30 dic 2011

London Calling - The Clash


Fine dell'anno a Londra. Una settimana di stacco e poi non ho mai visto Londra.
Arrivederci al 7 gennaio 2012. Felice anno nuovo.

Down to London - Joe Jackson


27 dic 2011

Cancro in metastasi


Forse gli italiani non lo amano più, ma la sua metastasi è in atto ed è mortale.

20 dic 2011

Il paravento dell'art. 18

Chiunque lavora, qualunque sindacato, ogni azienda sa perfettamente che art. 18 o meno quando un datore di lavoro decide di licenziare chichessia può farlo.
Allora chiedo cortesemente che questa battaglia ideologica ed ipocrita tra Confindustria e Sindacati la si lasci perdere che è solo una bandierina che i contendenti ambiscono a sventolare per motivi esclusivamente ideologici, e si vada a avanti a parlare ai altre cosucce tipo ammortizzatori sociali, recupero del sommerso, occupazione giovanile, piani per la rioccupazione di personale da 40 anni in sù che ha perso il lavoro.
Ma capisco in fondo: è molto più semplice parlare delle grandi questioni di principio che fare le cose che servono. Si chiacchiera e si fa finta che il tempo non passi ed i problemi reali non ci siano.

16 dic 2011

La pagliaccia della Lega


Vergognati pagliaccia di prendere per il culo la gente che lavora e che è disoccupata.

Il copione e la strategia della Lega

Il copione gli andasse bene sarebbe quello di regalare una piccola Romania alla Germania (Veneto, Lombardia, forse nemmeno il Piemonte perchè non interessa - uno staterello insignificante che farebbe il terzista per un unico committente). Per quel che riguarda il resto dell'Italia cazzi loro.
Questa si che è visione politica e strategica padaniosa.

15 dic 2011

Arriva il conto da pagare

Arriva il conto da pagare e lo pagheranno i più deboli. un milione di deboli in meno nel mondo del lavoro nel giro di un paio d'anni.
Mentre questo si appresta ad accadere nel parlamento un gruppo di irresponsabili gioca allo sfascio e continua nella sua irresponsabilità.
Risultato di tanta ipocrisia sarà che nel paese molti ricominceranno la fuga nell'irrazionale e nel sogno scambiando il dito per la luna e gli effetti per le cause.
Non sono ottimista perchè vedo intorno a me persone che ragionano come i bambini, con un pensiero pre- razionale, dove contano molto di più le sequenze temporali degli accadimenti che non le sequenze logiche causa/effetto che li determinano.
Reggere una situazione al limite dell'insotenibile sarà compito di tutti, nessuno escluso.

14 dic 2011

Struca boton, salta macaco


Enrico l'opportunista


Bravo è bravo, nulla da dire, però è anche un po' paraculo, chè questa notizia delle dimissioni da La7 il giorno dopo che s'è liberato il TG1 mi fa pensare...che sia appunto un bel para.

Inter e Napoli

Inter e Napoli e altre amenità del calcio per non pensare al quotidiano.
Se ne parlava questa mattina con un collega di come per le masse sia molto più importante la rappresentazione della realtà che non la realtà stessa.
Pensare e sapere che nell'immaginario collettivo dei tifosi, per come ce la racconta la televisione, il Napoli sia uno dei principali candidati allo scudetto e l'Inter invece una squadra che dovrà combattere per non ritrovarsi in zona retrocessione, fa poi ridere guardando (l'oggettiva) classifica dove le due squadre sono divise da un solo misero punto. Ma così va la vita ed il suo racconto.

Piccolo cabotaggio: delusione Monti sui taxi

Siamo veramente un paese bananiero (almeno le producessimo sul serio).
Ma come si fa afarsi stoppare da una lobby pezzente come quella dei taxisti che si sono arricchiti privatizzando una licenza pubblica e rivendendola sul libero mercato a cifre folli? Ma qual'è il problema? Se domani mattina ti presenti con una macchina gialla con su un cartello con scritto taxi e munito di una cazzo di patente ti do tutte le licenze che vuoi fino a che diventiamo un paese come gli altri dove INVECE DELLE PERSONE CHE ASPETTANO UN TAXI A PREZZI DA STROZZINO CI SARANNO UNA MOLTITUDINE DI TAXI CHE ASPETTANO LE PERSONE.
Ma che il libero mercato vale solo per i dipendenti, le aziende, i commercianti?

8 dic 2011

Rimando - Musica Nuda


7 dic 2011

L'età della ragione

Che fantastico lapsus questa mattina leggendo l'home page di Repubblica.
Guardo il sito di Repubblica e leggo "Calcola l'età della ragione", manco penso all'assurdità o alla prodigiosità della cosa e subito clicco il link. Per farla breve era "Calcola l'età della pensione", a quel punto per sfizio l'ho calcolata e mi sono spaventato perchè andrò in pensione?! (e chi ci crede?) nel 2032. Porca merda!

