Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino e spezzò il pane
per chi diceva ho sete e ho fame.
31 canzoni
primo maggio
fabrizio de andrè
The screen door slams Mary's dress waves Like a vision she dances across the porch As the radio plays Roy Orbison singing for the lonely Hey that's me and I want you only
Sotto la guida del simpatico Norman, il bibliotecario, la brava Elisabetta diventa dapprima una buona, quindi un’accanita lettrice, al punto tale da nascondere i libri all’interno della reale carrozza durante le visite ufficiali e da lasciare a dir poco basito il presidente della repubblica francese chiedendogli se conosce Jean Genet ed alla vaga risposta di Monsieur, affermando decisa “A Noi interessa!”
La corte, la famiglia, il rampante Prime Minister – bella presa in giro del buon Tony Blair – guardano all’inizio con simpatia, poi con sgomento al nuovo hobby dell’anziana regina, diventata una fervente sostenitrice della lettura al punto da volerla quasi imporre a tutti. Vorrebbero farla passare per una vecchia scema, ma la signora è tutt’altro che svampita, anzi ha le idee ben chiare come il finale, a sorpresa, ma in fondo non troppo, ci fa capire.
Un libro delizioso davvero, umoristico, anche ironico, ed in fondo affettuoso verso questa “uncommon reader” che regna imperturbabile da oltre 50 anni resistendo a terribili tragedie mondiali nonché ad assurde tragicommedie familiari – della sua famiglia, cioè.
Vale la pena leggerlo perché, oltre a trascorrere qualche ora piacevole, anche ridendo talvolta, si riesce a cogliere un’immagine precisa e piuttosto sarcastica di come la buona, vecchia Inghilterra sia ora cambiata grazie al “new-labour” style (tanto amato in Italia).