26 lug 2011

Borghezio e Breivik

Dopo la dichiarazione di Borghezio su Breivik: "Molte sue idee sono buone, alcune ottime. E' per colpa dell'invasione degli immigrati se poi sono sfociate nella violenza" dobbiamo considerare che se le parole sono importanti, sono pietre, allora l'onorevole merita l'ergastolo o, se non cosciente di quel che dice, di essere rinchiuso in un asilo di dementi.

4 commenti:

Chica ha detto...

proporrei un lungo soggiorno in un Centro di Prima accoglienza...

Gap ha detto...

E' da tempo che lui e isuoi accoliti dovrebbero stare dietro le sbarre.

listener-mgneros ha detto...

Morti che parlano di morte come se fosse vita, morti che credono che la massa di gas purulenti che si è formata nei loro stomaci sia filosofia per un nuovo mondo pulito fresco e fatto di biondi angeli purificatori. Cadaveri che si decompongono trasudando flautolenza rrazzista e baldanza feroce. E avanzano zoppi perdendo ogni giorno un pezzo di empatia assieme alle loro membra inutili. Ma questi zombie non pensano l'umanità, non ragionano sull'umanità non sentono l'umanità. Tagliamogli la testa, è inutile, gli serve solo per scoreggiare.
E qualcuno dirà che anche a loro bisogna applicare il metodo "democratico"...
Hai ragione Gap!

notizie del futuro ha detto...

Trovato un nuovo vademecum di Anders Behring Breivik, che ne spiegherebbe la relazione con Borghezio…
http://notiziedelfuturo.blogspot.com/2011/07/reconquista-criminale.html