6 dic 2011

Abbonato all'ombrello di Altan

Mi pongo domande banali e meno banali (cito l'amico Gap), perchè non capisco. Non faccio qui la mia autobiografia, sono sicuro che interessi poco, ma rientro tra i bastonati dalla manovra Monti come prima rientravo tra i bastonati di tutti i governi che negli anni si sono succeduti. Insomma sono un abbonato all'ombrello di Altan. E però mi chiedevo, un po' provocatoriamente e un po' no, nel precedente post, se Monti e la sua tecnocrazia fossero di sinistra. Prima di tutto, perchè me lo chiedo? Forse solo perchè, per la prima volta a memoria mia, da quando ho l'età della ragione mi trovo davanti ad un Governo che spiega ciò che fa, perchè lo fa, che non mi umilia prendendomi in giro e nascondendo l'ombrello dietro un mare di chiacchiere e retoriche stucchevoli. Già, perchè un conto è il sacrificio ed un altro conto è, dopo il sacrificio, essere umiliati e offesi con una rappresentazione della realtà di fantasia o meglio mistificante. Perchè mi chiedo se è essere di sinistra evocare il fallimento dell'Italia per combattere i ricchi, come rifiuto di un sistema marcio, come lezione da dare alla politica delle banche e delle grandi multinazionali? Perchè mi chiedo che senso abbiano sindacati che resistono, resistono, resistono per poi cedere di schianto senza alcuna strategia di riserva? E' questa la sinistra? Mi chiedo perchè siamo arrivati al punto che in Italia su 25.000.000 di pensioni erogate ben 18.000.000 rientrano in quelle tutelate dalla manovra Monti (cioè quelle fino a 986 euro al mese)? Io sono d'accordo che se la protezione fosse stata estesa sino ad una soglia di 2000/2500 euro la cosa sarebbe stata molto più equa, ma se fossi il sindacato proverei a guardare per una volta la luna e non il dito: è un dato mostruoso quello di 18 milioni di pensioni sino a 986 euro. Mi chiedo: non è forse questo il vero problema?
Ma sembra che non sia questo.
Mi chiedo se sia di sinistra essere al governo e giocare a destabilizzarlo (vedi governo Prodi), e a farlo cadere per "questioni di principio" perchè "i principi di sinistra, etc. etc." per poi dare il paese e le persone in pasto a Berlusconi che ci ha ridotti in 3 anni di cure intensive a come siamo adesso.
Mi chiedo se sia di sinistra curarsi solo dei vecchi e non dei giovani, in un'eterna guerra di poveri. Mi chiedo se sia di sinistra fottersene allegramente dei drammi di cinquantenni che vengono espulsi dal mondo del lavoro e lasciati al loro destino senza uno Stato che minimamente si curi di loro, dimenticati da tutti in quel mare di nessuno che si para avanti quando si è troppo vecchi per trovare un qualsiasi altro lavoro e si è troppo giovani per andare in pensione. Perchè mi chiedo mi sono ridotto a sperare in un governo di tenocrati come quello di Monti? Perchè spero in questo? Forse solo perchè sono disperato? Forse solo perchè la sinistra che vedo e che ho votato e voterò non mi ha mai dato una risposta credibile? Non mi ha mai dato nulla? Non ha mai fatto nulla? Perchè i sindacati mentre si preoccupano di avere strutture "politiche" non hanno altrettanto a cuore il destino dei loro associati e degli altri lavoratori? Perchè non sono in grado mai di portare a casa un contratto realistico e dignitoso? Belli i discorsi di Landini, sanno di barricate e di rivoluzioni che non si faranno mai ma che puzzano sempre più di sconfitta. I sindacati non dovrebbero fare politica, ma si dovrebbero invece preoccupare di non far vincere e portare in auge personaggi come Marchionne che, nascondendosi dietro l'iper politicizzazione verbosa ed estremistica (rigorosamente parolaia però) di sindacati incapaci di portare avanti le sascrosante istanze dei loro associati, si trasformano in modelli, icone dell'immaginario collettivo. Questa strategia nei decenni ha portato il sindacato italiano a perdere anche battaglie che qualunque altro sindacato europeo avrebbe vinto 3 a 0 a tavolino (si pensi al disastro della vicenda FIAT, dove la FIOM avendo ragione da vendere farà comunque in modo che poi gli operai l'ombrello se lo prenderanno in quel posto come sempre). Già perchè gente come Cremaschi, ama il bel gesto, la bella lotta, la bella rivoluzione gurdandosi allo specchio ed offrendo alla sconfitta il culo (rigorosamente degli altri). Mi chiedo se non sia di sinistra invece mettersi intorno ad un tavolo e provare a portare a casa qualcosa parlando con una persona degna e preparata come la Fornero, mi chiedo se non sia di sinistra se non altro apprezzare nella tragedia di Termini Imerese una mediazione come quella operata dal questo governo di tecnocrati che ha permesso di portare a casa un minino di ammortizzatori sociali sulle rovine di una realtà industriale che era fondamentale per la Sicilia. Ma forse è meglio fantasticare la rivoluzione magari con le proprie belle parole ma sempre rigorosamente con il culo degli altri.

5 dic 2011

Monti è di sinistra?

Monti è di sinistra? Sembra una domanda surreale o ironica ed invece me la pongo sul serio.
Ora può darsi che sia io che, inconsciamente, mi stia allontanando dalla sinistra o che altri si siano, d'un tratto, scoperti comunisti se non altro perchè mi vedo continuamente sorpassato a sinistra da gente fino a ieri insospettabile.
Così che dire della CEI che bacchetta il buon Monti per mancanza di equità? Verrebbe da dire "Bravi preti, finalmente!" ma poi mi chiedo perchè con il Monti siano così solleciti dopo esser rimasti zitti quasi vent'anni con il Berluska!?
E poi mi vedo sorpassato a sinistra anche da quei due fenomeni di Bonanni e Angeletti, che dopo 15 giorni del nuovo governo già proclamano uno sciopero, dopo esserne stati buoni e zitti con Berluska e Sacconi (mai uno sciopero, mai una protesta).
E Ferrara è ritornato a sinistra anche lui? E Belpietro? E i manifesti del FN che tapezzano le mura della città attaccando quel comunista di Monti? E la lega che ha scoperto un nemico più subdolo dei negri?
A guardare quando si danno da fare i reazionari e i fascisti di tutta Italia, mi vien veramente il dubbio che la sinistra abbia scoperto un suo leader e non se ne sia accorta, preferendo nella sua mediocrità essere presa per il culo dal Tremonti di turno.

