12 mar 2008

Canzone n. 8 "Mistreated" - Deep Purple

Mistreated dei Deep Purple fu pubblicata sull'album Burn, in un momento particolare e difficile della loro storia: se ne erano appena andati Ian Gillan e Roger Glover. Blackmore li aveva sostituiti con David Coverdale alla voce e Glenn Hughes al basso e voce. Io qui parlo della versione dal vivo che si trova in "Made in Europe"che fu il primo 33 che comprai dei Purple; ero andato con l'intenzione di prendere "Made in Japan" ma, per il costo e perchè ne trovai solo una copia non proprio in buone condizioni - credo che avesse la costa della copertina schiacciata - me ne ritornai a casa con il ripiego. Non ero molto convinto, la canzone che mi aveva spinto all'acquisto era "Smoke on the Water" con quel celeberrimo riff di chitarra che per tanti aspetti era ed è sinonimo di rock. Quel riff si respirava ancora (fine anni 70) nell'aria, lo si canticchiava già da bambini alla scuola elementare, se ne simulava il suono ed il ritmo con la voce imitando i gesti e le pose dei grandi chitarristi rock, suonando un'immaginaria chitarra davanti allo specchio buono di casa. Inutile dire che in "Made in Europe" di "Smoke on the water" nemmeno l'ombra. Messo sul piatto il disco, il brano d'apertura è "Burn" dove ci sono assoli di chitarra, batteria e tastiere che sono da manuale di storia della musica. Il brano è splendido, lo è anche tutto il disco, ma c'è sempre stata una particolarità minore che me lo ha fatto amare: è quando la puntina esce dal rumore bianco, dal bordo va verso il primo brano "Burn", un breve preludio musicale, per un attimo il brusio del pubblico e Coverdale (o chi per lui, non ha importanza) che dice:"Rock 'n' roll!" e poi inizia il concerto. Beh quel "Rock 'n' roll!" è esaltante, non penso siano semplicemente tre parole ma un manifesto programmatico, uno stile di vita, un grande amore.
Bellissimo.
"Mistreated" è finalmente il secondo brano: il pezzo si apre con una breve introduzione di chitarra e subito il riff reiterato ed accompagnato da basso-batteria che lo sottolineano, pochi secondi ed arriva la voce di Coverdale. Una voce calda, profonda, nera da vero bluesman con la forza dell'hard rock. Sì perchè "Mistreated" è un gran blues, profondo e sofferto, sa di disperazione di sofferenza e di potenza. L'andamento del brano è altalenante, sembra quasi fermarsi in certi momenti per poi ripartire con nuovo vigore, la chitarra è magistrale, in realtà è un assolo quasi ininterrotto, ma la vera protagonista è la voce di Coverdale, che anche nei momenti in cui è lasciata da sola dagli strumenti, e forse lì ancora di più, dà il meglio di sè. Un timbro da nero che canta hard rock, da notti insonni e piene di fumo ed alcool, timbricamente perfetta. Ok , Coverdale mi è sempre piaciuto più di Gillan, però non è solo questione di gusti personali, David è un grande e in questo brano l'interpretazione è piena, convincente e inarrivabile. In effetti la questione non è chi sia meglio tra i due, è proprio che questa canzone è nata per lui. Ricordo che, quando per la prima volta ascoltai il disco ed il brano di cui sto parlando, fu amore istantaneo. Io non ero particolarmente appassionato di musica hard rock, anche nel tempo le mie conoscenze del genere sono sempre rimaste abbastanza limitate, però quella canzone da subito è stata particolare. Qualcosa inconsciamente era successo. Quel disco che comprai, quel ripiego, oltre a contenere delle perle inaspettate, aveva mistreated: il mio primo incontro con il blues, il mio primo passo verso la musica nera. All'inizio però fu solo un pezzo che aveva un fascino inspiegabile ed un'attrattiva irresistibile. "Rock 'n' roll!".


2 commenti:

Maurizio Pratelli ha detto...

Ah Coverdale! che voce, hai mai sentito il suo live acustico chitarra e voce?

Anonimo ha detto...

Ho trovato questo post per caso, cercando notizie su questa canzone che proprio oggi mia madre mi ha fatto scoprire. Mi ha chiesto di cercarla, me l' ha canticchiata, era una delle sue preferite nei lontani '70 e non trovava più nè le cassette, nè i vinili... ed è inutile dire che me ne sono innamorata anch' io! Non conosco benissimo i Deep Purple, e conoscevo Coverdale soprattutto grazie agli Whitesnake.. Però che voce, che pezzo! Mi ha fatto piacere leggere questo post :)
Marta