Di Thom Yorke e compagnia non parlerò, almeno in questo mail, e poco anche della canzone scelta "Creep" dal loro primo lavoro "Pablo Honey". L'album è buono, ancora lontano dai capolavori che seguiranno e così pure le canzoni, eccezion fatta per "Creep" dove si può già intuire la stoffa dei fuoriclasse. La canzone si svolge secondo uno schema classico, alternando una parte lenta ad un crescendo con ritornello. Quello che la caratterizza e me la fa trovare irresistibile è il riff di chitarra che segna proprio il cambio di tempo: è come se si scioglesse un nodo, si superasse un ostacolo per liberare improvvisamente energia. E' uno di quei casi non rarissimi nella musica rock che ti prende alla bocca dello stomaco, visceralmente, ad un livello prerazionale e quindi per definizione non ci sono discorsi, è un fatto di pancia.
Semplicemente irresistibile
Nessun commento:
Posta un commento