4 dic 2011

L'ombrello di Altan non va in pensione...

Sono incazzato ma non andrò da nessuna parte come gli altri indignati.
42 anni di contributi per gli uomini e 41 anni per le donne.
Me la dovrei prendere con Monti, ma non sono miope e vedo le vere reponsabilità, le celeberrime "macerie del berlusconismo", beh eccole qua una prima parte nella nuova finaziaria.
Ce la siamo presa in quel posto per l'ennesima volta, l'ombrello di Altan non va in pensione...nemmeno lui, soprattutto lui.
Adesso c'è da sperare che dopo la cura non vi sia comunque il baratro che allora sarebbe anche peggio.
Però se guardo alla follia immobile degli ultimi 20 anni, che sconfitta per la politica, per il paese, per un'intera classe dirigente.
Ora i cocci e le conseguenze come al solito le paghiamo noi, ci siamo abituati, MA COME VORREI DI NON DOVER PIU' VEDERE ALLE PROSSIME ELEZIONI, NESSUNO DEGLI ATTUALI POLITICI DI PRIMA GRANDEZZA. ANDATE A CASA SE VI PRESENTATE ANCORA NON VOTERO' PIU'. AVETE CERTIFICATO UN FALLIMENTO SENZA PRECEDENTI, VERGOGNATEVI. IO E QUELLI COME ME NON SIAMO L'ANTIPOLITICA: L'ANTIPOLITICA SIETE VOI, TUTTI DIETRO AL CARRO DEL PIFFERAIO MAGICO BERLUSCONI ANCHE QUANDO A PAROLE ERAVATE CONTRO. ANDATE A CASA BUFFONI, BALLERINE, COMICI STRACOTTI, GRILLI PARLANTI, BUFFONI. AVANTI UN'ALTRA CLASSE DIRIGENTE ALTRIMENTI NON VOTERO' PIU'.

29 nov 2011

Lucio Magri

Mi dispiace l'aver letto questa mattina del suicidio assistito di Lucio Magri.
Mi piaceva lui, me lo ricordo inquieto e scartante, assomigliava un po' nel mio immaginario al Warren Beatty/John Reed eterno giovane rivoluzionario.
Più romantico che comunista, anche se a lui non credo avrebbe fatto piacere.

Viene da smoccolare anche se non per colpa sua, viene da smoccolare per il ricordo che mi è emerso questa mattina leggendo della sua vicenda in fin di vita. Viene da smoccolare a ricordare un fatto di cronaca nera accaduto qualche anno fa nel mio ex quartiere dove sono nato, la zona Stadio a Verona, quando in uno di quei garagi immensi e non luoghi dei palazzoni tutti uguali anni '60, sono stati ritrovati due anziani coniugi in un mare di sangue, ossa, carne. La triste storia è presto detta: due coniugi ottantenni ormai soli con i figli lontani e distratti, lei malata terminale e lui solo ad accudirla, le ristrettezze economiche, la disperazione e una vita passata assieme. Decidono di farla finita e insieme di recano nei garagi con il vecchio fucile di caccia: un colpo in petto a lei e poi un colpo in bocca a lui.

Del perchè mi sia venuto in mente questo episodio di drammatico dolore non lo so...so che c'è un universo tra il dolore algido del suicidio di Magri e il suicidio dei poveri. Non c'entra nulla forse e soprattutto è fuori luogo ma mi viene da pensare quale e quanto sia l'abisso tra il popolo di riferimento della sinistra e la sua classe intellettuale. Quale abisso anche estetico tra un suicidio sporco di sangue in un garage di un condominio popolare e quello asettico in una clinica svizzera.

Si nasce e si muore soli e il dolore degli altri è misterioso e sconosciuto. Sempre.

25 nov 2011

Impagabile silenzio e impotenza

Impagabile silenzio e impotenza dinanzi al Governo Monti. Lo sto gustando questo silenzio, almeno sin quando durerà, e mi sento impotente, in balia di fatti e dinamiche molto più grandi di me e per questo del tutto incontrollabili.
Ho la medesima sensazione di quando si fa un viaggio in aereo che ci si affida del tutto alla compagnia aerea e ai piloti: fiducia e speranza di non cadere e anche parecchio fatalismo.
Io credo che Monti sia un buon pilota, forse il migliore che potessimo trovare e che però l'aereo sia malconcio. Speriamo, non si può fare altro.
Meglio approfittare di questo silenzio per fare alcune considerazioni. Prima di tutto quanto è bello non sentire le cazzate, o sentirle estremamente smorzate e lontane, di silvio, di brunetta, di gasparri, la russa, e di tutto il circhetto del bunga - bunga. La serietà ha un suo fascino specialmente dopo quasi 20 anni di casino. Persino le cazzate di bossi non emergono più di tanto e sembra non crederci nemmeno lui...chissà se sarà così anche per i fessi che lo hanno sempre votato.
"Dobbiamo portare a casa il federalismo!!!" e abbiamo portato a casa un tre quarti di fallimento - bravi! 20 anni di cura e ci avete rovinati.
L'altra cosa che mi fa pensare è vedere come i politici e la loro sconfitta, la sconfitta in realtà di un'intera classe dirigente, adesso se ne stiano lì increduli di saperne quanto noi comuni cittadini, spaventati non tanto per l'Italia ma perchè sono nudi, il re è nudo, e attende un gruppo di professori e super professionisti che li tiri fuori dalle peste.
Il ventennio berlusconiano ha decretato il fallimento e, speriamo anche la fine, di un'intera classe dirigente, se il paese non fosse già mezzo cadavere, sarebbe una magnifica ed irripetibile opportunità di rinascita per l'Italia.
Mentre mi godo questo silenzio, mi assale però un dubbio: che ci siano ancora cittadini pronti a cadere nel tranello dello scaricabarile sul povero Monti che questi politici ci regaleranno come ultimo atto della loro incapacità?

