Ceare Battisti (Trento, 4 febbraio 1875 – Trento, 12 luglio 1916).
Mi era venuta voglia di fare un post sul Cesare Battisti del giorno, ma poi all'idea delle polemiche che ne sarebbero scaturite, ho pensato fosse meglio proporre il Cesare Battisti irredentista italiano.
A meno che non saltino fuori dei nostalgici dell'impero asburgico, dovrebbe essere un post tranquillo e condiviso.
Mi era venuta voglia di fare un post sul Cesare Battisti del giorno, ma poi all'idea delle polemiche che ne sarebbero scaturite, ho pensato fosse meglio proporre il Cesare Battisti irredentista italiano.
A meno che non saltino fuori dei nostalgici dell'impero asburgico, dovrebbe essere un post tranquillo e condiviso.
13 commenti:
be', allora vale la pena di fare un post anche su Lucio Battisti.
eheh..vero!..Acqua azzurra, acqua chiara...così per pescare un pò qui un po lì...
occhio perchè ci sono in agguato i seguaci di Cecco Beppe (Francesco Giuseppe)
:)
no comment...
oddio, questo battisti è sicuramente meglio di quello che è scappato in brasile..però attenzione perchè anche qui potrebbero scaturire polemiche da parte dei venetisti che rimpiangono la serenissima.
Silvano, sono fuori tema, ma (forse) non ho capito bene il senso dell'ultima frase: "dovrebbe essere un post tranquillo e condiviso".
Mi spiego: i post si fanno per esprimere le proprie idee oppure per raccogliere un po' di commenti favorevoli, in una sorta di predica ai convertiti?
Ho paura che l'ipotesi giusta sia la seconda, nel caso fosse l'altra, facci conoscere il tuo parere sul Cesare Battisti contemporaneo, sia essa positiva o negativa: ci sarà chi sarà d'accordo e chi no, e verranno lasciati commenti a favore o contro. Si chiama dialogo, non polemica.
Omega, mi sa che il tuo e' l'unico commento in tema ;-)
Omega, il mio post voleva solo trattare ironicamente la vicenda Battisti. Mi dispiace di non essermi spiegato bene.
Per quel che riguarda invece il Battisti odierno, non voglio entrare nel merito.
La vicenda però offre molti spunti di riflessione.
Così il primo potrebbe essere: ma la Francia ed il Brasile si può dire siano due stati canaglia che proteggono i terroristi assassini?
Il secondo potrebbe essere: ma i due stati suddetti ci hanno detto che la nostra situazione delle carceri e dei diritti umani non sono proprio limpide. Che abbiano una qualche ragione o che siano invece solo due stati canaglia.
Un terzo potrebbe essere. ma qual'è la nostra immagine internazionale? Che effetto fanno all'estero le dichiarazioni di un ministro come La Russa, che per inciso non dovrebbe entrarci per nulla con la vicenda Battisti essendo ministro della difesa e non della Giustizia?
Li trovo degli spunti interessanti che danno luogo a tutta una lunga serie di interrogativi sulla situazione dei diritti umani in Italia.
ciao, silvano.
Bah, io non esprimo giudizio su Battisti perche' non ne so abbastanza. Mi limito pero' a fare qualche considerazione sul valore politico di questa vicenda:
1) mi pare che a dire la sua non e' stato solo quella nerchia di LaRussa, ma anche il nostro buon nonnetto Napolitano. O sbaglio?
2) Se il motivo per riprenderci Battisti e' politico, mi viene invece da domandarmi se il Brasile lo voglia proteggere perche' la' sono convinti sia innocente (o quanto meno giudicato scorrettamente) oppure non ci sia un motivo politico anche laggiu'.
3) io non credo che Brasile e Francia possano definirsi stati canaglia difensori del terrorismo. Tuttavia non credo nemmeno che Brasile e francia possano fra le righe puntarci il dito definendo l'Italia uno stato canaglia perche' perseguita un povero innocente. Almeno non in questo caso.
A me pare che in tutto questo non si riesca ad uscirne perche' c'e' sotto qualcosa di piu' grosso. Ma non capisco che cosa.
a sentir la radio, a me è parsa una levata di scudi piuttosto trasversale...
la francia, se può darci fastidio, lo fa sempre volentieri. non solo ha ospitato e protetto terroristi di casa nostra, ma, parlando di diritti umani, ha abolito la pena di morte solo nel 1981 (mandando in pensione la "civilissima" ghigliottina...). non credo possa darci lezioni...
il brasile invece non vuol farsi mancare nulla: dopo aver fatto da casa per i nazisti in fuga, eccoli che ospitano anche un criminale di casa nostra! vista la trasversalità ideologica dei due casi, credo si possano escludere ragioni politiche...mi sa che lì basta pagare chi di dovere, e si vive tranquilli (a meno che non se ne preoccupi il mossad, ma in questo caso lo stronzo può stare tranquillo).
Manca solo la perfida albione e dopo sembra di essere ritornati ai tempi dei soli contro tutti, ai bei tempi delle demoplutocrazie e dell'autarchia.
Ma non potevi ricordare Guglielmo Oberdan?
Gap devo avere un fondo di sadismo.
:-D
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