31 mar 2011

Tendopoli o campi di concentramento?

Giorni di grande confusione in Parlamento e di grandi tensioni, per ora più che drammatiche ancora melodrammatiche.
Questa sera la Gruber a 8 e mezzo per la prima volta, sia pur timidamente ha detto le parole "clima da guerra civile", e diciamo la verità ci abbiamo pensato in tanti a quelle due parole "guerra civile", salvo poi ricacciarle nel fondo del cervello pensando che ci stiamo facendo prendere da timori, appunto, melodrammatici.
E poi ci sono le tendopoli prossime venture, già da domani aprirà la prima.
Ma secondo voi a che cosa somiglieranno degli enormi campeggi con dentro migliaia di persone somaticamente diverse da noi, etnicamente omogenee e riconoscibili, circondati da filo spinato e guardie?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me sono proprio degli enormi campeggi con dentro migliaia di persone diverse da noi (per storia,cultura e religione),ma uguali a noi per ambizioni sogni e quant'altro, etnicamente omogenee e riconoscibili, circondati da filo spinato e guardie che (scusa la venialità ma visto veramente la miseria che corre ora in italia,visto che molti elementi che ci governano ci volevano impedire di festeggiare 150 di unità per questo motivo) i contribuenti pagano.i campi di concentramento son altra cosa..molto ma molto peggio,neanche a paragonarli(parlando di cose vicino a noi, s sabba ti angoscia al solo percorrere il corridoio di entrata)..in confronto questi stanno a villa san martino.leggo spesso il tuo blog,ammiro la tua onestà ma sono dell'idea che i tunisini debbano essere TUTTI rimpatriati,non con un fora da i ball ma con la fermezza tipica che un vero governo deve dimostrare..usa,francia,spagna,svizzera e compagnia bella lo fanno,in italia non dico che li trattiamo come signori ma 1 po' meglio rispetto a certi altri paese bisogna ammetterlo.. in italia non possono rimanere queste persone (tunisini,algerini ecc) etiopi,somali libici devono avere la possibilità di restare visto il clima difficile e di impossibilità di vivere nei loro paesi..in tunisia queste persone(tra cui alcuni già espulsi ex spacciatori+ evasi dalle patrie galere turche)hanno la possibilità di fare quello che successe in italia nel 1946,creare la democrazia nel loro paese che sia perfetta o meno,scappare mentre gli altri ci provano,venire qui e lamentarsi per il cibo che fa schifo per questo e per quello a me fa rabbia.saluti.
onze

Ernest ha detto...

io direi che l'apertura di ieri sera di annozero con le lacrime del caimano dice tutto