24 nov 2011

Perchè scrivere in un blog?

Perchè scrivere in un blog? Ci sono talmente abituato a farlo che non me lo chiedo più. Si scrive perchè si ha sempre qualcosa da dire? Perchè è una consuetudine? Per farsi leggere? Perchè si è così supponenti da pensare che altri ci trovino interessanti, spiritosi, profonfi, intelligenti, stupidi? Per comunicare idee e sensazioni? Per sè stessi? Per gli altri, per un pubblico? Per parlarsi addosso? Per solitudine? Perchè ci si sente incompresi nella vita reale, in una parola, per frustrazione? Perchè si ha un sacco di tempo e ci si concede pure il lusso di sprecarlo? Non me lo chiedo più da un po' di tempo. Smetto, ma ancora un post..e se poi domani mi viene voglia di scrivere ancora..e se poi le visite calano? Perchè ci si sente vivi? Ditemelo un po' voi perchè si scrive in un blog che io non lo so più e non mi ricordo più perchè lo si fa.

22 nov 2011

Follie italiane e leghiste

Napolitano: «È una follia che i figli di immigrati nati in Italia non siano cittadini».

Di contro lo ius sanguinis è l'altra follia che comporta che persone che non pagano le tasse in Italia, che in Italia non ci sono nemmeno nate e mai venute se non per un fine settimana a Firenze, Venezia o Roma e che hanno l'unico merito di essere figli di cittadini italani emigrati possano esercitare il diritto di voto nel nostro paese.

Follie di un paese che non sa stare al passo dei tempi. Infine come non vedere la crudeltà e la stupidità dell'attuale diritto? Cose da ubriaconi al bar con l'ubriacatura cattiva: vedi scheda.

16 nov 2011

Coraggio e senso dello Stato o stupidità?

Coraggio e senso dello stato o stupidità della sinistra? Voglio dire a parti invertite, e cioè se i sondaggi dicessero a SB o al boss di gemonio che le elezioni le vincerebbero a mani basse, avrebbe il pdl/lega optato, nel tentativo di salvare l'Italia, per un governo tecnico rinunciando ad una facile vittoria?

14 nov 2011

Steve Jobs, No Jobs, Blow Jobs




12 nov 2011

Se Lunedì mattina non ci sarà Monti...

Se Lunedì mattina non ci sarà Monti...andremo tutti in Grecia senza aereo nè traghetto.

10 nov 2011

Sto diventando di destra?

Sto diventando di destra?
Me lo chiedo, sperando in un governo tecnico a guida Monti.
Monti è quanto di più lontano dalla mia idea di giustizia sociale e politica, eppure mi trovo schizofrenico a invocarlo.
Hanno ragione Ferrara, Minzolini, Sallusti, Feltri, Belpietro, Bechis. Sechi, Di Pietro, Vendola, Bossi quando invocano elezioni subito come unica reale uscita democratica da una situazione politica/economica di crisi profondissima? Paradossi dell'epoca moderna? Chi sono? Si diventa democristiani con l'età? Morirò democristiano?
Intanto forza Monti e grande finanza internazionale?! Blehaaa..

9 nov 2011

La sfida del caimano alla Presidenza della Repubblica

E' semplicistico ridurre il dramma che l'Italia vive in questi giorni ad una sorta di duello, di sfida all'ok Corral, ma questo sta avvenendo.
Da un lato la Presidenza della Repubblica dall'altra un premier corrotto, antidemocratico, disposto a tutto pur di continuare a tenere il potere personale.
L'unica Istituzione democratica sopravvissuta indenne e ancora forte contro lo sfascismo di quasi un ventennio di illegalità, la Presidenza della Repubblica, contro il caimano.
Nei film americani vincono i buoni, anche se combattono con una mano legata dietro la schiena, nella realtà dell'italietta decaduta e decadente del berlusconismo non so.

7 nov 2011

Deputati PDL in fuga


3 nov 2011

Definizione di pezzo di merda

Come vedere Santoro


Click sull'immagine per leggere bene.

1 nov 2011

Renzi e l'orticaria ai genitali

Sono sempre andato a votare da quando ne ho acquisito diritto. Ho anche pensato che sempre andrò a votare fino a che morte non me lo impedirà. Questo sino a che non è apparso il Renzi. Ecco se il Renzi dovesse mai un giorno diventare il candidato del centrosinistra con tutta probabilità diserterò le urne. Lo so è sbagliato, è tutto quello che volete di negativo il non esercitare il proprio diritto di voto, ma di votare un berlusconi o uno dei suoi cani non se ne parla nemmeno, i leghisti mi fanno ribrezzo, e votare un centrosinistra guidato da Renzi è un incubo.
Il giovanotto è un fascistello che impersonifica la degenerazione berlusconiana e io non ce la faccio proprio a reggerlo. Già ora ascoltare i suoi discorsetti da bar, populisti, buonisti mi fa l'orticaria ai genitali. Renzi sarebbe l'uomo giusto per precipitare l'Italia verso il default, ammesso che il suo padre nobile non ci riesca prima. Se la situazione sarà così disperata prenderò anche in considerazione di votare Casini...e con questo ho detto tutto.

