Ho immaginato una playlist di 31 canzoni da ascoltare di notte. Quando non si ha sonno, e si vuole ascoltare il rumore del buio. Da soli nella propria stanza, sul terrazzo di casa in una notte estiva calda ed afosa; camminando per le strade deserte, in compagnia di gatti misteriosi, incrociando qualche ubriaco ed il rombo di motori che corrono da qualche parte verso l'alba.
Ecco l'elenco:
1)Smashing Pumpkins: Ava Adore (Adore, 1998)
Perchè il clima è notturno, perchè si addice alla notte, perchè il buio è malato.
La canzone attacca così:
“It's you that i adore
you will always be my whore..”
Non male, sempre meglio di cuore e amore.
2) Van Morrison: On Hyndford Street (Hyms to the silence, 1992)
“Take me back, take me way, way, way back on Hynford street
...
In the days before rock'n'roll
Hyndford street...
Amarcord anche noi.
3)Rush: Witch Hunt (Moving Pictures, 1981)
Un po' “Una notte sul Montecalvo” , un po' The Blair Witch Project” ma l'intro sembra una soggettiva della strega che avanza nel fitto del bosco e si avvicina a noi.
4) The Beatles: She's leaving home (Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, 1967)
E' dolce e straziante ricordare il momento in cui si è cresciuti. Una canzone magistrale, leggera, soave, malinconica
5) Francesco Guccini: Canzone di notte n. 2 (Via Paolo Fabbri 43, 1976)
E l' eco si è smorzato appena
delle risate fatte con gli amici, dei brindisi felici
in cui ciascuno chiude la sua pena,
in cui ciascuno non è come adesso da solo con sé stesso
a dir "Dove ho mancato, dov'è stato?",
a dir "Dove ho sbagliato?"
Ma adesso avete voi il potere,
adesso avete voi supremazia, diritto e Polizia,
gli dei, i comandamenti ed il dovere,
purtroppo, non so come, siete in tanti e molti qui davanti
ignorano quel tarlo mai sincero
che chiamano "Pensiero"...
Certe cose, non si sa come, non cambiano mai. Boh. Viene in mente De Andrè: “In direzione ostinata e contraria” e ancora Guccini “e a culo tutto il resto”.
6) The Rolling Stones: Paint it Black (Aftermath, 1966)
Un giro nella notte della swingin' london degli anni 60.
7) Luciano Ligabue: Certe notti (Buon compleanno Elvis, 1995)
Quando Luciano era veramente Luciano,
quando ti veniva voglia di chiamarlo per nome,
come un vecchio amico, come un fratello...
Notti, Neil Young, cosce, zanzare, tette, porca...no certe notti non si può restare soli.
8) Amy Winehouse: (There is) no Greater Love (Frank, 2003)
A volte gli angeli cadono veramente sulla terra, e si riconoscono dalle ali e dalla voce.
9)Fabrizio De Andrè: Le nuvole (Le Nuvole, 1990)
Le voci di donna che recitano una delle più belle poesie italiane, hanno sempre il potere di commuovermi. Il silenzio della notte ne amplifica il potere suggestivo ed il bellissimo accento sardo
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
10)Bruce Springsteen: Nebraska (Nebraska, 1982)
La confessione di un assassino.
Una storia maledetta, una canzone che è già sceneggiatura di film.
Il male esiste e spesso non ha un perchè.
Ecco l'elenco:
1)Smashing Pumpkins: Ava Adore (Adore, 1998)
Perchè il clima è notturno, perchè si addice alla notte, perchè il buio è malato.
La canzone attacca così:
“It's you that i adore
you will always be my whore..”
Non male, sempre meglio di cuore e amore.
2) Van Morrison: On Hyndford Street (Hyms to the silence, 1992)
“Take me back, take me way, way, way back on Hynford street
...
In the days before rock'n'roll
Hyndford street...
Amarcord anche noi.
3)Rush: Witch Hunt (Moving Pictures, 1981)
Un po' “Una notte sul Montecalvo” , un po' The Blair Witch Project” ma l'intro sembra una soggettiva della strega che avanza nel fitto del bosco e si avvicina a noi.
4) The Beatles: She's leaving home (Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, 1967)
E' dolce e straziante ricordare il momento in cui si è cresciuti. Una canzone magistrale, leggera, soave, malinconica
5) Francesco Guccini: Canzone di notte n. 2 (Via Paolo Fabbri 43, 1976)
E l' eco si è smorzato appena
delle risate fatte con gli amici, dei brindisi felici
in cui ciascuno chiude la sua pena,
in cui ciascuno non è come adesso da solo con sé stesso
a dir "Dove ho mancato, dov'è stato?",
a dir "Dove ho sbagliato?"
Ma adesso avete voi il potere,
adesso avete voi supremazia, diritto e Polizia,
gli dei, i comandamenti ed il dovere,
purtroppo, non so come, siete in tanti e molti qui davanti
ignorano quel tarlo mai sincero
che chiamano "Pensiero"...
Certe cose, non si sa come, non cambiano mai. Boh. Viene in mente De Andrè: “In direzione ostinata e contraria” e ancora Guccini “e a culo tutto il resto”.
6) The Rolling Stones: Paint it Black (Aftermath, 1966)
Un giro nella notte della swingin' london degli anni 60.
7) Luciano Ligabue: Certe notti (Buon compleanno Elvis, 1995)
Quando Luciano era veramente Luciano,
quando ti veniva voglia di chiamarlo per nome,
come un vecchio amico, come un fratello...
Notti, Neil Young, cosce, zanzare, tette, porca...no certe notti non si può restare soli.
8) Amy Winehouse: (There is) no Greater Love (Frank, 2003)
A volte gli angeli cadono veramente sulla terra, e si riconoscono dalle ali e dalla voce.
9)Fabrizio De Andrè: Le nuvole (Le Nuvole, 1990)
Le voci di donna che recitano una delle più belle poesie italiane, hanno sempre il potere di commuovermi. Il silenzio della notte ne amplifica il potere suggestivo ed il bellissimo accento sardo
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
10)Bruce Springsteen: Nebraska (Nebraska, 1982)
La confessione di un assassino.
Una storia maledetta, una canzone che è già sceneggiatura di film.
Il male esiste e spesso non ha un perchè.
31 canzoni
musica
playlist
1 commento:
Ciao Silvano. Eccellente post. La musica, la notte, il buon vecchio vinile, la scelta delle canzoni... Viva la notte che ci porta in direzione ostinata e contraria e a culo tutto il resto!
A presto.
Posta un commento