26 lug 2011

Breivik è un nazista non un pazzo

Riferisco del mio quotidiano, dei colleghi che parlano della tragedia norvegese, della strage di ragazzi, e noto che parlano di pazzia, non riescono a trovare spiegazione e solo la categoria dell'irrazionale sembra loro suggerire una spiegazione.
Credo si sbaglino e come spesso succede si facciano delle opinioni emotive dettate dalla massa dei mass-media.
La categoria più corretta, quella giusta per inquadrare Breivik ed il suo crimine contro l'umanità, credo sia quella politica.
Già Breivik è un criminale politico, un nazista (la categoria nazista curiosamente contiene sia la categoria della criminalità sia quella della politica).
Chi pensa di combattere Breivik con la psichiatria è destinato a soccombere, Breivik lo si può sconfiggere solo con la politica.

QUALCHE VOLONTARIO CHE VOGLIA SPIEGARLO A FELTRI/BELPIETRO/MINZO/FERRARA/MARZULLO?

In ogni caso il concetto lo descrive da par suo Michele Serra:

4 commenti:

brazzz ha detto...

bellissimo post..la mandria di cialtroni che ne parla come bdi un pazzo..sono in pratica i primi a giustificarlo politicamente,in pratica..esseri abietti...

Anonimo ha detto...

che differenza fa !? in ogni caso la follia e gli estremismi sono in forte e costante aumento pro NWO

unwise ha detto...

io spero che un paese profondamente civile come la Norvegia si limiti a punire l'atto in questione e la persona che lo ha commesso. appiccicargli addosso un'etichetta politica vuol dire, in ultima analisi, legittimarlo, con il rischio che qualcuno lo prenda pure sul serio. inutile, secondo me, cercare di addossare responsabilità politiche a chicchessia (come si è fatto in italia, invece di identificare e punire quelli che sono, in ultima analisi, dei semplici e beceri criminali). meglio che questo idiota passi per quello che è, un imbecille, come tutti quelli che prendono le armi per modoficare il mondo a loro immagine e somiglianza...

Anonimo ha detto...

bel post. tra l'altro lo squilibrato si rifá anche a wilders, l'analogo di bossi qui in olanda. é una questione politica nel senso che si basa su idea dell'aggressione, dell'invasione. magari un matto cosí avrebbe potuto far la stessa strage con altre bandiere, fatalitá lo ha attratto un'idea politica. in quell'area politica c'é tensione e forse paradossalmente, anche meno controllo. comunque spero proprio che la norvegia resti il paese civile e ricco che é.