29 ott 2011

Definizione di Renato Brunetta


A parte che la definizione è più lunga del renatin, pur essendo stringata, l'ha data Eugenio Scalfari ospite, poco tempo fa, all'ottoemezzo della Gruber.
Così parlo Eugenio: "Brunetta ha un profilo intellettuale grottesco".

27 ott 2011

Religiosità/idolatria di massa in morte di un motociclista

La devozione popolare che si è tramandata nei secoli e che oggi all'apparenza vede refrattarie le masse emancipate ed acculturate e specialmente i giovani, in realtà non è mai venuta meno. Semplicemente si manifesta in altro modo mimetizzandosi nella commozione popolare e facendosi dettare modi e tempi non più dal predicatore, dal sacerdote, ma dai media di massa. I tratti di isteria diffusa e di comportamenti nevrotici sono rimasti però quelli di sempre. Rispetto alla devozione popolar/religiosa del fenomeno delle "madonne pellegrine", si è anche vestita di un suo abito "laico" pagano, ma nella sostanza non è cambiato nulla. Migliaia di persone che rendono omaggio e mitizzano un povero campione di motociclismo sono la testimonianza che i meccanismi della credulità popolare sono rimasti invariati nei millenni.

26 ott 2011

Ne ho pieni gli Scilipoti della boss(i)'s family

Bella la famiglia boss(i). La moglie del boss(i) è andata in pensione a 39 anni, io con tutta probailità non c'andrò mai, e si sta mangiando i contributi che mensilmente verso. Dice "eh ma allora si poteva", francamente non me ne fotte un cazzo che si poteva, sta mangiando i soldi miei, della mia generazione e delle nuove generazioni.
Poi c'è quell'ibrido, il trota, mezzo pesce e mezzo idiota, che si piglia più di 10.000 euro al mese a non far un cazzo. Dice "eh, ma l'hanno votato", anche in questo caso non me ne fotte un cazzo, non posso sopportare che un parassita demente acceleri la nostra corsa verso il default.
Del padre lascio stare per carità di patria: basti pensare che è un ministro e che ce l'ha con Roma ladrona, quando basterebbe guardasse in casa sua.
Che? Ho dimenticato la cricca del "cerchio magico"?, ma che vadano a farsi fottere quei dannati mantenuti che non hanno mai lavorato un giorno in vita loro e poi magari capaci che fanno pure il predicozzo alla gente.

25 ott 2011

Va a casa o si cala ancora le brache?

E' la volta che il berluska di dimette o ancora bossi troverà il modo di calarsi le brache, visto che sembra piacergli?

24 ott 2011

Cazzoni

Niente a che spartire con il buon cazzone del romanzo di Pietro Chiara, con il grande Buazzelli a dargli vita ed umanità, e nemmeno il titolo è riferito ai pagliacci del governo, che appunto pagliacci sono, ma è dedicato a tutti quei giornalisti, anzi a quelle "penne prime firme" di grandi giornali che ancora credono e sperano che quello che il governo dei pagliacci non ha fatto in 18 anni lo possa fare nei 3 giorni dell'impossibile ultimatum. Gli stessi cazzoni son quelli che poi certificano, sentenziano, proclamano con un salto logico preoccupante che alla fin fine "sì berluschino e il suo circo non saranno un gran che, ma che la colpa è poi in realtà dell'opposizione". Mistero dei cazzoni.

Il cadavere di Gheddafi al caffè

La mia piccola piazza quotidiana è la saletta del caffè aziendale. Tristissima come piazzetta e pure come caffè. Discorso del giorno, a parte la barzelletta vivente premier, è stata una digressione di alcune colleghe sullo "scempio" (sic, da perfetto linguaggio televisivo) sul corpo di Gheddafi.
Fatte le ovvie premesse politically correct su quanto il satrapo libico fosse cattivo, si meritasse di morire etc-etc., ecco che arriva l'indignazione sullo "scempio" della salma. Dopo i discorsetti banali su "rispetto dei morti, anche se cattivi in vita", che "i morti son tutti uguali" e altre amenità, sottotraccia son arrivate le considerazioni finali del tipo "beh certo son arabi, son selvaggi, non sanno contenersi".
Mi è venuto da pensare se lo "scempio" l'abbiano perpetrato di più gli insorti sul campo, dal vero, in una situazione oggettivamente drammatica, oppure i media occidentali, il nostro voyeurismo e i vuoti e morbosi discorsi da caffè.

23 ott 2011

Di un pagliaccio si ride e basta.


Come biasimarli? Di un buffone si ride e basta. Quello che da fastidio è che pure un buffoncello come Sarkozy può permettersi di ridere a ragione del nostro pagliaccio.

20 ott 2011

« Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più! »


« Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più! » urlava il bravissimo Finch nel celeberrimo film di Lumet: Quinto Potere. Sembrano a posteriori quella sceneggiatura, quella frase urlata e ripetuta come un mantra i reali ispiratori del movimento mondiale degli indignati.
Vi ricordate che fine fece? Vi ricordate che dopo il successo iniziale gli indici d'ascolto cominciarono a calare?
Certo quella del film era la parodia e pure la critica feroce del mondo dei media che in una qualche misura già preparavano la purea umana flessibile e malleabile funzionale alla globalizzazione.
Il movimento degli indignati senza politica finirà in un vicolo cieco, in una rappresentazione mediatica, sterile e grottesca non della rivoluzione (per carità, chi prentende tanto?), ma di un qualsiasi più semplice e più realistico miglioramento sociale, anche minimo.
Ci accontentiamo del grottesco oramai, come se fosse veramente meglio di niente.

