controprova di questo fatto, ma aggiungerei anche: "per fortuna!" Per fortuna che gli alleati avevano eserciti più potenti!
C'è guerra e guerra, come c'è oppressore e oppressore. Un conto fu per Ghandi vincere la sua battaglia contro l'impero britannico (che certo non era nè buono nè santo) ma che " si limitò" a perseguitarlo perchè doveva comunque rispondere ad un'opinione pubblica dei suoi atti, un altro paio di maniche per Ghandi se il suo antagonista fosse stato il III Reich di Hitler, che allora il Mahatma sarebbe passato per il camino e noi non ne avremmo mai saputo nulla.
C'è pacifismo e pacifismo, come c'è guerra e guerra. non tutti i pacifismi sono uguali e nemmeno tutte le guerre.
Qualunque persona che abbia sale in zucca o non sia criminale alla domanda: "Ma è meglio la pace o è meglio la guerra?" non avrebbe dubbi se la realtà fosse semplice come il bianco ed il nero.
Che la realtà non sia mai semplice poi lo impariamo tutti, con il tempo e l'esperienza.
I pacifisti "senza se e senza ma" di oggi cosa avrebbero pensato dinanzi alla Germania di Hitler che aggrediva con successo l'Europa? Che forse gli Stati Uniti non fecero bene ad entrare pesantemente nel conflitto? Che forse delle marce di protesta e delle manifestazioni avrebbero fermato per magia le armate del III Reich? Non ci si trova sempre a decidere tra il bene e il male ma più spesso tra due mali, e ci si trova umanamente a dover optare per il male minore.
Ricordo una scena, un dialogo, dal film Ghandi (magnifico peraltro), quando a parlando della seconda guerra mondiale a Ghandi chiedono come sia possibile sconfiggere Hitler, lui risponde che i tiranni, i mostri della storia si combattono con la pace e non con la guerra, profetizzando che il male ha nel suo essere più profondo già iscritta la sua fine, il suo fallimento.
Bellissimo. Commovente. Ma però temo che Ghandi in quel caso sbagliasse e che, se Hitler avesse vinto, sarebbe stata dura per tutti nessuno escluso. Vero è che non ne abbiamo la controprova di questo fatto, ma aggiungerei anche: "per fortuna!" Per fortuna che gli alleati avevano eserciti più potenti!
C'è guerra e guerra, come c'è oppressore e oppressore. Un conto fu per Ghandi vincere la sua battaglia contro l'impero britannico (che certo non era nè buono nè santo) ma che " si limitò" a perseguitarlo perchè doveva comunque rispondere ad un'opinione pubblica dei suoi atti, un altro paio di maniche per Ghandi se il suo antagonista fosse stato il III Reich di Hitler, che allora il Mahatma sarebbe passato per il camino e noi non ne avremmo mai saputo nulla.
9 commenti:
io credo davvero che i popoli tutti dovrebbero iniziare a chiedersi se quelli che stanno al potere rappresentano i loro interessi o quelli di pochi.
Cosa sarebbe cambiato se avesse il III reich avesse vinto la guerra?
Secondo me niente.
O meglio,
forse per me o per te e per tutti quelli che hanno un pensiero critico e indipendente sarebbe cambiato molto.
Ma per il resto, per la stragrande maggioranza delle persone non sarebbe cambiato niente.
Io ricordo un libro di Sciascia in cui raccontava il voltafaccia di tutti i fascisti di un paesino della sicilia all'arrivo degli americani.
Tu obbiettereai che anziche 6 milioni di abrei ne sarebbero morti il doppio?
Può darsi, come può essere che con tanti territori conquistati sarebbe comunque stato impossibile attuare la pulizia etnica.
Tuttavia senza guerra si sarebbero almeno risparmiati milioni di morti (+ hiroshima e nagasaki).
In genere non sono propenso a dispensare certezze, ma su questo argomento ho le idee abbastanza chiare.
Secondo me ci sono due opzioni per le quali ritengo sia giusto imbracciare il fucile e fare la guerra.
1) Quando la propria terra è invasa e/o colonizzata con la forza
2)Quando il proprio Paese è sottoposto a una dittatura.
Per tutto il resto ritengo che l'articolo 11 della nostra costituzione sia molto chiaro e giusto.
Apri grandi discussioni Silvano.
Il nostro Mondo ha già distrutto. Ben prima di Hitler gli europei hanno sterminato 150 milioni di nativi americani tra nord e sud america e di queste popolazioni non ne esiste più traccia nè cultura.
la risposta ce l'abbiamo già, o no?
ma qui non si parla forse di uno sterminatore, ma solo di un despota incazzuoso e pieno di petrolio che altri vogliono...
Ma?!?
ciao Luka
"Nessuna guerra può essere umanitaria. La guerra è sempre stata distruzione di pezzi di umanità, uccisione di nostri simili. "La guerra umanitaria" è la più disgustosa menzogna per giustificare la guerra: ogni guerra è un crimine contro l'umanità.".
Ribadisco che la penso come il Dott. Gino Strada:
a) in questa intervista spiega tutto molto bene
http://www.youtube.com/watch?v=xNJrdWfqvZY
b) http://www.emergency.it/comunicati-stampa/emergency-condanna-la-guerra-in-libia.html
In modi diversi, forse abbiamo detto la stessa cosa...
forse sarebbe bene leggere "la svastica sul sole" anche conosciuto come "l'uomo nell'alto castello" di P.K. DICK per capire cosa sarebbe stato il mondo con la vittoria di Hitler e i suoi alleati...allora sarebbe chiaro che sorta di incubo e di corruzione mentale sarebbe stato un mondo così.
anche qui, silvano, mi trovi dalla tua parte. E' una bestemmia dire che Hitler non andava combattuto.
Stavo per commentarti qui, ma mi e' venuto fuori un post.
Eccolo:
http://radiciitaliane.blogspot.com/2011/03/il-grigio-non-esiste.html
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