The screen door slams Mary's dress waves Like a vision she dances across the porch As the radio plays Roy Orbison singing for the lonely Hey that's me and I want you only
"Alcune delle mie canzoni preferite: Only love can break your heart di Neil Young; Last night I dreamed that somebody loved me degli Smiths; Call me di Aretha Franklin...poi vengono When love breaks down e How can you mend a broken heart? Alcune di queste canzoni le ho ascoltate in media una volta a settimana da quando avevo sedici, o diciannove, o ventun anni, a oggi.
Questo come potrebbe non lasciare un segno? Come potrebbe non trasformarti nel genere di persona destinata ad andare in pezzi quando il primo amore se ne va? Cosa è venuto prima, la musica o la sofferenza? Ascoltavo la musica perché soffrivo? O soffrivo perché ascoltavo la musica? Sono tutti quei dischi che ci fanno diventare malinconici?
La gente si preoccupa perché i ragazzini giocano con le armi, perché gli adolescenti guardano film violenti; c'è la paura che nei giovani finisca per imporsi una specie di cultura della violenza. Nessuno si preoccupa dei ragazzini che ascoltano migliaia di canzoni - migliaia, letteralmente - che parlano di cuori spezzati, e abbandoni e dolore e sofferenza e perdita. Le persone più infelici che conosco, dico in senso amoroso, sono anche quelle pazze per la musica pop; e non sono sicuro che la musica pop sia stata la causa della loro infelicità, ma so per certo che sono persone che hanno ascoltato canzoni tristi più a lungo di quanto non siano durate le loro tristi storie."
... e se ti dicessi che sul mio iPod ho una compilation che si intitola "morale sotto i piedi"? Mi serve per farmi una bella piangiata liberatoria quando ho soltanto quel maledetto groppo in gola... Se vuoi ti giro i titoli!
5 commenti:
Turn them on, turn them on
Turn on those sad songs
When all hope is gone
Why don't you tune in and turn them on....
"Alcune delle mie canzoni preferite: Only love can break your heart di Neil Young; Last night I dreamed that somebody loved me degli Smiths; Call me di Aretha Franklin...poi vengono When love breaks down e How can you mend a broken heart? Alcune di queste canzoni le ho ascoltate in media una volta a settimana da quando avevo sedici, o diciannove, o ventun anni, a oggi.
Questo come potrebbe non lasciare un segno? Come potrebbe non trasformarti nel genere di persona destinata ad andare in pezzi quando il primo amore se ne va? Cosa è venuto prima, la musica o la sofferenza? Ascoltavo la musica perché soffrivo? O soffrivo perché ascoltavo la musica? Sono tutti quei dischi che ci fanno diventare malinconici?
La gente si preoccupa perché i ragazzini giocano con le armi, perché gli adolescenti guardano film violenti; c'è la paura che nei giovani finisca per imporsi una specie di cultura della violenza. Nessuno si preoccupa dei ragazzini che ascoltano migliaia di canzoni - migliaia, letteralmente - che parlano di cuori spezzati, e abbandoni e dolore e sofferenza e perdita. Le persone più infelici che conosco, dico in senso amoroso, sono anche quelle pazze per la musica pop; e non sono sicuro che la musica pop sia stata la causa della loro infelicità, ma so per certo che sono persone che hanno ascoltato canzoni tristi più a lungo di quanto non siano durate le loro tristi storie."
Nick Hornby, chi altri? Da "Alta fedeltà".
è vero...
sarà che sono un po' triste di mio...
un paio di canzoni tristi:
ballad of a runaway horse:
http://www.youtube.com/watch?v=PLnncuskFhc&feature=related
miner's refrain:
http://www.youtube.com/watch?v=vmrcbic9n38
ma non sono pericolose come dice hornby...
... e se ti dicessi che sul mio iPod ho una compilation che si intitola "morale sotto i piedi"?
Mi serve per farmi una bella piangiata liberatoria quando ho soltanto quel maledetto groppo in gola...
Se vuoi ti giro i titoli!
le sad songs sono assolutamente catartiche
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