19 ott 2011

Vi piacerebbe come Presidente del Consiglio?


Giuliano Pisapia? Certo che SI'.

18 ott 2011

Rivoluzionari ad ore



E' il paradosso della globalizzazione quello dei rivoluzionari ad ore, a progetto, precari, del sabato pomeriggio, che abbiamo visto a Roma sabato 15 ottobre 2011. Il movimento degli indignati è a sua volta una forma di protesta figlia della globalizzazione che si nutre dei tempi e dei ritmi effimeri del web e dell'esibizionismo alla buona. Eppure le generazioni che si sono riversate nelle piazze del mondo hanno titolo, eccome se ce l'hanno, di protestare, di incazzarsi, di ribaltare e distruggere tutto. Loro sono le prime vittime su larga scala della finanza creativa e di un capitalismo selvaggio. Sono milioni di persone cui è stato letteralmente rubato il futuro e "regalato" un presente alienante, alla mercè del caporalato di giornata. Loro sono solo le prime vittime, le altre seguiranno, i prossimi venturi saranno quelli della mia generazione, solo di pochi anni più vecchi, ma che la fortuna di un posto fisso l'hanno avuta, ne hanno avuto la chance. Eppure anche noi abbiamo egoisticamente ciò di cui preoccuparci perchè (a patto di conservare il posto di lavoro) chi le pagherà le nostre di pensioni se i giovani d'oggi vengono sfruttati e sottopagati? Boh.
Ma per tornare al tema, quelle piazze piene mi fanno da un lato piacere, dall'altro una profonda tristezza perchè con facile gioco di parole sono piazze piene di vuoto. Questo bellissimo movimento morirà con i veloci tempi televisivi, massacrato dal voyeurismo di massa, perchè nessuno li sa aiutare questi giovani, nessuno è in grado di dare obiettivi concreti e realizzabili, nessuno ha una visione del domani. Il movimento si estinguerà e parcellizzerà in mille rivoli tra utopie e deliri di rivoluzioni impossibili, incapaci di immaginare un tempo ed un futuro diversi.
Nessuna idea all'orizzonte, nessun progetto politico, solo energia che girerà un po' a vuoto per poi esaurirsi. Un contenuto, qualcuno regali un contenuto.
Esplicativo di questo nichilismo ideale è il fenomeno dei rivoluzionari a ore che con retorica becera "hanno messo a ferro e a fuoco" il centro di Roma. Questi rivoluzionari parassiti assomigliano sempre più ai tifosi violenti del calcio, hanno bisogno di una copertura per rompere quattro automobili perchè mancano loro le idee, anche quelle minime, anche quelle sbagliate. Fanno la rivoluzione per un pomeriggio e poi s'accontentano, tornano a casa, raccontano le loro gesta a qualche giornalista pornografo e poi se ne vantano davanti ad un bicchiere, fino alla prossima partita, alla prossima manifestazione.

Più utile di Scilipoti


Dopo aver regalato il Piemonte al Cota, ora il rivoluzionatio Grillo dona anche il Molise al Berluska. Grazie.

15 ott 2011

Infiltrati

Che altro dire se non l'ovvietà?

10 ott 2011

Matteo Renzi tra il big bang e Padre Brown


Ovvia il Renzi Matteo, il giovane sindaco di Firenze, annuncia il suo prossimo evento che si chiamerà, con la modestia che lo contraddistingue, Big Bang.
E da dove lo poteva annunciare il sindaco se non da Feissbuk?! perchè il feissbuk è giovane e perchè se "dico una cosa intelligente per sbaglio sparatemi".
Sì mi sta un po' sull'anima il Renzi, mi fa venire in mente una poesia di Prevert, giovane sepolcro imbiancato.
Epperò mi è anche simpatico, mi fa ridere, me lo immagino ragazzo cresciuto nell'oratorio della parrocchietta, ed ora aspirante leader nazionale.
Per lui l'Italia è un po' come l'oratorio e lo vedo novello padre Brown: un po' di energia, ottimismo, movimentismo, buoni sentimenti, polemica da riunione parrocchiale, una battutaccia toscana e poi s'è pronti a governare maremma maiala!

6 ott 2011

Steve Jobs

Giornali, media, mondo, umanità stanno piangendo (così s'usa ed è umano) uno dei grandi del xx secolo. D'accordo ha avuto delle intuizioni geniali e c'ha costruito sopra un impero (suo) con una moltitudine di consumatori/adepti. Ha creato una specie di religione, asettica e futuribile. E' stato bravo, forse il più bravo, ma ha significato anche il conformismo e la rivoluzione digitale conformista. Il lavoro di Jobs, i suoi mac, melafonini, I-tutto sono il trionfo del "tutto privato" e del "tutto a pagamento".
Per un paradosso del marketing la sua libertà ha costretto i suoi adepti alla dipendenza tecnologica. L'isteria per lo status symbol ha prodotto consumatori idolatri. Non so dire se questo sia progresso, personalmente preferisco i software open source, ma per carità.
Ha venduto tutto il guru americano, persino la sua morte e la sofferenza che diventava luccicante e mistica durante le sue mitiche presentazioni di nuovi prodotti.
R.I.P.

5 ott 2011

La parodia di Salò e la nostalgia di un guappetto...

Berlusconi e la sua corte di nani e puttane sono la vergogna dell'Italia. Lo so non è una novità ma adesso risulta evidente anche ai ciechi e ai sordi..ai residui imbecilli no, ma non si può volere la perfezione, di fronte all'idiozia bisogna arrendersi.

Si dice che il PD e l'opposizione tutta siano degli incapaci e che litighino. Il berlusconismo ci ha sessualmente penetrati, ed inutile dire sia uno schifo per non dire uno stupro intellettuale.

Ma come fanno i giornalisti? Come fanno i giornalisti a far le pulci all'opposizione e descriverla come litigiosa? Come fanno i giornalisti a non capire che il loro è un riflesso condizionato fascista? Come fanno gli oppositori di vecchia data al regime (perchè di questo s'è trattato e ancora si tratta) che il loro lamentarsi e dividersi è pure un riflesso condizionato fascista/militaresco?

Come fanno i democratici a non vedere che la dialettica è oro per questo stanco e vecchio paese? Indigniamoci solo se dovesse mancare, dopo la fase dialettica, la sintesi. Non vorremo essere come Gasparri e La Russa che in questi giorni neri per la democrazia e per la libertà di stampa vivono in un perenne stato di esaltazione sessuale? Stanno vivendo il loro crepuscolo decadente, ancor più patetico degli ultimi giorni di Salò e per fortuna molto meno drammatico.
Finito il berlusconismo, che almeno gli elettori di sinistra non ricomincino a vagheggiare un guitto, un guappetto e l'assenza di dibattito tipica del ventennio che sta per finire.

Amore


3 ott 2011

Amanda ho un po' di nausea

Amanda ho un po' di nausea. Non sono un appassionato di cronaca nera, non mi piace guardare il Vespa vampiro notturno con il circo di psicologi falliti e criminologi televisivi; non so se la Knox ed il suo segugio siano colpevoli o innocenti, ma so che il circo mediatico mi sta facendo nausea. I tifosi dell'innocenza mi sembrano tanti sepolcri imbiancati, e della vittima (come spesso accade) non gliene frega un cazzo ai media. Dimenticata e sepolta. Amen. Non c'è che da affidarsi ai giudici, nella speranza che, sia nel caso di colpevolezza sia nel caso di innocenza, non si siano fatti schiacciare dall'enorme pressione mediatica.

1 ott 2011

La padania è una stronzata che non esiste

Inutile dir cagate io abito in Veneto e la Padania non esiste. E' una stronzata di un gruppo di ubriaconi da bar che in un paese normale sarebbero ancora al bar e ancora ubriachi. A onor del vero è anche l'invenzione di una Confindustria che anni fa per distinguersi se la inventò con la stessa logica dell'orologio portato sopra il polsino in una sterile ricerca snob che la dice lunga sul livello della nostra classe dirigente.

30 set 2011

Negri, bianco, bianchissima


Meredith Kercher: NEGRA

Rudy Guede: NEGRO

Raffaele Sollecito: BIANCO

Amanda Knox: BIANCHISSIMA

Banca d'Italia: il Ragiunatt


Nel festival dello sfascio anche della Banca d'Italia voglio partecipare anch'io proponendo un mio candidato il Ragiunatt Pagliarini che è caduto un po' in disgrassia con la Lega, ma che potrebbe essere vincente. Casso!
Se bisogna mandare alla malora tutto allora facciamola seriamente, mi dico, ostrega! Con il Ragiunatt andiamo a puttane in 5 minuti. Una sicurezza, anzi sicuressa.

Gli uomini del Presidente: n. 2 Giuliano Ferrara


Il grande mistificatore che ama fare il suggeritore del principe.
Peccato per lui che non sia Machiavelli. Nemmeno un po'.

29 set 2011

Gli uomini del Presidente: n. 1 Valter Lavitola


"Secondo voi sono scemo?"
Secondo me Sì.

25 set 2011

Nuovo ministro della Lega


Saverio Romano è un nuovo ministro della Lega "Honoris Causa".
Non è vero che la Lega è razzista, non sempre almeno, i terroni non li sopporta ma se sono in odore di mafia li salva eccome.

23 set 2011

Ecco dove cadrà il satellite NASA


Villa di Arcore, soggettiva dal satellite in caduta.

Polemiche lunari

Una polemica lunare quella del PDL contro Tremonti, anzi Tremanti, come lo chiamano ora.
Al SUPERRRMINISTRO viene contestato di non essere stato presente in aula durante la votazione per salvare il suo tirapiedi Milanese dall'arresto.
Ma che bella figura che avremmo aggiunto alle ormai infinite che abbiamo inanellato, vi immaginate: L'ITALIA NON SI PRESENTA AL G20 PERCHE' IL MINISTRO DELL'ECONOMIA DOVEVA SALVARE UN LADRO DALLA GALERA.
Lunare la polemica, come tutto il resto ormai.

Lista omosessuali omofobi e ipocriti

Non sono convinto che il pubblicare elenchi di persone in base alle loro preferenze sessuali sia una cosa giusta. Anzi credo non lo sia, ma non sopporto gli ipocriti e allora comunque lo segnalo: clicca qui.

22 set 2011

Nonno patonza e il suo famiglio


Arriverà il giorno in cui lo racconteremo ai nipoti, che vi fu un tempo in cui l'Italia era governata da un vecchio maniaco sessuale e dal suo fido famiglio rincoglionito.

Cosa direbbe la Conferenza Episcopale Italiana?

Cosa direbbe la Conferenza Episcopale Italiana se Prodi si accompagnasse a ragazze minorenni, cosa direbbe la Conferenza Episcopale Italiana se Prodi amasse far orge con frotte di ragazzine, cosa direbbbe la Conferenza Episcopale Italiana se Prodi amasse far sesso con la Minetti vestita da suora e, strappandole l'abito e lasciandole il seno nudo, le infilasse tra le tette il crocifisso?
Forse nulla come con Berlusconi?

21 set 2011

La Minetti senza T-Shirt


Idea di uomo e donna al tempo del berlusconismo


L'idea berlusconide di uomo e donna altro non è che la degenerazione (o il naturale sviluppo?) della denuncia dell'uomo ad una dimensione di Marcuse.

La tigre del ribaltabile


Servizietto pubblico.

20 set 2011

Prima del punto di non ritorno tra ruffiani e troie

Il declassamento di S&P, il declassamento prossimo venturo di Moody's, sono ormai oltre il campanello d'allarme, sono già la sirena che preannuncia l'arrivo imminente del punto di non ritorno.
Per ora il problema dell'Italia è soprattutto un problema politico, come sottolineato dalle agenzie di rating, di mancanza di credibilità. di un premier cotto e impresentabile di un governicchio fatto di quaqquaraquà, nani e ballerine o forse bisognerebbe più propriamente dire fatto di ruffiani e troie.
Se il malato di Arcore se ne va in fretta, e cioè da qui a pochi giorni o settimane, ci sono ancora i margini per uscire dall'incubo in cui siamo precipitati, se invece riuscirà in stile cozza o zecca a rimanere attaccato a capo dell'Italia allora arriveremo al punto di non ritorno perchè se se ne andrà anche solo fra pochi mesi, la crisi e la caduta diverranno inarrestabili e finiremo con le ossa rotte.
Ovviamente con le ossa rotta finiranno i ceti bassi, medi e medio alti, che gli altissimi il tesoretto ce l'hanno e pure in altri lidi al sicuro da fisco e dal default.

19 set 2011

Trota dei valori

Ovvero Di Pietro and Son.
Non contento dello Scilipoti, insiste.

17 set 2011

La parabola della scodella di merda

Si parlava, si parlava con amici e conoscenti del Silvio e delle tristi sorti dell'Italia. E poi se n'è uscito uno dicendo son tutti uguali, rubano tutti.
Il solito mantra che si sente da tempo immemore.
Allora un altro ha preso la parola ed ha raccontato la parabola della scodella di merda.

La parabola dice così:
"Votare PDL è come mangiare una scodella di merda.
Votare PD è come mangiare una scodella di merda meno 4 cucchiai".

Non so voi, ma io preferisco mangiare 4 cucchiai di merda in meno.

16 set 2011

E LUI pensa alla figa e al suo culaccio flaccido

E LUI pensa alla figa e a salvarsi quel suo culaccio flaccido mentre le persone muoiono abbandonate e dimenticate da tutti.
«Ma l'Italia sa che noi siamo qui abbandonati da febbraio, può fare qualcosa per non lasciarci morire? Perchè tutti ci hanno abbandonato? Papà ti prego fai tu qualcosa per salvarmi»
No l'Italia non lo sa, non lo sa...

7 set 2011

Tra doping e pesce di fosso


Sopra "Bad Trip": gentile concessione del Varese Metropolitan Museum.

6 set 2011

Viva la libertà


Commoventi e molto più umani di tanti uomini bestiali.

5 set 2011

DEFAULT!!! arriviamo


Non vi preoccupate è lui che ci sta correndo incontro. Doveste, manco sareste capaci di prenderlo.

26 ago 2011

La lettera di Veltroni - Buon viaggio Walter

Me la sono letta la lettera di Uolter pubblicata su Repubblica dal titolo:
"Il riformismo può salvare l'Italia ecco i punti del cambiamento".

Bella, vera, ma già letta un milione di volte. Sono stanco e stufo. Anche Veltroni ha rotto.
No non crediate che io pensi come molti che:
"Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera".
perchè veramente: " è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera".

No è che Veltroni, che pure credo sia un brav'uomo, mi ha deluso, da tanto e troppo tempo.

Gli consiglierei d'ascoltare il suo vecchio amico Francesco e d'andarsene, come solennemente promesso anni fa, in Africa...buon viaggio Walter.

Trash food, segno dei tempi


Certo che Repubblica (il sito del giornale) tra fotogallery di dive con il culo al vento e gossip dei famosi, ultimamente fa concorrenza al Tg 1 del Minzo, mancano giusto i consigli sul bere tanto quando fa caldo e poi diventerebbero indistinguibili.
Fatta la premessina polemica e banalotta, sfogliandolo ho visto l'ennesimo servizio estivo. Sembra che sul pianeta terra ci siano un miliardo e mezzo di obesi...non poco.
Sembra anche che in buona parte l'obesità interessi soprattutto le classi meno abbienti, anche qui con le dovute eccezioni dell'obeso ricco.
Si mangia cibo scadente ed industriale, i ricchi un po' meno.
Singolare segno dei tempi, una volta i poveracci erano magri, denutriti (ancora nel terzo mondo) e morivano di pellagra, ora muuoiono di infarto, mentre i ricchi che una volta erano belli grassottelli ora, soprattutto le ricche, sono magri ed in forma...il fitnesss!!!
I poveracci hanno fatto la rivoluzione, hanno mangiato come i ricchi, e poi si son comuqne trovati dalla parte dei perdenti.
Che sfiga.